Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

PALAZZO DI GIUSTIZIA

Scheda Opera

  • Francesco Fichera, planimetria generale di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia
  • Francesco Fichera, planimetria di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia
  • Francesco Fichera, planimetria di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia
  • Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia
  • Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia
  • Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia
  • Francesco Fichera, prospettiva centrale del Palazzo di Giustizia di Catania, progetto definitivo
  • Francesco Fichera, prospettiva del Palazzo di Giustizia di Catania, progetto definitivo
  • Francesco Fichera, dettaglio della Galleria centrale del Palazzo di Giustizia
  • Francesco Fichera, interno aula della Corte d'Assise del Palazzo di Giustizia
  • Francesco Fichera, interno di un'aula di udienza del Palazzo di Giustizia
  • Palazzo di Giustizia in Catania, prospettiva d'insieme, architetto Francesco Fichera, tavola a colori, in Piacentini Marcello, Recenti opere di Francesco Fichera, “Architettura”, a. XVIII, n. 10, ottobre 1939, s. p.
  • Palazzo di Giustizia di Catania, prospetto principale
  • Palazzo di Giustizia di Catania, vista dall'alto
  • Domenico Maria Lazzaro, La Dea Giustizia posta al centro del prospetto principale del Palazzo di Giustizia di Catania
  • Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio del prospetto principale
  • Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio dei prospetti secondari
  • Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio del fregio decorativo di Eugenio Russo sul prospetto principale
  • Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio dei bassorilievi nel prospetto posteriore
  • Comune: Catania
  • Denominazione: PALAZZO DI GIUSTIZIA
  • Indirizzo: Piazza Giovanni Verga
  • Data: 1932 - 1953
  • Tipologia: Palazzi di Giustizia e Tribunali
  • Autori principali: Francesco Fichera
Descrizione

Il Palazzo di Giustizia di Catania è situato in piazza Giovanni Verga, zona centrale della città in precedenza identificata come piazza d’Armi, che nel 1907 ospitò la seconda Esposizione Agricola Siciliana. L’esigenza di un nuovo edificio che sostituisse il Palazzo dei Tribunali di piazza Stesicoro era avvertita sin da inizio secolo, ma soltanto negli anni Trenta viene individuata la suddetta area, ceduta nel 1936 dal Comune, e l’incarico della progettazione è affidato a Francesco Fichera, Professore di Disegno d’Ornato e di Architettura Elementare all’Università di Catania. Dopo un primo progetto di massima redatto nel 1932 e diverse ipotesi progettuali attestate da numerosi disegni conservati all’interno del Fondo Fichera, nel 1937 viene approvato il progetto definitivo, ma i lavori sono interrotti dal sopraggiungere del secondo conflitto mondiale nel 1940 e riprendono soltanto otto anni dopo per essere completati nel 1953, anno in cui è inaugurato il palazzo. Come dichiarato nella relazione parzialmente pubblicata nell’ottobre del 1939 sulla rivista “Architettura”, Fichera intendeva trovare un equilibrio tra l’ispirazione classica, i caratteri mediterranei e le tendenze architettoniche più moderne e funzionali, reinterpretando idealmente, nello spirito e non nelle forme, «il clima artistico dei secoli V, IV e III avanti Cristo, di quel tempo cioè in cui i monumenti siciliani – così quadrati ed essenziali – assunsero il valore di caposaldi della nascita ed espansione della civiltà mediterranea» ma anche ricorrendo alla giustapposizione di differenti materiali locali come la pietra lavica e il calcare di Comiso, volti ad amplificare gli effetti cromatici e luministici.
Del progetto definitivo si conservano 18 tavole che attestano l’attenzione per il prospetto principale, caratterizzato dal porticato che evoca l'architettura classica, idealmente ripresa anche nelle altre facciate. Le paraste in pietra lavica, che richiamando i pilastri a tutta altezza della facciata principale scandiscono verticalmente l’intero edificio, donano slancio e ritmo alle superfici murarie, rivestite da lastre di calcare color avorio e bucate dai quattro ordini di finestre regolari e dai finestroni a doppia altezza posti a fianco dei due ingressi nei prospetti laterali. In origine il lato est presentava un grande porticato in corrispondenza del terzo e quarto livello, chiuso alla fine degli anni Sessanta del Novecento per necessità di ulteriori spazi per uffici. I pilastri di ordine gigante in cemento armato rivestito da pietra lavica caratterizzano il prospetto principale ma costituiscono anche un elemento di mediazione tra la grande piazza antistante e l’interno dell’edificio, cui si accede da un’ampia apertura vetrata. La monumentalità della facciata è accentuata dalla scalinata in pietra lavica, dalla statua bronzea alta 7,40 metri raffigurante la dea della Giustizia e realizzata da Mimì Lazzaro e dal fregio decorativo in ceramica di Caltagirone lungo 100 metri realizzato da Eugenio Russo e rievocante episodi simbolici legati alla storia della Giustizia che, posto sulla sommità della superficie muraria ritmata dalla teoria di finestre quadrate prive di cornici, contrasta la verticalità dei pilastri alti 18 metri.
L’impianto distributivo, ispirato alle basiliche romane, emerge chiaramente dalle planimetrie. La galleria centrale, caratterizzata da una decorazione pavimentale a motivi geometrici, costituisce l’elemento di maggior rilievo: oltre a connettere l’ingresso al corpo scala (posto in fondo ed evidenziato esternamente sia a livello materico e cromatico per l’uso della pietra lavica sia perché leggermente sporgente rispetto al prospetto nord) il grande spazio dotato di luce zenitale permette di accedere alle aule di udienza, valorizzate dalla presenza di accessi concavi, ed accoglie un sofisticato sistema di ballatoi e passerelle di collegamento. Le aule alte 8,50 metri, a terminazione concava o convessa, sono illuminate da ampi finestroni laterali che si affacciano su otto cortili interni e risultano arricchite da decorazioni ad affresco e da elementi lignei.

