PALAZZO PER UFFICI DELL'ISTITUTO DI CREDITO DELLE CASSE RURALI E ARTIGIANE

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    [informazioni_architettoniche] => L'edificio è situato all'angolo tra via Torino e via del Viminale e prevede spazi commerciali al piano terreno e uffici nei sei piani fuori terra. Il rigore compositivo di Berarducci unisce il  linguaggio di un'archittetura International Style ad una profonda riflessione legata all'impianto tipologico e morfologico del quartiere umbertino. L'edificio, infatti, in coerenza con il tessuto ottocentesco in cui si colloca, opta per una tripartizione volumetrica e di facciata: una grande piastra basamentale occupa i due piani interrati ed uno fuori terra, al di sopra il corpo centrale vetrato si articola attraverso un’ordinata ed esile maglia in calcestruzzo (secondo un rapporto modulare A e A/2) ed in ultimo, nella parte sommitale, un piano attico fa da  coronamento. Qui l’arretramento del piano rispetto al filo di facciata disegna una cornice a foriera che crea un dinamico gioco di luci e ombre. 
L'avanzamento del corpo basamentale rispetto al volume soprastante consente, a differenza del tipico isolato della griglia esquilina, la liberazione di tutti e quattro i lati del manufatto, avvicinando l'impianto a quello di un edificio a torre. La parte centrale che ospita i collegamenti verticali distribuisce i vari piani. Un telaio strutturale dall’ampio passo consente una pianta libera e flessibile ed è questa stessa struttura, in alzato, a stabilire il distacco e la gerarchia che determina l’autonomia dei tre corpi sovrapposti. 

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