Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA SAVIO - DE MARCHI

Scheda Opera

  • L'interno
  • Elaborati progettuali: sezione
  • Elaborati progettuali: prospetto
  • Vista generale dalla strada
  • Vista generale da nord
  • Il retro
  • Elaborati progettuali: prospetto
  • Elaborati progettuali: pianta
  • Vista da nord
  • Particolare della facciata
  • Comune: Ayas
  • Località: Antagnod
  • Denominazione: CASA SAVIO - DE MARCHI
  • Indirizzo: Rue Chanoux N. 24
  • Data: 1956 - 1956
  • Tipologia: Abitazioni unifamiliari
  • Autori principali: Anna Maria De Marchi
Descrizione

Il progetto si potrebbe collocare lungo il solco di quelle esperienze, come l’ostello Pirovano di Albini a Valtournenche, che negli anni ’50 percorrono la via dell’interpretazione funzionalista dell’architettura della tradizione alpina.
L’architetto Anna Maria De Marchi esplora soluzioni compositive ancora oggi estremamente contemporanee nell’ambito dell’architettura di montagna e che hanno le proprie radici nel linguaggio modernista degli anni ’30.
In primo luogo per risolvere il tema dell’elevato dislivello: il piano terra è occupato dai locali seminterrati mentre il volume del piano superiore, che ospita il soggiorno, aggetta sul vuoto e va a poggiare su un unico grande pilastro in pietra posto a 2/3 della facciata.
Il volume ligneo con rivestimento a doghe orizzontali è molto chiuso e compatto grazie all’effetto delle aperture concepite come tagli verticali o fasce orizzontali ed è interrotto sulla facciata principale da una grande apertura che va a costruire una sorta di sfondato/veranda chiuso su di un lato da un brise-soleil in puntoni lignei verticali.
Il tetto monofalda e la rotazione degli ambienti a livello planimetrico sono soluzioni nate dalla volontà di catturare maggiormente la vista sul Monte Rosa.
La struttura in cemento armato che in parte è a vista richiama, in analogia con quella lignea, il sistema di orditura tradizionale delle abitazioni rurali ed è trattata esternamente con intonaco bianco, secondo gli stilemi linguistici del razionalismo dell’epoca.

Info
  • Progetto: 1956 - 1956
  • Esecuzione: 1956 - 1956
  • Tipologia Specifica: Casa monofamiliare
  • Committente: privato
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: residenza
  • Destinazione attuale: residenza
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Anna Maria De Marchi Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: Cemento armato
  • Materiale di facciata: Pietra a vista, legno, intonaco
  • Coperture: Lose
  • Serramenti: Legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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In primo luogo per risolvere il tema dell’elevato dislivello: il piano terra è occupato dai locali seminterrati mentre il volume del piano superiore, che ospita il soggiorno, aggetta sul vuoto e va a poggiare su un unico grande pilastro in pietra posto a 2/3 della facciata.
Il volume ligneo con rivestimento a doghe orizzontali è molto chiuso e compatto grazie all’effetto delle aperture concepite come tagli verticali o fasce orizzontali ed è interrotto sulla facciata principale da una grande apertura che va a costruire una sorta di sfondato/veranda chiuso su di un lato da un brise-soleil in puntoni lignei verticali. 
Il tetto monofalda e la rotazione degli ambienti a livello planimetrico sono soluzioni nate dalla volontà di catturare maggiormente la vista sul Monte Rosa. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo: D.Lgs. 42/2004
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 51
  • Particella: 312

Note

Area sottoposta a vincolo paesaggistico ai sensi del D.Lgs. 42/2004

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Bolzoni Luciano, Carones Maurizio 1996 Il moderno in Valle d’Aosta. 1945-1970 Domus n. 782 No
Bolzoni Luciano 2000 Architettura moderna nelle Alpi italiane. Dal 1900 alla fine degli anni Cinquanta Priuli & Verlucca Scarmagno (TO) 127 No
Nebbia Giuseppe 2002 Architettura Moderna in Valle d’Aosta. Il secondo Novecento Musumeci Editore Quart (AO) 53 No

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
L'interno L'interno
Elaborati progettuali: sezione Elaborati progettuali: sezione
Elaborati progettuali: prospetto Elaborati progettuali: prospetto
Vista generale dalla strada Vista generale dalla strada
Vista generale da nord Vista generale da nord
Il retro Il retro
Elaborati progettuali: prospetto Elaborati progettuali: prospetto
Elaborati progettuali: pianta Elaborati progettuali: pianta
Vista da nord Vista da nord
Particolare della facciata Particolare della facciata

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Regione Autonoma Valle D'Aosta
Titolare della ricerca: Fondazione Courmayeur Mont Blanc
Responsabile scientifico: Roberto Dini, Giuseppe Nebbia


Scheda redatta da Roberto Dini
creata il 31/12/2014
ultima modifica il 26/01/2023

Revisori:

Mezzino Davide 2021