Info
  • Progetto: 1932 - 1936
  • Esecuzione: 1937 - 1953
  • Tipologia Specifica: Palazzo di Giustizia
  • Committente: Ministero Grazia e Giustizia
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: Palazzo di Giustizia
  • Destinazione attuale: Palazzo di Giustizia
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Francesco Fichera Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: scheletro indipendente in calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: pietra lavica, pietra calcarea, intonaco
  • Coperture: copertura perimetrale piana a terrazza, copertura della galleria centrale in ferro e vetro temperato, copertura delle aule a doppia falda
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Discreto

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Del progetto definitivo si conservano 18 tavole che attestano l’attenzione per il prospetto principale, caratterizzato dal porticato che evoca l'architettura classica, idealmente ripresa anche nelle altre facciate. Le paraste in pietra lavica, che richiamando i pilastri a tutta altezza della facciata principale scandiscono verticalmente l’intero edificio, donano slancio e ritmo alle superfici murarie, rivestite da lastre di calcare color avorio e bucate dai quattro ordini di finestre regolari e dai finestroni a doppia altezza posti a fianco dei due ingressi nei prospetti laterali. In origine il lato est presentava un grande porticato in corrispondenza del terzo e quarto livello, chiuso alla fine degli anni Sessanta del Novecento per necessità di ulteriori spazi per uffici. I pilastri di ordine gigante in cemento armato rivestito da pietra lavica caratterizzano il prospetto principale ma costituiscono anche un elemento di mediazione tra la grande piazza antistante e l’interno dell’edificio, cui si accede da un’ampia apertura vetrata. La monumentalità della facciata è accentuata dalla scalinata in pietra lavica, dalla statua bronzea alta 7,40 metri raffigurante la dea della Giustizia e realizzata da Mimì Lazzaro e dal fregio decorativo in ceramica di Caltagirone lungo 100 metri realizzato da Eugenio Russo e rievocante episodi simbolici legati alla storia della Giustizia che, posto sulla sommità della superficie muraria ritmata dalla teoria di finestre quadrate prive di cornici, contrasta la verticalità dei pilastri alti 18 metri. 
L’impianto distributivo, ispirato alle basiliche romane, emerge chiaramente dalle planimetrie. La galleria centrale, caratterizzata da una decorazione pavimentale a motivi geometrici, costituisce l’elemento di maggior rilievo: oltre a connettere l’ingresso al corpo scala (posto in fondo ed evidenziato esternamente sia a livello materico e cromatico per l’uso della pietra lavica sia perché leggermente sporgente rispetto al prospetto nord) il grande spazio dotato di luce zenitale permette di accedere alle aule di udienza, valorizzate dalla presenza di accessi concavi, ed accoglie un sofisticato sistema di ballatoi e passerelle di collegamento. Le aule alte 8,50 metri, a terminazione concava o convessa, sono illuminate da ampi finestroni laterali che si affacciano su otto cortili interni e risultano arricchite da decorazioni ad affresco e da elementi lignei. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
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  • Foglio Catastale: 69
  • Particella: 19297
Opere D'Arte:
Codice ICCd Ubicazione Tipologia Soggetto Autore Materia Tecnica Stato di Conservazione Restauri
Prospetto principale dell'edificio, al centro del porticato Scultura La Giustizia Domenico Maria Lazzaro Bronzo Ottimo
Parte sommitale della facciata principale, entro il porticato Pannello decorativo La storia della Giustizia Eugenio Russo Ceramica Ottimo
Biblioteca e aule di udienza Decorazioni pittoriche Soggetti mitologici connessi alla Giustizia Carmelo Comes Affresco Ottimo
Ballatoi della Galleria centrale in corrispondenza dello Scalone Bassorilievo Vittorie alate Carmelo Florio Pietra Buono
Sommità dei prospetti secondari Bassorilievo Lettere a rilievo ripetute: “Lex“, “Rex“, “Ivs“; simboli legati alla Giustizia: ruota dentata tra rami di ulivo e di quercia, bilancia, libro della Legge, spada, mazza chiodata Pietra Buono


Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Fichera Francesco 1937 Progetto pel palazzo di giustizia in Catania : Relazione Tipografia Fratelli Viaggio-Campo Catania Si
Redazione 1937 Le opere del Regime. Il Palazzo di Giustizia di Catania in “Il Popolo di Sicilia”, 10 agosto Catania Si
Redazione 1937 Il Duce parla a Catania della Sicilia. Oggi si inizia un nuovo periodo di Storia caratterizzato dalla creazione dell’Impero italiano. Il primo colpo di piccone per il Palazzo di Giustizia in “Il Popolo di Sicilia”, 12 agosto Catania Si
Piacentini Marcello 1939 Recenti opere di Francesco Fichera in “Architettura”, a. XVIII, n. 10, ottobre 601-606 No
Redazione 1948 Oggi ripresa dei lavori al palazzo di giustizia. La somma per ora stanziata è piuttosto esigua: il ministero competente dovrebbe provvedere in “La Sicilia”, 22 settembre Catania Si
Redazione 1950 Il nuovo palazzo di Giustizia sarà completato entro due anni. Un ulteriore stanziamento per 330 milioni preannunziato da Aldisio in “La Sicilia”, 7 aprile Catania Si
Caronia Roberti Salvatore 1951 Francesco Fichera Architetto in “Tecnica e Ricostruzione”, a. VI, n. 11, novembre 387-400 No
Maggiulli Enrico 1953 Il nuovo Palazzo di Giustizia di Catania in “Tecnica e Ricostruzione”, a. VIII, n. 11, novembre 241-252 Si
Rocca Antonio 1988 L’arte del Ventennio a Catania: il déco, il 900, il razionale: architettura e arti minori Centro Magma Catania 33-34 No
Di Cristina Umberto, Trombino Giuseppe 1993 Fichera Francesco in Ruggieri Tricoli Maria Clara (a cura di), Luigi Sarullo. Dizionario degli Artisti Siciliani. 1. Architettura, Edizioni Novecento Palermo 177 No
Barbera Paola 2002 Architettura in Sicilia tra le due guerre Sellerio Palermo 56 No
Messina Bruno 2003 Fichera/Catania in “d’Architettura”, n. 21, luglio 68-75 No
Dufour Liliane 2006 Nel segno del littorio. Città e campagne siciliane nel Ventennio Lussografica Caltanissetta 156-160 No
Aprile Irene Donatella 2011 Catania 1870-1939: cultura, memoria, tutela Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana Palermo 137 No
Guarrera Fabio 2017 Francesco Fichera. La modernità nella tradizione dell’architettura LetteraVentidue Siracusa 129-133 No
Guarrera Fabio 2017 Francesco Fichera / Guido Canella. Il superamento del linguaggio internazionalista tra “altro moderno” e “post moderno” in “edA. Esempi di Architettura”, gennaio 9 No
Di Benedetto Giuseppe 2018 Antologia dell’architettura moderna in Sicilia 40due edizioni Palermo 141-146, 225 No
Messina Bruno 2020 Città e memoria in Francesco Fichera LetteraVentidue Siracusa 74 No
Guarrera Fabio 2021 Francesco Fichera. La storia come repertorio di “forme utili”. Invenzione e composizione nel progetto architettura Clean Edizioni Napoli 134-167 No
Di Trapani Maria Stella 2021 Declinazioni del rapporto tra le arti e l’architettura nella prima metà del Novecento: i Palazzi di Giustizia in Sicilia Università degli Studi di Palermo, Tesi di Dottorato 719-903 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Elaborati di progetto del Palazzo di Giustizia. Fondo Francesco Fichera Francesco Fichera Archivio del Museo della Rappresentazione (MURA), Università degli studi di Catania Planimetrie, prospettive e dettagli relativi alle diverse versioni e al progetto definitivo del Palazzo di Giustizia

