Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO NEL PARCO

Scheda Opera

  • Pianta piano terra
  • Pianta del piano tipo
  • Prospetto su Via Costantino Nigra
  • Foto del porticato su Piazza Mameli
  • Piano attico
  • Vista da Piazza Mameli
  • Vista da Piazza Mameli
  • Vista da Piazza Mameli
  • Angolo tra Via Costantino Nigra e Piazza Mameli
  • Fronte su Via Costantino Nigra
  • Angolo tra Via Costantino Nigra e Via Piersanti Mattarella
  • Particolare del basamento, Via Costantino Nigra
  • Comune: Palermo
  • Denominazione: EDIFICIO NEL PARCO
  • Indirizzo: Piazza Goffredo Mameli, N. 1
  • Data: 1953 - 1956
  • Tipologia: Abitazioni plurifamiliari
  • Autori principali: Pier Francesco Borghese
Descrizione

L'edificio, progettato dall’architetto romano Pier Francesco Borghese nella prima metà degli anni ’50, si affaccia sul margine meridionale di Villa Trabia, uno dei più importanti parchi storici della città di Palermo. Terminato nel 1956, copre un lotto rettangolare ergendosi per otto elevazioni fuori terra. In ciascun piano trovano posto quattro appartamenti serviti da due vani scala disposti trasversalmente, secondo un criterio di specularità. Appaiono evidenti i rimandi a coeve esperienze capitoline, in particolare quelle ascrivibili a Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti, Lucio Passarelli, Pietro Barucci o Angelo Di Castro. Tali influenze romane sono riscontrabili soprattutto nei due fronti minori, per la presenza delle balconate a tutta lunghezza aggettanti oltre gli spigoli della fabbrica. In queste due facciate il carattere di orizzontalità viene stemperato da un partito volumetrico centrale sporgente che contiene, a ogni piano, due aperture ad asse prevalente orizzontale. Il piano terra è invece caratterizzato da uno spazio porticato che immette negli androni d’ingresso, la cui delimitazione è realizzata con un telaio di travi e pilastri dal disegno rastremato. Il disegno degli elevati si connota anche per la realizzazione di cromatismi a contrasto, segnatamente in corrispondenza degli elementi architravati delle aperture, dei setti del volume centrale in aggetto e del sistema a telaio dei portici. Più convenzionali appaiono invece i due fronti maggiori, caratterizzati da una generosa partitura centrale rientrata, aperture identiche e allineate a ogni piano e balconi con mensole a perimetro “spezzato”. Nella fascia basamentale, il progettista valorizza le pareti degli spazi porticati accostando pietre locali molto diverse in un gioco espressivo che rimanda nuovamente a esempi romani, come la casa del Girasole di Luigi Moretti, precedente di pochi anni. Decisamente più caratterizzato dal punto di vista dell’articolazione volumetrica è il piano attico, arretrato rispetto al volume principale, in cui i coronamenti inclinati in funzione di frangisole delineano una rastremazione progressiva della fabbrica architettonica verso il cielo. Nel 1956 Francesco Tentori, in un articolo sulla rivista diretta da Bruno Zevi “L’architettura. Cronache e storia”, sottolineando come le richieste della committenza possano pregiudicare un'opera architettonica, traccia una brevissima nota biografica di Pier Francesco Borghese. L'architetto romano, nonostante la sua giovane età (è nato nel 1928) e in concomitanza allo svolgimento di diversi incarichi internazionali, in quel momento risulta impegnato a Palermo su più fronti: oltre l'edificio nel parco, progetta il restauro di Palazzo Butera, la sistemazione di Villa Trabia e il Piano di risanamento del quartiere "Tribunali" (o Kalsa).

Info
  • Progetto: 1953 - 1955
  • Esecuzione: 1955 - 1956
  • Tipologia Specifica: Edificio multipiano in linea
  • Committente: Società Lambedile
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Residenziale
  • Destinazione attuale: Residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Pier Francesco Borghese Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Scheletro indipendente in calcestruzzo di cemento armato gettato in opera
  • Materiale di facciata: Intonaco
  • Coperture: Tetto piano latero-cementizio
  • Serramenti: Ante mobili o a ribalta in legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Mediocre
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Discreto

