Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

HOTEL PALACE

Scheda Opera

  • Planimetria generale
  • Pianta piano terra
  • Prospettiva
  • Foto aerea
  • Pensilina all'ingresso
  • Particolare fronte sud-ovest
  • Particolare fronte sud-est
  • Particolare volumi su strada
  • Particolare del fronte di ingresso
  • Prospetto parziale a nord-ovest
  • Comune: Palermo
  • Località: Mondello
  • Denominazione: HOTEL PALACE
  • Indirizzo: Viale Principe di Scalea
  • Data: 1947 - 1951
  • Tipologia: Strutture ricettive
  • Autori principali: Edoardo Caracciolo
Descrizione

L'Hotel Palace a Mondello, progettato realizzato da Edoardo Caracciolo tra il 1947 e il 1951 su incarico della Società Industria Alberghiera Turistica (S.I.A.T.), è una delle poche opere di architettura dell'architetto palermitano che ha incentrato maggiormente la propria attività sulla ricerca urbanistica e sull'insegnamento universitario. La committenza richiedeva la costruzione di un albergo da realizzare sul lungomare della località balneare prospiciente lo stabilimento progettato nel 1911 da Rudolph Stualker.
La pubblicazione dell'opera, sul primo numero de "L'architettura. Cronache e storia", viene illustrata da Bruno Zevi con queste motivazioni: «Non l’avremmo pubblicato se fosse sorto a Milano, in un ambiente cioè linguisticamente evoluto, ma Caracciolo lo ha realizzato in Sicilia, in un clima pieno d’incomprensione, dove l’architettura moderna richiede ancora gli sforzi del pioniere; per questo è documento importante che è giusto pubblicare».
Il lotto, posto tra viale Regina Elena, via Glauco, via Anadiomede e viale Principe di Scalea, ha una forma particolare composta da tre lati perfettamente lineari che seguono la giacitura delle prime tre strade, mentre l'ultimo bordo, curvilineo, segue quella del viale Scalea.
Caracciolo pone l'ingresso dell'edificio su questo lato, assecondandone quasi la giacitura per aprirsi verso il mare sul lato opposto; si determina così una sorta di linea spezzata con un corpo di fabbrica rettilineo e l'altro più morbido, meno profondo del primo, in cui si dispone il sistema delle camere prospicienti il mare caratterizzate tutte da un sistema di logge schermate che cadenzano il ritmo del prospetto sul versante nord-est e da finestre a nastro, intervallate da piccoli balconi trapezoidali, sul versante opposto.
Il blocco principale che contiene l'ingresso è caratterizzato da una sinuosa pensilina sostenuta da pilastri troncoconici rivestiti in pietra, che si proietta al piano di calpestio nel disegno delle aiuole e dei gradini di invito.
Il piano terra si protende verso il grande giardino formato da aiuole mistilinee e morbidi viali, diverso nell'impianto pensato da Caracciolo che consisteva in un grande parterre con campo da tennis e piscina.
Il fronte dell'ingresso, il blocco più ampio, è segnato con un ritmo di finestre unite tra loro da un cordolo corrente, sia sulle soglie che sull’architrave, che definisce il carattere orizzontale del disegno unitario del prospetto. Un volume più basso e l'adiacente alto corpo scala, marcato da una finestra a tutta altezza, costituiscono la cerniera tra i due corpi di fabbrica.
Nel piano di copertura Caracciolo arretra il volume che viene pensato rarefatto nella sua parte terminale a nord-ovest attraverso il suo svuotamento che determina un ritmato sistema di pilastri, uniti in testa da un cordolo continuo, che si concludono in una disposizione semicircolare.
L'edificio ha subìto negli anni numerose opere di manutenzione, di rifacimento e di adeguamento alle norme che si sono susseguite. Scala antincendio esterna, passerelle continue in metallo nel fronte sud-ovest, chiusura del volume aperto in copertura e opere interne hanno modificato il disegno del progetto originario, lasciando comunque la lettura complessiva di uno degli edifici più emblematici di Palermo dell'immediato secondo dopoguerra in cui sono evidenti il carattere e gli elementi linguistici del razionalismo.
Attualmente sono in corso ulteriori lavori di ristrutturazione. La società Italo-Belga, attuale proprietaria, ha intenzione di cambiare volto all'hotel, attraverso una ristrutturazione che prevede un completo restyling sia degli interni che degli esterni.

