OSSERVATORIO ASTRONOMICO - GIACOMO LEOPARDI
Scheda Opera
- Comune: Montedoro
- Denominazione: OSSERVATORIO ASTRONOMICO - GIACOMO LEOPARDI
- Indirizzo:
- Data: 1998 - 2000
- Tipologia: Centri di ricerca
- Autori principali: Associati Itaca, Ugo Rosa
Descrizione
Il progetto originario prevedeva la realizzazione di due strutture correlate: un Osservatorio Astronomico e un Planetario sulla sommità del Monte Ottavio a 532 m sul livello del mare. Delle due fu inaugurata nel 2000 soltanto la prima.
Una sintesi con la morfologia del rilevato montuoso che lo accoglie fa dell’architettura realizzata una costruzione poco dissimile da un ipogeo. Si confonde con la sommità del sito che, con un’apertura a 360° sul paesaggio circostante, introduce la destinazione d’uso senza alcun fraintendimento.
La geometria progettata è tanto effimera quanto complessa: si tratta di un prisma obliquo costituito da due trapezi irregolari e inclinati a formare rampe e scalinate che assecondano l’orografia e sono variamente collegati da setti verticali. Questa lama sottile, con larghezza variabile (min 3 metri max 11 metri), è orientata da sud-est a nord-ovest, “come l’ago di una bussola verso il luogo "cardinale" del paesaggio costituito dalla straordinaria presenza del monte "mozzato" sulle cui pendici sorge la città di Sutera. Questa presenza "entra", visivamente, all'interno dell'osservatorio attraverso una parete vetrata che la inquadra e la stacca, come un fotogramma, dalla carrellata continua del paesaggio circostante” (Relazione di progetto). Contrapposta è una rampa che consente di giungere su una terrazza dalla quale si può osservare direttamente il paesaggio antropico, naturale e siderale.
Un percorso in trincea conduce a un atrio che immette in una piccola sala destinata all’esposizione di una mappa del cielo; da qui si può scendere verso una area per conferenze/riunioni di astrofili o salire al vano circolare con diametro di 6 metri, che ospita un telescopio e altre strumentazioni necessarie per consente l’osservazione astronomica. Questa è resa possibile da una cupola sferica con due semi-calotte apribili in rame. Il rivestimento della struttura costituita da setti in calcestruzzo armato, sia orizzontale che verticale, è realizzato in lastre di travertino per mimetizzarsi con l’ambiente naturale e con la vegetazione.
Nel 2010 è stato istituito dall’Amministrazione comunale un parco urbano scientifico-didattico che ingloba questo polo astronomico e poco distante il Museo della Zolfara.
Info
- Progetto: 1998 - 1998
- Esecuzione: 1999 - 2000
- Tipologia Specifica: Osservatorio astronomico
- Committente: Provincia Regionale di Caltanissetta
- Proprietà: proprietà Ente pubblico territoriale
- Destinazione originaria: Osservatorio astronomico
- Destinazione attuale: Osservatorio astronomico
Autori
- Strutture: setti portanti in calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: rivestimento in lastre di travertino
- Coperture: piane e piano-inclinate in calcestruzzo rivestite in lastre di travertino; cupola in vetro con semic-alotte in rame
- Serramenti: infissi in legno tulipè trattato a ciliegio
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Ottimo
- Stato Coperture: Ottimo
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 5
- Particella: -
Note
L’Osservatorio Astronomico è stato il primo dei tre poli di attrazione previsti nell’ambito di un Parco Urbano di 26 ettari dal carattere didattico-scientifico istituito nel 2012 dall’Associazione StarGeo che si occupa della gestione e della valorizzazione di tre opere, poste lungo un crinale fra Monte Calvario e Monte Ottavio, commissionate dall’Amministrazione Comunale di Montedoro e realizzate nell’arco di tre lustri dalla fine del Novecento al primo decennio del Duemila. L’aggregato è costituito dall’Osservatorio Astronomico (Schedatura DGCC – Sicilia 2016 riproposta nel 2024), dal Planetario, dal Museo della Zolfara (Schedatura DGCC – Sicilia 2024), interne al Parco Urbano, e dalle Case Museo, distribuite nel paese.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Piva Antonio, Galliani Pierfranco (a cura di) | 2005 | Architetti italiani under 50 | Marsilio Editore | Venezia | 136-137 | Si |
Oddo Maurizio | 2007 | Architettura contemporanea in Sicilia | Corrao Editore | Trapani | 528 | Si |
Padrenostro Salvatore | 2007 | Itaca e la trilogia di Montedoro | in "Paesaggio Urbano. Dossier di cultura e progetto della città", a. 6, n. 1, gennaio-febbraio | 50-61 | Si | |
Elmo Ivana | 2018 | Sicilia Architettura. Itinerari tra paesaggi e habitat | ListLab | Palermo | 158-159 | Si |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
---|---|---|---|---|
Osservatorio astronomico | Ugo Rosa, Enzo Duminuco | Archivio studio professionale Itaca Architetti Associati | Elaborati di progetto e relazioni di cantiere, riproduzioni digitali |
Allegati
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale creatività contemporaneaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Catania
Responsabile scientifico: Paola Barbera
Scheda redatta da Ornella Fiandaca (Università degli Studi di Messina)
creata il 29/07/2024
ultima modifica il 06/02/2025