PALAZZO DEGLI UFFICI GIUDIZIARI

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    [indirizzo] => Piazza Portoria N. 1
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    [informazioni_architettoniche] => Il palazzo di giustizia è composto da un volume a corte interna che comprende i resti dell'antico ospedale (datato 1420) già rimaneggiato nel 1750-83 da Andrea Orsolino. In attività fino al 1928 l'ospedale, in seguito adibito a sede degli uffici demografici del comune, durante i bombardamenti del 1943 subì gravi danni. Rimasero solo il portico del cortile e alcune parti del basamento che vennero vincolati dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici. Il progetto per il nuovo palazzo di giustizia ha previsto il ripristino del porticato a corte (solo 8 colonne dimostrarono di reggere i nuovi pesi per cui nelle altre 28 fu inserita una putrella interna a doppio “T”) , la ricostruzione fede dell'ammezzato ricreando l'immagine originaria della corte interna alla quale si accede dalla vecchia scala rimasta inalterata. Il nuovo volume, che avvolge il nucleo ripristinato, propone un'architettura tecnologica che si discosta dai volumi originari. Una griglia strutturale in acciaio brunito scandisce i prospetti assumendo più un ruolo formale che strutturale.
    [committente] => Amministrazione Comunale di Genova
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    [altri_provvedimenti] => Vincolo Architettonico (Codice monumentale 7 - Condice NCTN 07/00108717 - Ospedale Pammattone dentro il Palazzo di Giustizia - DM del 1912
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    [note] => Rilevanza in rapporto al contesto storico; rilevanza in rapporto al contesto urbano; rilevanza in rapporto al tipo edilizio; rilevanza in rapporto a materiali e tecniche costruttive/ Situato sulla collina di Pammatone e nel rione di Portoria (area Piccapietra) l'edificio si colloca in un contesto edilizio caratterizzato dalla presenza di altre opere realizzati da architetti attivi a Genova nel secondo '900 tra cui Robaldo Morozzo della Rocca e Franco Albini (complessi INA), posti nelle immediate vicinanze. Il volume del palazzo di giustizia, inscritto perfettamente entro il lotto dell'edificio originario, costituisce un grande isolato urbano, unitario e perfettamente inserito nel contesto edilizio anche se il nuovo volume, per dimensioni, morfologia e scelta dei materiali, differisce dagli edifici circostanti. Il richiamando alla città avviene solamente nella forma che ricorda gli edifici a corte del tessuto storico urbano/ NON costituisce elemento di un panorama - NON costituisce punto da cui si gode un panorama
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    [categoria] => B. Opera selezionata
    [tipologia] => Palazzi di Giustizia e Tribunali
    [proprieta] => Nessuna opzione
    [cat_autori] => Luciano Mascia,Giorgio Olcese,Giovanni Romano,Giulio Zappa
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