Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

COMPLESSO RESIDENZIALE V COMPRENSORIO PEEP AUSA

Scheda Opera

  • Vista dei blocchi da via Alessandrini
  • Vista di uno dei passaggi al cortile
  • Vista della testata di uno dei blocchi
  • Vista del cortile
  • Vista di uno dei portici
  • Comune: Rimini
  • Denominazione: COMPLESSO RESIDENZIALE V COMPRENSORIO PEEP AUSA
  • Indirizzo: Via Celestino Alessandrini
  • Data: 1972 -
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Giovanni Gandolfi
Descrizione

Nell’ambito del programma di pianificazione di edilizia economica e popolare (PEEP) avviato al termine della gestione Ina Casa all’inizio degli anni Sessanta, il V comprensorio di via Alessandrini è l’ultimo in ordine temporale. Progettato da Giovanni Gandolfi, già presente in numerose realizzazioni di quartieri economici e popolari, nella stessa Rimini, a Cesena e a Forlì, viene costruito dall’ufficio tecnico dello Iacp forlivese, allora competente anche per la città di Rimini.
Il complesso si articola in quattro corpi di fabbrica disposti lungo i lati del perimetro di un lotto quadrato. La distanza tra un blocco e l’altro consente, da tutti i lati, l’accesso all’area verde posta al centro. Lo studio dei percorsi e della circolazione, aspetto costitutivo del complesso, si manifesta, poi, nell’elemento del portico che al piano terra regola il passaggio dalla strada all’edificato e, da questo, al giardino in una costante relazione visiva favorita anche dal tema formale della grande apertura circolare intagliata nel paramento di mattoni, che caratterizza il piano terra dei corpi di fabbrica. Per ciascun piano si trovano quattro alloggi, disimpegnati da due vani scala, dalla generosa metratura consentita dall’aumento degli standard dei piani PEEP. Al piano terra si trovano, sul lato opposto al portico verso strada, i garages secondo una consolidata soluzione del progettista, che in questo modo risparmia sullo scavo di locali interrati e seminterrati.
I volumi, nella loro regolarità, mostrano una ricerca risolta nell’articolazione dei pieni vuoti, affidata al tema della loggia e della veranda, che interessa in particolar modo alcune delle soluzioni d’angolo delle testate degli edifici.

(Matteo Sintini)

Info
  • Progetto: 1972 -
  • Esecuzione: -
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Iacp di Forlì Direzione lavori Progetto NO
Giovanni Gandolfi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=263805&force=1 SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: mattoni faccia a vista
  • Coperture: a falde in laterocemento e coppi
  • Serramenti: alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

													Array
(
    [id_opera] => 619
    [codice] => RN 13
    [denominazione] => COMPLESSO RESIDENZIALE V COMPRENSORIO PEEP AUSA
    [regione] => Emilia Romagna
    [provincia] => Rimini
    [comune] => Rimini
    [localita] => 
    [indirizzo] => Via Celestino Alessandrini
    [id_categoria] => 2
    [id_tipologia] => 59
    [tipologia_specifica] => 
    [anno_inizio_progetto] => 1972
    [anno_fine_progetto] => 
    [anno_inizio_esecuzione] => 
    [anno_fine_esecuzione] => 
    [classificazione] => 
    [id_livello_scheda] => 1
    [codice_iccd] => 
    [codice_benitutelati] => 
    [informazioni_architettoniche] => Nell’ambito del programma di pianificazione di edilizia economica e popolare (PEEP) avviato al termine della gestione Ina Casa all’inizio degli anni Sessanta, il V comprensorio di via Alessandrini è l’ultimo in ordine temporale. Progettato da Giovanni Gandolfi, già presente in numerose realizzazioni di quartieri economici e popolari, nella stessa Rimini, a Cesena e a Forlì, viene costruito dall’ufficio tecnico dello Iacp forlivese, allora competente anche per la città di Rimini.
Il complesso si articola in quattro corpi di fabbrica disposti lungo i lati del perimetro di un lotto quadrato. La distanza tra un blocco e l’altro consente, da tutti i lati, l’accesso all’area verde posta al centro. Lo studio dei percorsi e della circolazione, aspetto costitutivo del complesso, si manifesta, poi, nell’elemento del portico che al piano terra regola il passaggio dalla strada all’edificato e, da questo, al giardino in una costante relazione visiva favorita anche dal tema formale della grande apertura circolare intagliata nel paramento di mattoni, che caratterizza il piano terra dei corpi di fabbrica. Per ciascun piano si trovano quattro alloggi, disimpegnati da due vani scala, dalla generosa metratura consentita dall’aumento degli standard dei piani PEEP. Al piano terra si trovano, sul lato opposto al portico verso strada, i garages secondo una consolidata soluzione del progettista, che in questo modo risparmia sullo scavo di locali interrati e seminterrati. 
I volumi, nella loro regolarità, mostrano una ricerca risolta nell’articolazione dei pieni vuoti, affidata al tema della loggia e della veranda, che interessa in particolar modo alcune delle soluzioni d’angolo delle testate degli edifici. 