Info
  • Progetto: 1947 - 1948
  • Esecuzione: 1949 - 1951
  • Tipologia Specifica: Albergo
  • Committente: Privato
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Turistico-Ricettiva
  • Destinazione attuale: Turistico-Ricettiva
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Salvatore Armao Progetto strutturale Progetto NO
Edoardo Caracciolo Progetto architettonico Progetto SI
Giuseppe Castellucci Direzione lavori Esecuzione NO
Luigi Orestano Progetto Interni Progetto NO
  • Strutture: Scheletro indipendente in calcestruzzo di cemento armato gettato in opera
  • Materiale di facciata: Intonaco
  • Coperture: Tetto piano latero-cementizio
  • Serramenti: Ante mobili o a ribalta
  • Stato Strutture: Ottimo
  • Stato Materiale di facciata: Ottimo
  • Stato Coperture: Ottimo
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La pubblicazione dell'opera, sul primo numero de "L'architettura. Cronache e storia", viene illustrata da Bruno Zevi con queste motivazioni: «Non l’avremmo pubblicato se fosse sorto a Milano, in un ambiente cioè linguisticamente evoluto, ma Caracciolo lo ha realizzato in Sicilia, in un clima pieno d’incomprensione, dove l’architettura moderna richiede ancora gli sforzi del pioniere; per questo è documento importante che è giusto pubblicare». 
Il lotto, posto tra viale Regina Elena, via Glauco, via Anadiomede e viale Principe di Scalea, ha una forma particolare composta da tre lati perfettamente lineari che seguono la giacitura delle prime tre strade, mentre l'ultimo bordo, curvilineo, segue quella del viale Scalea.
Caracciolo pone l'ingresso dell'edificio su questo lato, assecondandone quasi la giacitura per aprirsi verso il mare sul lato opposto; si determina così una sorta di linea spezzata con un corpo di fabbrica rettilineo e l'altro più morbido, meno profondo del primo, in cui si dispone il sistema delle camere prospicienti il mare caratterizzate tutte da un sistema di logge schermate che cadenzano il ritmo del prospetto sul versante nord-est e da finestre a nastro, intervallate da piccoli balconi trapezoidali, sul versante opposto.
Il blocco principale che contiene l'ingresso è caratterizzato da una sinuosa pensilina sostenuta da pilastri troncoconici rivestiti in pietra, che si proietta al piano di calpestio nel disegno delle aiuole e dei gradini di invito.
Il piano terra si protende verso il grande giardino formato da aiuole mistilinee e morbidi viali, diverso nell'impianto  pensato da Caracciolo che consisteva in un grande parterre con campo da tennis e piscina.
Il fronte dell'ingresso, il blocco più ampio, è segnato con un ritmo di finestre unite tra loro da un cordolo corrente, sia sulle soglie che sull’architrave, che definisce il carattere orizzontale del disegno unitario del prospetto. Un volume più basso e l'adiacente alto corpo scala, marcato da una finestra a tutta altezza, costituiscono la cerniera tra i due corpi di fabbrica.
Nel piano di copertura Caracciolo arretra il volume che viene pensato rarefatto nella sua parte terminale a nord-ovest attraverso il suo svuotamento che determina un ritmato sistema di pilastri, uniti in testa da un cordolo continuo, che si concludono in una disposizione semicircolare.
L'edificio ha subìto negli anni numerose opere di manutenzione, di rifacimento e di adeguamento alle norme che si sono susseguite. Scala antincendio esterna, passerelle continue in metallo nel fronte sud-ovest, chiusura del volume aperto in copertura e opere interne hanno modificato il disegno del progetto originario, lasciando comunque la lettura complessiva di uno degli edifici più emblematici di Palermo dell'immediato secondo dopoguerra in cui sono evidenti il carattere e gli elementi linguistici del razionalismo.
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  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 5_Z
  • Particella: 1

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Samonà Giuseppe 1955 Albergo a Mondello in "L'architettura. Cronache e storia", n. 1 Roma 17-20 No
Pirrone Gianni 1971 Palermo Vitali & Ghianda Genova 126-127 No
Maggio Francesco 1997 Il rilievo del moderno. Palermo. Architettura e città 1948-1962 Pezzino Palermo 33; 53 No
Sciascia Andrea 1998 Architettura contemporanea a Palermo L'Epos Palermo 29-30 No
Oddo Maurizio 2007 Architettura contemporanea in Sicilia Corrao Trapani 24 No
Iannello Matteo, Scolaro Glenda 2009 Palermo. Guida all'architettura del '900 Salvare Palermo Palermo 104-105 No
Iannello Matteo 2014 Critica, teoria, progetto, architetture e concorsi In Leone Nicola Giuliano (a cura di), Edoardo Caracciolo. Urbanistica, architettura, storia, FrancoAngeli Milano 149-151 No
Sessa Ettore 2014 L'"Hotel Palace" a Palermo In Leone Nicola Giuliano (a cura di), Edoardo Caracciolo. Urbanistica, architettura, storia, FrancoAngeli Milano 28-39 No
Di Benedetto Giuseppe 2018 Antologia dell'architettura moderna in Sicilia 40due Palermo 76 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Planimetria generale Planimetria generale Ettore Sessa (2014), L'Hotel Palace a Mondello. In Nicola Giuliano Leone (a cura di), Edoardo Caracciolo. Urbanistica, architettura, storia. Franco Angeli, Milano, p. 39
Pianta piano terra Pianta piano terra Ettore Sessa (2014), L'Hotel Palace a Mondello. In Nicola Giuliano Leone (a cura di), Edoardo Caracciolo. Urbanistica, architettura, storia. Franco Angeli, Milano, p. 38
Prospettiva Prospettiva Iannello Matteo, Scolaro Glenda (2009), Palermo. Guida all'architettura del '900. Edizioni Salvare Palermo, p. 105
Foto aerea Foto aerea Ettore Sessa (2014), L'Hotel Palace a Mondello. In Nicola Giuliano Leone (a cura di), Edoardo Caracciolo. Urbanistica, architettura, storia. Franco Angeli, Milano, p. 39
Pensilina all'ingresso Pensilina all'ingresso Francesco Maggio, 1990
Particolare fronte sud-ovest Particolare fronte sud-ovest Francesco Maggio, 1990
Particolare fronte sud-est Particolare fronte sud-est Francesco Maggio, 1990
Particolare volumi su strada Particolare volumi su strada Francesco Maggio, 1990
Particolare del fronte di ingresso Particolare del fronte di ingresso Francesco Maggio, 1990
Prospetto parziale a nord-ovest Prospetto parziale a nord-ovest Francesco Maggio, 1990

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Dizionario Treccani Visualizza
Salvare Palermo Visualizza
Palermotoday Visualizza
Balarm Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporanea
Titolare della ricerca: Università degli studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera


Scheda redatta da Francesco Maggio (Università degli studi di Palermo)
creata il 08/07/2024
ultima modifica il 18/01/2025