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Francesco Fichera, planimetria generale di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, planimetria generale di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, planimetria di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, planimetria di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, planimetria di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, planimetria di una versione precedente non realizzata del Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, prospettiva di una versione precedente non realizzata Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, prospettiva centrale del Palazzo di Giustizia di Catania, progetto definitivo Francesco Fichera, prospettiva centrale del Palazzo di Giustizia di Catania, progetto definitivo Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, prospettiva del Palazzo di Giustizia di Catania, progetto definitivo Francesco Fichera, prospettiva del Palazzo di Giustizia di Catania, progetto definitivo Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, dettaglio della Galleria centrale del Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, dettaglio della Galleria centrale del Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, interno aula della Corte d'Assise del Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, interno aula della Corte d'Assise del Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Francesco Fichera, interno di un'aula di udienza del Palazzo di Giustizia Francesco Fichera, interno di un'aula di udienza del Palazzo di Giustizia Fondo Francesco Fichera, MuRa Catania
Palazzo di Giustizia in Catania, prospettiva d'insieme, architetto Francesco Fichera, tavola a colori, in Piacentini Marcello, Recenti opere di Francesco Fichera, “Architettura”, a. XVIII, n. 10, ottobre 1939, s. p. Palazzo di Giustizia in Catania, prospettiva d'insieme, architetto Francesco Fichera, tavola a colori, in Piacentini Marcello, Recenti opere di Francesco Fichera, “Architettura”, a. XVIII, n. 10, ottobre 1939, s. p.
Palazzo di Giustizia di Catania, prospetto principale Palazzo di Giustizia di Catania, prospetto principale Google Maps
Palazzo di Giustizia di Catania, vista dall'alto Palazzo di Giustizia di Catania, vista dall'alto Google Earth
Domenico Maria Lazzaro, La Dea Giustizia posta al centro del prospetto principale del Palazzo di Giustizia di Catania Domenico Maria Lazzaro, La Dea Giustizia posta al centro del prospetto principale del Palazzo di Giustizia di Catania Maria Stella Di Trapani
Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio del prospetto principale Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio del prospetto principale Maria Stella Di Trapani
Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio dei prospetti secondari Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio dei prospetti secondari Maria Stella Di Trapani
Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio del fregio decorativo di Eugenio Russo sul prospetto principale Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio del fregio decorativo di Eugenio Russo sul prospetto principale Maria Stella Di Trapani
Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio dei bassorilievi nel prospetto posteriore Palazzo di Giustizia di Catania, dettaglio dei bassorilievi nel prospetto posteriore Maria Stella Di Trapani

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Francesco Fichera - Dizionario Biografico Treccani Visualizza
Ricostruzione dell'iter progettuale del Palazzo di Giustizia di Catania Visualizza
Museo della Rappresentazione - Università degli Studi di Catania Visualizza
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Maria Stella Di Trapani (Università degli studi di Catania)
creata il 15/05/2024
ultima modifica il 22/01/2025