Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EX PALAZZO PROVINCIALE DEGLI STUDI

Scheda Opera

  • Assonometria di Salvatore Cardella
  • Vista d'esterno viale Regina Margherita - via Cairoli
  • Vista d'esterno - via Madonna del Lume, viale Regina Margherita
  • Vista dell'ingresso - viale Regina Margherita
  • Vista d'esterno - viale Regina Margherita, via Cairoli
  • Vista d'esterno - via Cairoli
  • Vista d'esterno - via Niscemi
  • Vista d'esterno - via Madonna del Lume
  • Rivestimento lapideo in travertino
  • Intestazione anni '70
  • Atrio d'ingresso - viale Regina Margherita
  • Vista d'interno - primo piano
  • Pianta primo seminterrato
  • Pianta secondo seminterrato
  • Pianta piano terra
  • Pianta primo piano
  • Pianta secondo piano
  • Comune: Caltanissetta
  • Denominazione: EX PALAZZO PROVINCIALE DEGLI STUDI
  • Indirizzo: Viale Regina Margherita 27
  • Data: 1938 - 1966
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Salvatore Cardella
Descrizione

Il Palazzo Provinciale degli Studi ha la sua genesi nel Ventennio Fascista.
L’Amministrazione Provinciale ne delibera la costruzione nel 1936 e affida l’incarico di progettazione all’architetto Salvatore Cardella, allora docente di Elementi di Architettura e Disegno, (Facoltà di Ingegneria di Palermo) nel 1938. Doveva accogliere l’Istituto Tecnico, il Liceo Scientifico e gli uffici del Provveditorato agli Studi ma la sua lunga storia ne ha modificato in corso d’opera la designazione.
Il complesso architettonico faceva parte dell’intervento di risanamento del Viale Regina Margherita, nuovo asse viario sul quale era prevista la realizzazione, negli stessi anni, di diversi immobili istituzionali, ivi compreso il Palazzo degli Uffici Finanziari - Casa Littoria dello stesso autore che ripropone alcuni caratteri stilistici ricorrenti in questa fase della sua formazione culturale: rivestimento in lastre sottili di marmi o pietra, per esaltare il valore simbolico dei fronti rappresentativi; una monumentalità segnata da ordini giganti stilizzati mediante imponenti cornici; un impianto simmetrico sul fronte strada di accesso.
I lavori, a causa della Seconda guerra mondiale e della crisi economica, furono rinviati e ripresi negli anni ’50. Nel 1958 erano ancora in corso. La consegna dei locali dell’Istituto Tecnico avvenne per l’anno accademico 1966/67.
Un confronto fra i disegni del progetto elaborato nel 1938, in più versioni, e la realizzazione successiva evidenzia una mutazione del linguaggio espressivo.
In un contributo del 1934 [Il Tempio, 1934] l’architetto affermava l’incapacità delle strutture in calcestruzzo armato di poter interpretare l’estetica della Forza e della Potenza volute per le architetture di Regime e pertanto, quando utilizzato, doveva soccombere a un involucro lapideo pregiato e monumentale. Nell’opera realizzata, pur mantenendo il rivestimento lapideo di alcune parti, potenzia i telai strutturali, gli aggetti e la semplificazione delle superfici che sostituiscono un sistema esornativo più tradizionale accogliendo l’elasticità e la snellezza del calcestruzzo armato fra i caratteri “estetici” di una architettura moderna.
D’altronde Salvatore Cardella si è trovato a lavorare in un arco temporale in cui da teorico si è dovuto confrontare col Futurismo, col Razionalismo italiano, col Funzionalismo straniero e con un contesto socio-politico sempre esigente: prima per i valori autoritari del Regime che dovevano riflettersi nelle architetture, poi con i valori sociali della ricostruzione postbellica. Da qui si comprende il suo travaglio e le mutazioni del suo credo stilistico per gettare le le fondamenta del suo “Idealismo che si concreta nell’armonica fusione di questi elementi basilari: luce, spazio, solidità, semplicità, ritmo e accordo con le esigenze pratiche costruttive, con i valori morali, spirituali ed estetici a cui l’opera è destinata” [Giovanni Cardella in Santapà-Ajesi, 1982].
L’impianto originario rivela la volontà di prevedere due corpi - uno sul Viale Regina Margherita, l’altro sulle strade ortogonali - separati da uno spazio di servizio rientrato rispetto agli allineamenti dei fronti, che consentiva un frazionamento e una semplificazione del corpo retrostante, con diverso trattamento delle superfici. Il primo ha un rivestimento in lastre sottili di travertino, il secondo un basamento in pietra e un intonaco per i piani superiori. Un dislivello di due piani fra i fronti opposti dell’edificio ha consentito la realizzazione di due livelli seminterrati e tre fuori terra. Al piano rialzato con accesso dal Viale Regina Margherita si trovava il Liceo Scientifico e uno scalone monumentale portava agli uffici del provveditorato e ad altre aule. Dalla Via Madonna del Lume era previsto un ingresso per l’Istituto Tecnico. In realtà un accesso ulteriore si trova (e si trovava) su Via Cairoli e la divisione fra le due scuole previste ha subito una mutazione contingente. Il Liceo Scientifico è stato da subito soppresso e l’Istituto Tecnico ha occupato solo per un anno l’intero edificio. Nel 1967 nasce una sezione dedicata all’indirizzo Commerciale intitolata a Mario Rapisardi a cui viene destinato il corpo principale con ingresso dal Viale Regina Margherita e l'ala nord su Via Madonna del Lume, e una destinata ai Geometri intitolata a Leonardo Da Vinci che occupava l’ala sud con ingresso da Via Cairoli. Nel 1996 l’Istituto Tecnico Commerciale si riappropria dell’intero edificio e l’Istituto Tecnico per Geometri si trasferisce in altra zona della città. La loro storia si riunifica nel 2009 con la costituzione dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Mario Rapisardi”.
Oggi sul prospetto di Viale Regina Margherita si trova l’intestazione degli anni ’70 oltre la nuova del corso di studi che nel 2015 è divenuta ITET (Istituto Tecnico Economico e Tecnologico) Rapisardi – Da Vinci. Una parte residua dell’ala sud con l’accesso secondario già in origine previsto su Via Cairoli è destinata all’Istituto Professionale per i servizi sociosanitari.
Interventi di manutenzione per adeguamenti funzionali, impiantistici e di sicurezza che si sono succedute negli anni (1988, 2001, 2015) hanno reso più evidente la differenza fra i due corpi del complesso architettonico, quello sul Viale Regina Margherita e quello retrostante sulle Vie Cairoli, Niscemi, Madonna del Lume.

