CASA SAVIO - DE MARCHI
Scheda Opera
- Comune: Ayas
- Località: Antagnod
- Denominazione: CASA SAVIO - DE MARCHI
- Indirizzo: Rue Chanoux N. 24
- Data: 1956 - 1956
- Tipologia: Abitazioni unifamiliari
- Autori principali: Anna Maria De Marchi
Descrizione
Il progetto si potrebbe collocare lungo il solco di quelle esperienze, come l’ostello Pirovano di Albini a Valtournenche, che negli anni ’50 percorrono la via dell’interpretazione funzionalista dell’architettura della tradizione alpina.
L’architetto Anna Maria De Marchi esplora soluzioni compositive ancora oggi estremamente contemporanee nell’ambito dell’architettura di montagna e che hanno le proprie radici nel linguaggio modernista degli anni ’30.
In primo luogo per risolvere il tema dell’elevato dislivello: il piano terra è occupato dai locali seminterrati mentre il volume del piano superiore, che ospita il soggiorno, aggetta sul vuoto e va a poggiare su un unico grande pilastro in pietra posto a 2/3 della facciata.
Il volume ligneo con rivestimento a doghe orizzontali è molto chiuso e compatto grazie all’effetto delle aperture concepite come tagli verticali o fasce orizzontali ed è interrotto sulla facciata principale da una grande apertura che va a costruire una sorta di sfondato/veranda chiuso su di un lato da un brise-soleil in puntoni lignei verticali.
Il tetto monofalda e la rotazione degli ambienti a livello planimetrico sono soluzioni nate dalla volontà di catturare maggiormente la vista sul Monte Rosa.
La struttura in cemento armato che in parte è a vista richiama, in analogia con quella lignea, il sistema di orditura tradizionale delle abitazioni rurali ed è trattata esternamente con intonaco bianco, secondo gli stilemi linguistici del razionalismo dell’epoca.
Info
- Progetto: 1956 - 1956
- Esecuzione: 1956 - 1956
- Tipologia Specifica: Casa monofamiliare
- Committente: privato
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: residenza
- Destinazione attuale: residenza
Autori
- Strutture: Cemento armato
- Materiale di facciata: Pietra a vista, legno, intonaco
- Coperture: Lose
- Serramenti: Legno
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo: D.Lgs. 42/2004
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 51
- Particella: 312
Note
Area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Bolzoni Luciano, Carones Maurizio | 1996 | Il moderno in Valle d’Aosta. 1945-1970 | Domus n. 782 | No | ||
Bolzoni Luciano | 2000 | Architettura moderna nelle Alpi italiane. Dal 1900 alla fine degli anni Cinquanta | Priuli & Verlucca | Scarmagno (TO) | 127 | No |
Nebbia Giuseppe | 2002 | Architettura Moderna in Valle d’Aosta. Il secondo Novecento | Musumeci Editore | Quart (AO) | 53 | No |
Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale. | |
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Autonoma Valle D'AostaTitolare della ricerca: Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Responsabile scientifico: Roberto Dini, Giuseppe Nebbia
Scheda redatta da Roberto Dini
creata il 31/12/2014
ultima modifica il 26/01/2023
Revisori:
Mezzino Davide 2021