CASA COMUNALE
Scheda Opera
- Comune: San Giovanni in Galdo
- Località: zona centrale
- Denominazione: CASA COMUNALE
- Indirizzo: Via Guglielmo Marconi
- Data: 1994 - 1998
- Tipologia: Municipi
- Autori principali: Claudio Pasquale , Emilio Natarelli, Studio Modulor
Descrizione
“Nella storica, interminabile e a volte stucchevole discussione tra conservazione e trasformazione, si è scelta, nel pensare l’ampliamento della sede municipale del Comune di San Giovanni in Galdo — e non per puro timore ovvero volontà compromissoria — la coniugazione delle due modalità, sintetizzandole nella ricerca di novità spaziali che, nel caso particolare di alcuni ambienti, come la casa consiliare, manifestano una singolarità visiva e ambientale ancor più accentuata dalla percezione del paesaggio esterno, che prorompe all’interno dello spazio coinvolgendolo in una dimensione più dilatata e temporalmente definita”. L’intervento progettato nel 1994, è stato condotto a termine nei 1998. L’amministrazione comunale dell’epoca aveva previsto di occupare l’interno di un’antica chiesa di cui erano rimaste intatte solo le mura perimetrali, il campanile e la tona absidale, peraltro mal ridotta. La sistemazione architettonica già oggetto di un parziale e innovativo intervento dell’architetto Angelo Di Donato, di cui sono state recuperate e adeguate alcune strutture portanti, è stata indirizzata verso il recupero degli spazi destinati alla sede municipale integrandoli, anche se con funzioni secondarie, nei nuovi spazi costruiti all'interno del perimetro murario dell’antica chiesa che, per buona parte risultava diruto. Il positivo condizionamento contestuale ha così partorito una struttura tipologicamente articolata e non riconducibile ai soliti canoni distributivi e funzionali, permettendo la sperimentazione di soluzioni organizzative e spaziali originali, che traggono, dalla stretta commistione tra antico e nuovo, singolarità e leggerezza. “L’integrazione tra elementi e moduli costruttivi differenti, generati da diverse condizioni storiche e culturali e plasmati da una diversa funzione architettonica, ha rappresentato l’oggetto di maggiore sfida progettuale, che ha consentito di recuperare, nel fare architettura, quella stretta connessione tra venustas, firmitas e utilitas che definisce le finalità indiscutibili dei prodotto progettuale e trova ancora maggiore giustificazione in operazioni che coinvolgono il nostro patrimonio storico”. Le strutture in acciaio con le ampie vetrate si inseriscono, integrandosi, nell'antica struttura, recuperandone alcuni elementi: brani di muri perimetrali residui e lo spazio della zona absidale, destinata parte a ufficio del sindaco e parte. nello spazio sotto la volta, a sala consiliare. “Esse definiscono lo spazio come elemento a più dimensioni che coinvolge gli elementi costruttivi, le tecniche edilizie, l’organizzazione funzionale, l’articolazione volumetrica e la percezione multifocale”. L’organizzazione tipologica, nonostante la difficoltà d’inserimento in un contesto strutturale, tecnologico e ambientale oramai definito, risulta particolarmente aderente alle destinazioni richieste. “Gli elementi costruttivi ripropongono quella integrazione tra materiali differenti che, pur emblematicamente riferibili a periodi storici diversi, ritrovano nella loro unitarietà funzionale una duttilità d’uso altrimenti negata o inespressa”. Nonostante le difficoltà di organizzazione del cantiere e il limitato budget a disposizione l’architetto ha tentato, con tecnologie leggere e soluzioni funzionali e tecniche originali, di non compromettere il contesto ma, al contrario, di arricchirlo della presenza di un manufatto che non occulta la propria presenza, ma anzi la fa emergere e la segnala grazie all'adozione di un linguaggio tipicamente moderno.
Info
- Progetto: 1994 -
- Esecuzione: - 1998
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione attuale: casa municipale
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Studio | Modulor | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.studioassociatomodulor.com/ | SI |
Emilio | Natarelli | Progetto architettonico | Progetto | SI | ||
Claudio | Pasquale | Progetto strutturale | Progetto | SI |
- Strutture: acciaio
- Materiale di facciata: acciaio; vetro
- Coperture: acciaio; vetro strutturale
- Serramenti: metallici
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti: 1977-08-10 00:00:00
- Foglio Catastale: 12
- Particella: 964
Note
Due architetti, che curano “le progettazioni architettoniche e urbanistiche”, due ingegneri, che attendono a quelle “strutturali e impiantistiche”, e un geometra, che si occupa “di topografia ed estimo”, costituiscono lo studio tecnico Modulor di Campobasso, operante sin dal 1976.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Natarell Emilio, Pasquale Claudio | 2000 | Da chiesa a edificio civico : Municipio San Giovanni in Galdo : ristrutturazione = From a church to a public building | «L'Architettura cronache e storia», n. 541 | 676-680 | Si |
Allegati
Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per il MoliseTitolare della ricerca: Fondazione Architetti Pianificatori e Paesaggisti della Prov. Di Campobasso
Responsabile scientifico: Cinthia Benvenuto
Scheda redatta da
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 30/04/2024
Revisori:
Martina Massaro