Info
  • Progetto: 1938 - 1950
  • Esecuzione: 1950 - 1966
  • Tipologia Specifica: Istituto Tecnico Economico e Tecnologico
  • Committente: Amministrazione provinciale di Caltanissetta
  • Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
  • Destinazione originaria: Palazzo Provinciale degli Studi
  • Destinazione attuale: ITET - Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Rapisardi-Da Vinci
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Salvatore Cardella Progetto architettonico Progetto SI
Salvatore Cardella Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: scheletro indipendente in calcestruzzo armato (gettato in opera) e solai in latero-cemento
  • Materiale di facciata: tamponamento monostrato con rivestimento in lastre sottili in travertino; parti con intonaco Livigni
  • Coperture: tetto piano praticabile con solaio in latero-cemento e manto in guaina impermeabile
  • Serramenti: infissi in ferro-finestra; oggi in alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Discreto
  • Stato Coperture: Discreto
  • Stato Serramenti: Discreto

													Array
(
    [id_opera] => 5401
    [codice] => CL011
    [denominazione] => EX PALAZZO PROVINCIALE DEGLI STUDI
    [regione] => Sicilia
    [provincia] => Caltanissetta
    [comune] => Caltanissetta
    [localita] => 
    [indirizzo] => Viale Regina Margherita 27
    [id_categoria] => 1
    [id_tipologia] => 27
    [tipologia_specifica] => Istituto Tecnico Economico e Tecnologico
    [anno_inizio_progetto] => 1938
    [anno_fine_progetto] => 1950
    [anno_inizio_esecuzione] => 1950
    [anno_fine_esecuzione] => 1966
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Il Palazzo Provinciale degli Studi ha la sua genesi nel Ventennio Fascista.
L’Amministrazione Provinciale ne delibera la costruzione nel 1936 e affida l’incarico di progettazione all’architetto Salvatore Cardella, allora docente di Elementi di Architettura e Disegno, (Facoltà di Ingegneria di Palermo) nel 1938. Doveva accogliere l’Istituto Tecnico, il Liceo Scientifico e gli uffici del Provveditorato agli Studi ma la sua lunga storia ne ha modificato in corso d’opera la designazione.
Il complesso architettonico faceva parte dell’intervento di risanamento del Viale Regina Margherita, nuovo asse viario sul quale era prevista la realizzazione, negli stessi anni, di diversi immobili istituzionali, ivi compreso il Palazzo degli Uffici Finanziari - Casa Littoria dello stesso autore che ripropone alcuni caratteri stilistici ricorrenti in questa fase della sua formazione culturale: rivestimento in lastre sottili di marmi o pietra, per esaltare il valore simbolico dei fronti rappresentativi; una monumentalità segnata da ordini giganti stilizzati mediante imponenti cornici; un impianto simmetrico sul fronte strada di accesso.  
I lavori, a causa della Seconda guerra mondiale e della crisi economica, furono rinviati e ripresi negli anni ’50. Nel 1958 erano ancora in corso. La consegna dei locali dell’Istituto Tecnico avvenne per l’anno accademico 1966/67. 
Un confronto fra i disegni del progetto elaborato nel 1938, in più versioni, e la realizzazione successiva evidenzia una mutazione del linguaggio espressivo. 
In un contributo del 1934 [Il Tempio, 1934] l’architetto affermava l’incapacità delle strutture in calcestruzzo armato di poter interpretare l’estetica della Forza e della Potenza volute per le architetture di Regime e pertanto, quando utilizzato, doveva soccombere a un involucro lapideo pregiato e monumentale. Nell’opera realizzata, pur mantenendo il rivestimento lapideo di alcune parti, potenzia i telai strutturali, gli aggetti e la semplificazione delle superfici che sostituiscono un sistema esornativo più tradizionale accogliendo l’elasticità e la snellezza del calcestruzzo armato fra i caratteri “estetici” di una architettura moderna. 
D’altronde Salvatore Cardella si è trovato a lavorare in un arco temporale in cui da teorico si è dovuto confrontare col Futurismo, col Razionalismo italiano, col Funzionalismo straniero e con un contesto socio-politico sempre esigente: prima per i valori autoritari del Regime che dovevano riflettersi nelle architetture, poi con i valori sociali della ricostruzione postbellica. Da qui si comprende il suo travaglio e le mutazioni del suo credo stilistico per gettare le le fondamenta del suo “Idealismo che si concreta nell’armonica fusione di questi elementi basilari: luce, spazio, solidità, semplicità, ritmo e accordo con le esigenze pratiche costruttive, con i valori morali, spirituali ed estetici a cui l’opera è destinata” [Giovanni Cardella in Santapà-Ajesi, 1982].  