(Matteo Sintini)

    [committente] => 
    [foglio_catastale] => 
    [particella] => 
    [strutture] => cemento armato
    [id_stato_struttura] => 2
    [materiale_facciata] => mattoni faccia a vista
    [id_stato_facciata] => 2
    [coperture] => a falde in laterocemento e coppi
    [id_stato_coperture] => 2
    [serramenti] => alluminio
    [id_stato_serramenti] => 2
    [destinazione_originaria] => 
    [destinazione_attuale] => 
    [trasformazioni] => 
    [id_tipo_proprieta] => 8
    [specifiche_proprieta] => 
    [id_tipo_provvedimento] => 1
    [data_provvedimento] => 
    [riferimento_normativo] => 
    [altri_provvedimenti] => 
    [vincolo] => 0
    [note] => Giovanni Gandolfi (Bologna, 1915 - Rimini, 2004)
Laureato in Architettura a Roma nel 1940. Libero docente in Composizione, è assistente ordinario presso la Facoltà di Architettura di Roma, città in cui ha sede il suo studio professionale con sede anche a Rimini.
Il nome di Gandolfi si lega alla progettazione di numerosi piani di intervento INA-Casa, in particolare sul territorio dell'Emilia-Romagna si possono citare: La Fiorita a Cesena (1949-56), il quartiere Trieste a Ravenna (1949-63), il complesso INA-Casa La Cava a Forlì (1959-60), il complesso residenziale V Comprensorio Peep Ausa  Rimini (1972), Peep marecchiese a Rimini (1979), il quartiere rosaedro a Rimini (1983). Realizza anche la chiesa di San Pier Damiano a Ravenna (1955), la Banca Cooperativa Marecchia a Rimini (1968), le scuole elementari a Rimini (1972). Collabora con Sergio Lenci al progetto per la casa-torre di via Trieste a Ravenna (1974).
    [denominazione_aggregato] => 
    [latitude] => 44.044082
    [longitude] => 12.562923
    [score] => 2
    [id_user] => 0
    [status] => 1
    [date_add] => 2013-12-31 00:00:00
    [date_upd] => 2024-04-19 11:16:19
    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Edilizia residenziale pubblica
    [proprieta] => Proprietà pubblico-privata
    [cat_autori] => Giovanni Gandolfi
    [id_regione] => 16
)
1
												
  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Giovanni Gandolfi (Bologna, 1915 - Rimini, 2004) Laureato in Architettura a Roma nel 1940. Libero docente in Composizione, è assistente ordinario presso la Facoltà di Architettura di Roma, città in cui ha sede il suo studio professionale con sede anche a Rimini. Il nome di Gandolfi si lega alla progettazione di numerosi piani di intervento INA-Casa, in particolare sul territorio dell'Emilia-Romagna si possono citare: La Fiorita a Cesena (1949-56), il quartiere Trieste a Ravenna (1949-63), il complesso INA-Casa La Cava a Forlì (1959-60), il complesso residenziale V Comprensorio Peep Ausa Rimini (1972), Peep marecchiese a Rimini (1979), il quartiere rosaedro a Rimini (1983). Realizza anche la chiesa di San Pier Damiano a Ravenna (1955), la Banca Cooperativa Marecchia a Rimini (1968), le scuole elementari a Rimini (1972). Collabora con Sergio Lenci al progetto per la casa-torre di via Trieste a Ravenna (1974).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Van Riel Silvio, Semprini Mario Paolo (a cura di) 2004 L'edilizia residenziale pubblica a Rimini e provincia dall'unità d'Italia a oggi, Rimini Acer Rimini Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista dei blocchi da via Alessandrini Vista dei blocchi da via Alessandrini Matteo Sintini
Vista di uno dei passaggi al cortile Vista di uno dei passaggi al cortile Matteo Sintini
Vista della testata di uno dei blocchi Vista della testata di uno dei blocchi Matteo Sintini
Vista del cortile Vista del cortile Matteo Sintini
Vista di uno dei portici Vista di uno dei portici Matteo Sintini

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Direzione Regionale Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Prof. Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 19/04/2024

Revisori:

Setti Stefano 2022