Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

VILLA PERIZZI

Scheda Opera

  • Veduta dal golfo con, a sinistra, la villa Bacchelli
  • La vetrata d'angolo del soggiorno
  • Il corpo della zona giorno
  • L'ingresso
  • Vista dal ripiano d'ingresso
  • Vista dal ripiano superiore sulla zona giorno
  • Vista del ripiano d'ingresso dalla zona pranzo
  • Il soggiorno con il soppalco
  • Veduta del soggiorno
  • Scorcio del soggiorno
  • La zona pranzo vista dal soggiorno
  • La zona giorno con l'ingresso della cucina
  • Il portico sottostante la zona giorno
  • La terrazza dell'ingresso
  • Il corpo a monte
  • Veduta panoramica dall'angolo del soggiorno
  • Comune: Duino Aurisina
  • Località: Duino Cernizza
  • Denominazione: VILLA PERIZZI
  • Indirizzo: Duino 67/T1
  • Data: 1967 - 1970
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Romano Boico
Descrizione

All’interno di un lotto affacciato sul panorama del golfo duinese, la villa è costruita all’estremo limite del pendio, su scoscesi ripiani rocciosi che dominano le alte scogliere sottostanti. Le particolari condizioni del terreno, così come la singolare bellezza del paesaggio, sono l’occasione per un progetto unico nel suo genere, dove l’invenzione tipologico-distributiva si accompagna alla sperimentazione delle soluzioni strutturali in cemento armato, in una sintesi spaziale che fa di questa residenza uno dei capolavori del suo autore, ma anche una importante architettura all’interno del panorama italiano dell’epoca, non abbastanza conosciuta. La disposizione planimetrica prevede, a monte, l’ala delle camere organizzata - su quote leggermente sfalsate - parallelamente alle linee di livello del declivio, mentre il grande spazio unitario della zona giorno viene sistemato perpendicolarmente a queste, su quote notevolmente differenziate tra loro, assecondando la forte pendenza naturale del terreno attraverso l’uso di piani sfalsati collegati da rampe di scale a giorno. A una quota intermedia è il ripiano dell’ingresso principale affacciato direttamente sulla zona pranzo sottostante - a cui scende una rampa di scale -, mentre salendo si raggiunge la zona notte; in alternativa, di fianco a questa, si può accedere a un nucleo di ambienti indipendenti, comunicanti con il grande spazio principale attraverso un soppalco, adibito a studio, che guarda sul soggiorno esattamente un piano più in basso. Sottostante al soppalco dello studio è la cucina con il suo ingresso di servizio, collegata direttamente con la zona pranzo aperta frontalmente su una terrazza coperta, a sbalzo, e con il soggiorno, dove una grande vetrata d’angolo inquadra la vista del porticciolo di Duino e del castello. All’esterno, sottostante a questo livello principale più basso, un ampio e profondo porticato aperto si raggiunge direttamente dalla terrazza con una scaletta contenuta all’interno di una scatola cementizia. Gli ambienti intercomunicanti disposti su varie altezze, che formano il grande spazio destinato alla zona giorno, sono definiti, in una vista d’insieme, da un montaggio asimmetrico di volumi scatolari - indipendenti dalla copertura -, di quinte murarie e di balconate interne, sottostanti a un unico tetto internamente convesso, sospeso come una grande tenda. Espressione di un’incondizionata libertà compositiva, affrancata da ogni “assolutismo programmatico” (sono parole di Boico), quest’opera si sottrae a qualsiasi tentativo di inquadramento all’interno di gabbie stilistiche troppo strette. Vi si coglie la lezione del Raumplan di Adolf Loos, così come un’eco dell’estetica lecorbusiana, ma lontana da soluzioni “di maniera”. In relazione al paesaggio e alle preesistenze naturali e storiche, Boico dimostra la volontà di instaurare un rapporto architettura-ambiente alla pari, impiegando un linguaggio esente da mimetismi ma ugualmente privo di gratuità formali, e assumendo un’attitudine fondamentalmente pragmatica e autenticamente creativa. Per l’espressione strutturale del cemento armato, si veda anche la non lontana villa Didic del 1967 (al civico 67/G1), con la soluzione della terrazza del primo piano collegata al tetto-solarium attraverso l’ardita scala esterna a sbalzo.

Info
  • Progetto: 1967 -
  • Esecuzione: - 1970
  • Committente: Perizzi
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Residenziale
  • Destinazione attuale: Residenziale
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Romano Boico Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa-archivi.cultura.gov.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=340092 SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Cemento armato e intonaco
  • Coperture: Falde inclinate in tegole
  • Serramenti: Serramenti in legno
  • Stato Strutture: Ottimo
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  • Stato Coperture: Ottimo
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela:
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Marco Pozzetto 1987 Romano Boico architetto 1910-1985 Trieste 25-27, 104-105, 110 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta dal golfo con, a sinistra, la villa Bacchelli Veduta dal golfo con, a sinistra, la villa Bacchelli Marco Stefani, 2024
La vetrata d'angolo del soggiorno La vetrata d'angolo del soggiorno Marco Stefani, 2024
Il corpo della zona giorno Il corpo della zona giorno Marco Stefani, 2024
L'ingresso L'ingresso Marco Stefani, 2024
Vista dal ripiano d'ingresso Vista dal ripiano d'ingresso Marco Stefani, 2024
Vista dal ripiano superiore sulla zona giorno Vista dal ripiano superiore sulla zona giorno Marco Stefani, 2024
Vista del ripiano d'ingresso dalla zona pranzo Vista del ripiano d'ingresso dalla zona pranzo Marco Stefani, 2024
Il soggiorno con il soppalco Il soggiorno con il soppalco Marco Stefani, 2024
Veduta del soggiorno Veduta del soggiorno Marco Stefani, 2024
Scorcio del soggiorno Scorcio del soggiorno Marco Stefani, 2024
La zona pranzo vista dal soggiorno La zona pranzo vista dal soggiorno Marco Stefani, 2024
La zona giorno con l'ingresso della cucina La zona giorno con l'ingresso della cucina Marco Stefani, 2024
Il portico sottostante la zona giorno Il portico sottostante la zona giorno Marco Stefani, 2024
La terrazza dell'ingresso La terrazza dell'ingresso Marco Stefani, 2024
Il corpo a monte Il corpo a monte Marco Stefani, 2024
Veduta panoramica dall'angolo del soggiorno Veduta panoramica dall'angolo del soggiorno Marco Stefani, 2024

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
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Profilo Romano Boico - SIUSA Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: Direzione generale Creatività Contemporanea
Titolare della ricerca: Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale. Università degli Studi di Udine
Responsabile scientifico: Orietta Lanzarini, Vittorio Foramitti, Matteo Iannello


Scheda redatta da Marco Stefani
creata il 30/07/2024
ultima modifica il 20/01/2025