L’impianto originario rivela la volontà di prevedere due corpi - uno sul Viale Regina Margherita, l’altro sulle strade ortogonali - separati da uno spazio di servizio rientrato rispetto agli allineamenti dei fronti, che consentiva un frazionamento e una semplificazione del corpo retrostante, con diverso trattamento delle superfici. Il primo ha un rivestimento in lastre sottili di travertino, il secondo un basamento in pietra e un intonaco per i piani superiori. Un dislivello di due piani fra i fronti opposti dell’edificio ha consentito la realizzazione di due livelli seminterrati e tre fuori terra. Al piano rialzato con accesso dal Viale Regina Margherita si trovava il Liceo Scientifico e uno scalone monumentale portava agli uffici del provveditorato e ad altre aule. Dalla Via Madonna del Lume era previsto un ingresso per l’Istituto Tecnico. In realtà un accesso ulteriore si trova (e si trovava) su Via Cairoli e la divisione fra le due scuole previste ha subito una mutazione contingente. Il Liceo Scientifico è stato da subito soppresso e l’Istituto Tecnico ha occupato solo per un anno l’intero edificio. Nel 1967 nasce una sezione dedicata all’indirizzo Commerciale intitolata a Mario Rapisardi a cui viene destinato il corpo principale con ingresso dal Viale Regina Margherita e l'ala nord su Via Madonna del Lume, e una destinata ai Geometri intitolata a Leonardo Da Vinci che occupava l’ala sud con ingresso da Via Cairoli. Nel 1996 l’Istituto Tecnico Commerciale si riappropria dell’intero edificio e l’Istituto Tecnico per Geometri si trasferisce in altra zona della città. La loro storia si riunifica nel 2009 con la costituzione dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Mario Rapisardi”. 
Oggi sul prospetto di Viale Regina Margherita si trova l’intestazione degli anni ’70 oltre la nuova del corso di studi che nel 2015 è divenuta ITET (Istituto Tecnico Economico e Tecnologico) Rapisardi – Da Vinci. Una parte residua dell’ala sud con l’accesso secondario già in origine previsto su Via Cairoli è destinata all’Istituto Professionale per i servizi sociosanitari. 
Interventi di manutenzione per adeguamenti funzionali, impiantistici e di sicurezza che si sono succedute negli anni (1988, 2001, 2015) hanno reso più evidente la differenza fra i due corpi del complesso architettonico, quello sul Viale Regina Margherita e quello retrostante sulle Vie Cairoli, Niscemi, Madonna del Lume.
    [committente] => Amministrazione provinciale di Caltanissetta
    [foglio_catastale] => 122
    [particella] => 
    [strutture] => scheletro indipendente in calcestruzzo armato (gettato in opera) e solai in latero-cemento 
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => tamponamento monostrato con rivestimento in lastre sottili in travertino; parti con intonaco Livigni 
    [id_stato_facciata] => 3
    [coperture] => tetto piano praticabile con solaio in latero-cemento e manto in guaina impermeabile
    [id_stato_coperture] => 3
    [serramenti] => infissi in ferro-finestra; oggi in alluminio
    [id_stato_serramenti] => 3
    [destinazione_originaria] => Palazzo Provinciale degli Studi
    [destinazione_attuale] => ITET - Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Rapisardi-Da Vinci
    [trasformazioni] => Realizzazione della palestra (1988); Trasformazione aule in laboratori ala nord; Interventi di adeguamento impiantistico e antincendio (2001)
    [id_tipo_proprieta] => 3
    [specifiche_proprieta] => Libero consorzio comunale di Caltanissetta
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => 
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 37.486914
    [longitude] => 14.061029
    [score] => 2
    [id_user] => 84
    [status] => 1
    [date_add] => 2024-05-09 08:12:24
    [date_upd] => 2025-01-22 11:43:09
    [categoria] => A. Opera di eccellenza
    [tipologia] => Scuole
    [proprieta] => proprietà Ente pubblico territoriale

