Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

EDIFICIO PER UFFICI E SEDE BANCA INTESA SAN PAOLO

Scheda Opera

  • Scorcio prospetto su Piazza Mazzini
  • Schizzo pianta
  • Schizzo pianta piano terra
  • Schizzo pianta primo piano
  • Comune: Lecce
  • Denominazione: EDIFICIO PER UFFICI E SEDE BANCA INTESA SAN PAOLO
  • Indirizzo: Piazza Mazzini
  • Data: 1978 - 1981
  • Tipologia: Istituti di credito e assicurativi
  • Autori principali: Carlo Aymonino
Descrizione

L’Istituto Bancario San Paolo è situato tra piazza Mazzini e via Nazario Sauro a Lecce. Occupa due piani interrati, parte del piano terra e parte del primo piano. Nei due piani interrati, ai quali si accede con due ascensori e una scala, sono situati i due caveaux, il ristoro e gli ambienti dei servizi tecnici. Il piano terra è destinato interamente ai servizi per il pubblico (salone centrale, salette particolari, sala contratti), mentre il primo piano è destinato prevalentemente agli uffici.
L’ingresso principale è stato sistemato nell’angolo in quanto luogo di maggior accessibilità; l’ingresso impiegati è situato in via Nazario Sauro, al primo piano; inoltre, un’uscita di sicurezza dà nella scala condominiale del fabbricato.
L’aspetto esterno del piano terra e del primo piano è stato uniformato, per quanto riguarda gli infissi, in alluminio, l’intonaco, le rifiniture a terra in pietra a quello dell’intero fabbricato, per non costruire inutili fratture formali.
L’interno è caratterizzato da unità e continuità spaziale degli ambienti, soprattutto al piano terra, e dall’utilizzo di pochi materiali. In particolare è stato utilizzato il marmo di colore chiaro, il più possibile vicino al bianco e la scala è del medesimo materiale per tutti i piani, in modo da assicurare anche la continuità verticale dei vari spazi interni.
Con le stesse finalità i soffitti e i pilastri cilindrici sono previsti in stucco di colore azzurro per tutti i piani, scala compresa.
Nella zona meno illuminata del piano terra le pareti sono previste rivestite con specchi, mentre al soffitto è applicato un particolare impianto di illuminazione fluorescente con la figura di un sole tratto dagli ultimo quadri di de Chirico.
Le pareti divisorie mobili sono state tutte assimilate agli infissi, cioè in alluminio con pennellature opache o trasparenti secondo le necessità.
L’illuminazione generale è di tipo fluorescente con rafforzamento della luminosità nella zona di lavoro.
L’impianto di condizionamento è in vista – sia per l’impossibilità di larghe zone di controsoffittatura sia per una scelta estetica – entro canali cilindrici cromatici, in modo da annullare l’effetto volumetrico e contribuire in parte a riflettere la luce.
L’arredo fisso è completato da tre pannelli figurativi (due al piano terra, uno al primo piano) a smalto o a olio a colori vivaci, in modo da costruire gli unici tre punti decorativi di arricchimento cromatico degli ambienti.

Info
  • Progetto: 1978 - 1978
  • Esecuzione: 1979 - 1981
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: Edificio per uffici
  • Destinazione attuale: Edificio per uffici
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Carlo Aymonino Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.iuav.it/ARCHIVIO-P/ARCHIVIO/collezioni/Aymonino--/index.htm SI
Maria Luisa Tugnoli Collaboratore Progetto NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco; pietra; vetro
  • Coperture: piane
  • Serramenti: alluminio
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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L’interno è caratterizzato da unità e continuità spaziale degli ambienti, soprattutto al piano terra, e dall’utilizzo di pochi materiali. In particolare è stato utilizzato il marmo di colore chiaro, il più possibile vicino al bianco e la scala è del medesimo materiale per tutti i piani, in modo da assicurare anche la continuità verticale dei vari spazi interni. 
Con le stesse finalità i soffitti e i pilastri cilindrici sono previsti in stucco di colore azzurro per tutti i piani, scala compresa.
Nella zona meno illuminata del piano terra le pareti sono previste rivestite con specchi, mentre al soffitto è applicato un particolare impianto di illuminazione fluorescente con la figura di un sole tratto dagli ultimo quadri di de Chirico.
Le pareti divisorie mobili sono state tutte assimilate agli infissi, cioè in alluminio con pennellature opache o trasparenti secondo le necessità. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 228A
  • Particella: 1138

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Pagliuca Antonello, Saito Mauro (a cura di) 2019 9x100= '900. 9 itinerari x 100 architetture del '900. Basilicata-Puglia Gangemi Roma 148-149 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Scorcio prospetto su Piazza Mazzini Scorcio prospetto su Piazza Mazzini
Schizzo pianta Schizzo pianta Carlo Aymonino
Schizzo pianta piano terra Schizzo pianta piano terra Carlo Aymonino
Schizzo pianta primo piano Schizzo pianta primo piano Carlo Aymonino

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Enciclopedia Treccani - Carlo Aymonino Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Direzione Regionale per la Puglia
Titolare della ricerca: Politecnico di Bari - DICATECh
Responsabile scientifico: Francesco Moschini


Scheda redatta da
creata il 31/12/2011
ultima modifica il 26/03/2024

Revisori:

Battaglia Laura 2022