EDIFICIO COMIT-RAS
Scheda Opera
- Comune: Catania
- Denominazione: EDIFICIO COMIT-RAS
- Indirizzo: Corso Sicilia 65
- Data: 1959 -
- Tipologia: Edifici polifunzionali
- Autori principali: Piero Portaluppi
Descrizione
Situato nel centro di Catania, l’edificio prospetta sul tratto settentrionale di Corso Sicilia occupando la porzione di isolato compreso tra via Puccini e via Teocrito. La sua realizzazione si colloca nell’ambito del Piano di Risanamento del rione San Berillo (L.R. 25 giugno 1954, n. 13), come parte del lotto identificato nella planimetria di progetto con la lettera H. Nel quadro dell’ampia operazione di demolizione e nuova costruzione avviata nel 1957, l’ISTICA (Istituto Immobiliare di Catania) aveva venduto la parte occidentale del suddetto lotto alla COMIT (Banca Commerciale Italiana) e alla compagnia di assicurazioni RAS (Riunione Adriatica di Sicurità) che affidarono il progetto all’architetto e professore milanese Piero Portaluppi.
La fase di progetto fu segnata da alcune variazioni dovute alle richieste della commissione edilizia. Il primo progetto, presentato nel dicembre del 1960, fu infatti rigettato non solo per ragioni tecnico-normative, ma soprattutto a causa dell’impostazione del prospetto principale, ritenuta eccessivamente classicheggiante. Secondo l’approccio auspicato l’intervento doveva rimanere coerente con le sue funzioni direzionali nell’intenzione di dare vita a un complesso di opere di rilevante carattere e dai tratti esplicitamente attuali.
Delle sette nuove proposte, presentate da Piero Portaluppi attraverso degli schizzi prospettici, fu scelta la numero 3, caratterizzata dalla ripetizione modulare della facciata a capanna che fu sviluppata su tutto il fronte dell’isolato. Sulla base di tale soluzione il progettista sottopose i nuovi elaborati di progetto, finalmente approvati.
L’edificio definisce una corte chiusa insieme a quello adiacente, realizzato nel quadro di un altro progetto, e si compone di un corpo basamentale più slanciato sul corso Sicilia, da destinare alla sede della Banca Commerciale ed agli uffici RAS, e di ulteriori sei livelli – ridotti a cinque nel corpo su via Puccini e Teocrito – da destinare a residenze.
Il passaggio dalla prima soluzione di progetto alla seconda mantiene il medesimo impianto con un’articolazione della pianta quasi identica a eccezione di piccole modifiche alla corte interna. Tale spazio viene coperto al livello del pianterreno e dell’ammezzato dando vita a un ampio salone a doppia altezza. Le trasformazioni sostanziali tra la prima proposta e quella successiva riguardano invece il disegno dei prospetti: mentre si conserva sul fronte principale il tema dell’alto porticato su pilastri con campate di 11 metri – in aderenza alle prescrizioni della commissione internazionale – e su tutti i fronti il sistema di grandi portali alternati alle finestrature, si rilevano significative variazioni nel loro sviluppo in altezza. Nella nuova proposta, la quinta sul corso Sicilia è infatti segnata dalla reiterazione dello schema a capanna, corrispondente alle sottostanti campate dei portici, e dal ritmo regolare delle bucature – di forma non più quadrata ma rettangolare – arricchito da un virtuoso disegno del rivestimento che evoca l'esperienza eclettica del progettista. I due prospetti secondari risultano ancora segnati dal gioco delle finestrature rettangolari, con un disegno che alterna la presenza di balconi, vetrate, logge e aggetti che riflettono la sistemazione degli ambienti interni.
Nel progetto assume un ruolo rilevante il rivestimento caratterizzato da una varietà di lastre in marmi e materiali lapidei di origine siciliana, dalle molteplici forme e lavorazioni: il disegno dà vita a una peculiare trama decorativa che raggiunge una certa ricchezza e policromia nel prospetto principale su corso Sicilia.
