Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

TEATRO DI PIETRA ROSA

Scheda Opera

  • Planimetria generale
  • La cavea e la scena del teatro di Pietra rosa a Pollina, ph Fausto Provenzano
  • Veduta della cavea
  • Veduta aerea
  • Comune: Pollina
  • Denominazione: TEATRO DI PIETRA ROSA
  • Indirizzo: Viale Alfredo Musotto, 21
  • Data: 1972 - 1975
  • Tipologia: Spazi pubblici
  • Autori principali: Antonio Foscari, Francesco Doglioni
Descrizione

La sistemazione della piazza di Pollina, piccola cittadina in provincia di Palermo, incastonata su un costone roccioso a 680 metri di altitudine, si inserisce in un più vasto programma di interventi intrapresi dall’amministrazione locale nei primi anni Settanta, per contrastare la crescita dei fenomeni migratori legati alla mancanza di occupazione. L’impulso economico è cercato nello sviluppo del settore turistico ricettivo, legato soprattutto al tratto costiero: si assiste dunque al potenziamento di servizi e infrastrutture nella frazione di Finale, prossima alla costa e alla realizzazione di un villaggio turistico in contrada Rais-Gerbi. Proprio alla realizzazione del villaggio si lega la presenza dell’architetto veneziano Antonio Foscari nel piccolo comune siciliano. Il centro storico di origine medievale disposto sul crinale roccioso culmina con lo slargo dove trova posto lo spazio aperto con la vista panoramica più suggestiva di tutto il centro. Ai piedi della trecentesca torre, parte del sistema difensivo della città, sul versante sud-ovest, privo di costruzioni, si apre la vista sul paesaggio montuoso del Parco delle Madonie.
L’idea progettuale nasce dalla riflessione condotta dall’architetto Foscari, con la collaborazione di Francesco Doglioni, sulle caratteristiche orografiche del sito. Lo sperone roccioso, a cui la toponomastica locale ha attribuito il nome di Pietra Rosa per il suo colore, forma una concavità naturale, rivolta verso il paesaggio. I due progettisti organizzano gli interventi realizzando gli spazi tradizionali del teatro greco: una cavea a gradonate, uno spazio pianeggiante per il coro e uno spazio per la scena con un fondale naturale.
Il dislivello del sito è assorbito dalla combinazione degli elementi progettati: la cavità irregolare porta alla realizzazione di una cavea con due distinte polarità, enfatizzate dal trattamento radiale della pavimentazione dello spazio pianeggiante, tra questi due elementi si sviluppa una lieve pendenza, che conduce le gradinate della cavea si adagiano tra gli elementi rocciosi. Anche la definizione dei settori è dettata dalla preesistenza: le scale di collegamento tra i diversi livelli si adattano alla presenza di speroni affioranti dalle gradonate.
Le abitazioni già attestate sul margine più alto della formazione rocciosa seguendone l’andamento, enfatizzano la nuova configurazione dello spazio contribuendo all’integrazione con il paesaggio circostante e al pianeggiante spazio del belvedere, caratterizzato da una pavimentazione a ricorsi paralleli. L’utilizzo di elementi di piccola pezzatura ha consentito la realizzazione di una struttura che si conformasse in modo naturale alla preesistenza rocciosa. L’utilizzo della pietra locale favorisce una perfetta simbiosi tra elementi naturali e spazio progettato.

Info
  • Progetto: 1972 -
  • Esecuzione: - 1975
  • Tipologia Specifica: Piazza
  • Committente: Comune di Pollina
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: Piazza
  • Destinazione attuale: Piazza
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Francesco Doglioni Progetto architettonico Progetto SI
Antonio Foscari Progetto architettonico Progetto SI

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L’idea progettuale nasce dalla riflessione condotta dall’architetto Foscari, con la collaborazione di Francesco Doglioni, sulle caratteristiche orografiche del sito. Lo sperone roccioso, a cui la toponomastica locale ha attribuito il nome di Pietra Rosa per il suo colore, forma una concavità naturale, rivolta verso il paesaggio. I due progettisti organizzano gli interventi realizzando gli spazi tradizionali del teatro greco: una cavea a gradonate, uno spazio pianeggiante per il coro e uno spazio per la scena con un fondale naturale.
Il dislivello del sito è assorbito dalla combinazione degli elementi progettati: la cavità irregolare porta alla realizzazione di una cavea con due distinte polarità, enfatizzate dal trattamento radiale della pavimentazione dello spazio pianeggiante, tra questi due elementi si sviluppa una lieve pendenza, che conduce le gradinate della cavea si adagiano tra gli elementi rocciosi. Anche la definizione dei settori è dettata dalla preesistenza: le scale di collegamento tra i diversi livelli si adattano alla presenza di speroni affioranti dalle gradonate.
Le abitazioni già attestate sul margine più alto della formazione rocciosa seguendone l’andamento, enfatizzano la nuova configurazione dello spazio contribuendo all’integrazione con il paesaggio circostante e al pianeggiante spazio del belvedere, caratterizzato da una pavimentazione a ricorsi paralleli. L’utilizzo di elementi di piccola pezzatura ha consentito la realizzazione di una struttura che si conformasse in modo naturale alla preesistenza rocciosa. L’utilizzo della pietra locale favorisce una perfetta simbiosi tra elementi naturali e spazio progettato.

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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 42
  • Particella: 129

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
De Simone Rosario, Provenzano Fausto 1982 Pietra Rosa: “il Teatro della Memoria” in "Architettura, giornale della progettazione", n. 10 6 Si
Claudia Conforti 1997 Roma, Napoli, Sicilia in Francesco Dal Co (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Secondo Novecento, Electa Milano 176-241 No
Oddo Maurizio 2007 Architettura contemporanea in Sicilia Corrao Trapani 205 No
Mauro Eliana, Sessa Ettore (a cura di) 2010 Il valore della classicità nella cultura del giardino e del paesaggio Grafill Palermo 442 No
De Simone Rosario, Provenzano Fausto 2012 Pietra Rosa. Il Teatro della Memoria in "E.JOURNAL/palermo architettura", n. 7 197-201 Si
Culotta Magda 2018 Pollina in Ferreri Fabrizio, Messina Emilio (a cura di), Borghi di Sicilia, Dario Flaccovio Palermo 276-281 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Planimetria generale Planimetria generale De Simone Rosario, Provenzano Fausto 2012, p. 198
La cavea e la scena del teatro di Pietra rosa a Pollina, ph Fausto Provenzano La cavea e la scena del teatro di Pietra rosa a Pollina, ph Fausto Provenzano De Simone Rosario, Provenzano Fausto 2012, p. 199
Veduta della cavea Veduta della cavea https://rete.comuni-italiani.it
Veduta aerea Veduta aerea https://madonielive.com/2024/07/09/a-pollina-al-via-lestate-2024-con-un-cartellone-straordinario/

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Parco Naturale Regionale delle Madonie Visualizza
archilovers – Il teatro pietra rosa a Pollina Visualizza
Balarm – Teatro Pietra Rosa Visualizza
Antonio Foscari – La Malcontenta Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Luciano Antonino Scuderi
creata il 04/09/2023
ultima modifica il 22/01/2025