    [cat_autori] => Salvatore Cardella
    [id_regione] => 7
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 122
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Cardella Salvatore 1934 Incapacità espressive del cemento armato in “Il Tempio. Giornale d'Arte", a. X, n. 7-8 Roma 1 No
Santapà Maria, Ajesi Olga 1982 Salvatore Cardella. Il pensiero d’un architetto Istituto di Disegno, Facoltà di Ingegneria Palermo No
Di Cristina Umberto, Trombino Giuseppe 1993 Cardella Salvatore Ruggieri Tricoli Maria Clara (a cura di), Luigi Sarullo. Dizionario degli Artisti Siciliani. 1. Architettura, Edizioni Novecento Palermo 86-87 No
Tuzzolino Francesco 2001 Cardella, Pollini. Architettura e didattica L'Epos Palermo No
Vullo Daniela (a cura di) 2023 La città aurea. Urbanistica ed architettura a Caltanissetta negli anni Trenta Litotipografia Paruzzo Caltanissetta 26-27 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Documentazione fotografica Dirigente scolastico ITET Archivio dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Rapisardi – Da Vinci” Riproduzioni fotografiche digitali
Elaborati di progetto 2021 Ufficio Tecnico della Provincia Regionale di Caltanissetta Archivio Ufficio Tecnico, Provincia Regionale di Caltanissetta Elaborati grafici

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Assonometria di Salvatore Cardella Assonometria di Salvatore Cardella Maria Santapà, Olga Ajesi 1982
Vista d'esterno viale Regina Margherita - via Cairoli Vista d'esterno viale Regina Margherita - via Cairoli Liborio Di Buono
Vista d'esterno - via Madonna del Lume, viale Regina Margherita Vista d'esterno - via Madonna del Lume, viale Regina Margherita Ornella Fiandaca
Vista dell'ingresso - viale Regina Margherita Vista dell'ingresso - viale Regina Margherita Ornella Fiandaca
Vista d'esterno - viale Regina Margherita, via Cairoli Vista d'esterno - viale Regina Margherita, via Cairoli Ornella Fiandaca
Vista d'esterno - via Cairoli Vista d'esterno - via Cairoli Ornella Fiandaca
Vista d'esterno - via Niscemi Vista d'esterno - via Niscemi Ornella Fiandaca
Vista d'esterno - via Madonna del Lume Vista d'esterno - via Madonna del Lume Ornella Fiandaca
Rivestimento lapideo in travertino Rivestimento lapideo in travertino Ornella Fiandaca
Intestazione anni '70 Intestazione anni '70 ITET - Repertorio fotografico
Atrio d'ingresso - viale Regina Margherita Atrio d'ingresso - viale Regina Margherita ITET - Repertorio fotografico
Vista d'interno - primo piano Vista d'interno - primo piano ITET - Repertorio fotografico
Pianta primo seminterrato Pianta primo seminterrato Dirigente scolastico ITET
Pianta secondo seminterrato Pianta secondo seminterrato Dirigente scolastico ITET
Pianta piano terra Pianta piano terra Dirigente scolastico ITET
Pianta primo piano Pianta primo piano Dirigente scolastico ITET
Pianta secondo piano Pianta secondo piano Dirigente scolastico ITET

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
ITET Rapisardi - Da Vinci_Tour virtuale Visualizza
ITET Rapisardi - Da Vinci _Storia Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Ornella Fiandaca (Università degli studi di Messina)
creata il 09/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025