Info
- Progetto: 1959 - 1962
- Esecuzione: 1962 -
- Committente: Banca Commerciale Italiana (COMIT), Riunione Adriatica di Sicurità (RAS)
- Proprietà: Nessuna opzione
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Piero | Portaluppi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=21198 | SI |
- | SOGENE | Impresa esecutrice | Esecuzione | NO | ||
- | Ufficio Tecnico Banca Commerciale Italiana | Direzione lavori | Esecuzione | NO |
- Strutture: Scheletro indipendente in calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: Parte basamentale: pilastri rivestiti in dubino; travature in intonaco di graniglia Fulget; livelli superiori: fasce in metallo, lastre di rivestimento in marmi e materiali lapidei (granito, perlato di Sicilia, schiuma di mare, marmo di San Vito)
- Coperture: Tetto a falde con ordito principale in calcestruzzo armato
- Serramenti: Parte basamentale: infissi con inferriata in bronzo verde; livelli superiori: finestre a nastro, infissi a ribalta in legno
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Discreto
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 69
- Particella: 7145
Note
L’edificio si inserisce nel piano di Risanamento di San Berillo, un’operazione di notevole portata che a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta comportò lo sventramento di un’estesa posizione dello storico quartiere di San Berillo. La necessità di riqualificare questa fragile porzione urbana ha radici nella pianificazione ottocentesca accompagnandosi all’idea, maturata nel corso dei decenni, di sfruttare la sua collocazione baricentrica per tracciare un collegamento tra le zone più dinamiche del centro storico e la stazione ferroviaria. Dopo una vicenda non priva di contraddizioni, l’operazione, supportata dalla creazione dell’Istica (Istituto Immobiliare di Catania), fu approvata dall’amministrazione comunale nel 1951 e vide ulteriore concretizzazione con l’inserimento nel nuovo Piano Regolatore redatto da Luigi Piccinato e con l’emanazione di una speciale legge regionale (L.R. 25 giugno 1954, n. 13). L’intervento vide inoltre il coinvolgimento di importanti figure come Luigi Moretti, Alvar Alto e Pier Luigi Nervi, chiamati a sovrintendere e a definire i criteri di massima per la sua realizzazione. In parallelo, fu predisposto il progetto per il reinsediamento degli abitanti originari, affidato all’Istberillo. L’asse destinato ad ospitare il nuovo centro direzionale fu organizzato in grandi isolati a blocchi, identificati nella planimetria con delle lettere, con uno sviluppo su un doppio tratto sfalsato con una piazza centrale. Mentre per il primo segmento su Corso Sicilia fu realizzato a partire dal 1957, il secondo lungo corso Martiri della Libertà è rimasto incompiuto, lasciando ancora riconoscibile la ferita del vuoto urbano.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Molinari Luca (a cura di) | 2003 | Piero Portaluppi. Linea errante nell’architettura del Novecento | Skira | Milano | 302-305 | No |
Padrenostro Salvatore | 2006 | San Berillo e il “vuoto” dopo il moderno. Dal Piano dell’Istica al progetto per il waterfront di Catania | in “Paesaggio urbano”, n. 4 | 26-37 | No | |
Oddo Maurizio | 2007 | Architettura contemporanea in Sicilia | Corrao | Trapani | 99 | No |
Messina Clelia | 2015 | Il rinnovamento di Catania (1920-1970). Vicende ed intrecci di una città contesa | Università degli Studi di Palermo, Tesi di Dottorato | 212 | No | |
Padrenostro Salvatore | 2019 | Catania e i suoi costruttori 1861-1961: cent’anni di edilizia per fare una grande città | ANCE | Catania | 433-434 | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Edificio Ras per abitazioni e uffici e negozi Catania. Archivio Piero Portaluppi | Piero Portaluppi | Fondazione Piero Portaluppi, Milano | Disegni di prospettiva, stampe fotografiche, relazione sui lavori e spese | |
Progetto per la Banca Commerciale Italiana e Riunione Adriatica di Sicurtà (1961 – Fasc. 620). Fondo Ufficio Tecnico del Comune di Catania | Piero Portaluppi | Archivio Storico Comunale di Catania | Corpus di documenti ed elaborati relativi al progetto | |
Progetto di nuova costruzione ad uso uffici e civili abitazioni (1962 – Fasc. 189). Fondo Ufficio Tecnico del Comune di Catania | Piero Portaluppi | Archivio Storico Comunale di Catania | Corpus di documenti ed elaborati relativi al progetto |
Allegati
Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Fondazione Piero Portaluppi | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Piero Portaluppi | Visualizza |
SIUSA - Piero Portaluppi | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Deborah Sanzaro (Università degli studi di Catania)
creata il 10/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025