													Array
(
    [id_opera] => 5356
    [codice] => PA028
    [denominazione] => EDIFICIO NEL PARCO
    [regione] => Sicilia
    [provincia] => Palermo
    [comune] => Palermo
    [localita] => 
    [indirizzo] => Piazza Goffredo Mameli, N. 1
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 2
    [tipologia_specifica] => Edificio multipiano in linea
    [anno_inizio_progetto] => 1953
    [anno_fine_progetto] => 1955
    [anno_inizio_esecuzione] => 1955
    [anno_fine_esecuzione] => 1956
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => L'edificio, progettato dall’architetto romano Pier Francesco Borghese nella prima metà degli anni ’50, si affaccia sul margine meridionale di Villa Trabia, uno dei più importanti parchi storici della città di Palermo. Terminato nel 1956, copre un lotto rettangolare ergendosi per otto elevazioni fuori terra. In ciascun piano trovano posto quattro appartamenti serviti da due vani scala disposti trasversalmente, secondo un criterio di specularità. Appaiono evidenti i rimandi a coeve esperienze capitoline, in particolare quelle ascrivibili a Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti, Lucio Passarelli, Pietro Barucci o Angelo Di Castro. Tali influenze romane sono riscontrabili soprattutto nei due fronti minori, per la presenza delle balconate a tutta lunghezza aggettanti oltre gli spigoli della fabbrica. In queste due facciate il carattere di orizzontalità viene stemperato da un partito volumetrico centrale sporgente che contiene, a ogni piano, due aperture ad asse prevalente orizzontale. Il piano terra è invece caratterizzato da uno spazio porticato che immette negli androni d’ingresso, la cui delimitazione è realizzata con un telaio di travi e pilastri dal disegno rastremato. Il disegno degli elevati si connota anche per la realizzazione di cromatismi a contrasto, segnatamente in corrispondenza degli elementi architravati delle aperture, dei setti del volume centrale in aggetto e del sistema a telaio dei portici. Più convenzionali appaiono invece i due fronti maggiori, caratterizzati da una generosa partitura centrale rientrata, aperture identiche e allineate a ogni piano e balconi con mensole a perimetro “spezzato”. Nella fascia basamentale, il progettista valorizza le pareti degli spazi porticati accostando pietre locali molto diverse in un gioco espressivo che rimanda nuovamente a esempi romani, come la casa del Girasole di Luigi Moretti, precedente di pochi anni. Decisamente più caratterizzato dal punto di vista dell’articolazione volumetrica è il piano attico, arretrato rispetto al volume principale, in cui i coronamenti inclinati in funzione di frangisole delineano una rastremazione progressiva della fabbrica architettonica verso il cielo.  Nel 1956 Francesco Tentori, in un articolo sulla rivista diretta da Bruno Zevi “L’architettura. Cronache e storia”, sottolineando come le richieste della committenza possano pregiudicare un'opera architettonica, traccia una brevissima nota biografica di Pier Francesco Borghese. L'architetto romano, nonostante la sua giovane età (è nato nel 1928) e in concomitanza allo svolgimento di diversi incarichi internazionali, in quel momento risulta impegnato a Palermo su più fronti: oltre l'edificio nel parco, progetta il restauro di Palazzo Butera, la sistemazione di Villa Trabia e il Piano di risanamento del quartiere "Tribunali" (o Kalsa).
    [committente] => Società Lambedile
    [foglio_catastale] => 44
    [particella] => 533
    [strutture] => Scheletro indipendente in calcestruzzo di cemento armato gettato in opera
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => Intonaco
    [id_stato_facciata] => 4
    [coperture] => Tetto piano latero-cementizio
    [id_stato_coperture] => 3
    [serramenti] => Ante mobili o a ribalta in legno
    [id_stato_serramenti] => 3
    [destinazione_originaria] => Residenziale
    [destinazione_attuale] => Residenziale
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 6
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 38.129900
    [longitude] => 13.350279
    [score] => 2
    [id_user] => 94
    [status] => 1
    [date_add] => 2024-04-15 20:35:00
    [date_upd] => 2025-01-22 12:40:39
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Abitazioni plurifamiliari
    [proprieta] => Proprietà privata
    [cat_autori] => Pier Francesco Borghese
    [id_regione] => 7
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 44
  • Particella: 533

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Tentori Francesco 1956 Condominio nel parco in "L'architettura. Cronache e storia", n. 10 Milano 254-257 Si
Pirrone Gianni 1971 Palermo Vitali & Ghianda Genova 137 No
Oddo Maurizio 2007 Architettura contemporanea in Sicilia Corrao Trapani 61 No
Iannello Matteo, Scolaro Glenda 2009 Palermo. Guida all'architettura del '900 Salvare Palermo Palermo 132-133 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Pianta piano terra Pianta piano terra L'architettura cronache e storia, n. 10/1956
Pianta del piano tipo Pianta del piano tipo L'architettura cronache e storia, n. 10/1956
Prospetto su Via Costantino Nigra Prospetto su Via Costantino Nigra L'architettura cronache e storia, n. 10/1956
Foto del porticato su Piazza Mameli Foto del porticato su Piazza Mameli L'architettura cronache e storia, n. 10/1956
Piano attico Piano attico L'architettura cronache e storia, n. 10/1956
Vista da Piazza Mameli Vista da Piazza Mameli Salvatore Damiano
Vista da Piazza Mameli Vista da Piazza Mameli Salvatore Damiano
Vista da Piazza Mameli Vista da Piazza Mameli Salvatore Damiano
Angolo tra Via Costantino Nigra e Piazza Mameli Angolo tra Via Costantino Nigra e Piazza Mameli Salvatore Damiano
Fronte su Via Costantino Nigra Fronte su Via Costantino Nigra Salvatore Damiano
Angolo tra Via Costantino Nigra e Via Piersanti Mattarella Angolo tra Via Costantino Nigra e Via Piersanti Mattarella Salvatore Damiano
Particolare del basamento, Via Costantino Nigra Particolare del basamento, Via Costantino Nigra Salvatore Damiano

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Salvatore Damiano (Università degli studi di Catania)
creata il 15/04/2024
ultima modifica il 22/01/2025