SCUOLE E ASILO DELLE SUORE FRANCESCANE

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    [informazioni_architettoniche] => Una delle ultime opere di Muzio, in collaborazione con Fausto Cella, una delle figure dominanti nel panorama dell’architettura e dell’urbanistica ad Alghero tra gli anni ’30 e gli anni ’60. L’edificio si sviluppa su un lotto ampio attraverso diversi corpi di fabbrica volumetricamente differenti. Rivestito in mattoni rossi con strutture in cemento a vista. Furono per lui fondamentali l'incontro con Padre Agostino Gemelli nel 1927 e la committenza prolungatasi per molti anni dei Frati Minori francescani. Il progetto non fu per lui tema occasionale, lo mise a fuoco anzi in circa quaranta casi tra 1920 e 1980. Giovanni Muzio (1893 - 1982) è una delle figure di punta del panorama architettonico milanese, e italiano, del Novecento. Novecento da intendere non solo come secolo, ma anche nell'accezione più specifica di movimento artistico culturale nato negli anni a cavallo tra le due guerre, e caratterizzato da un ritorno al figurativo, alla tradizione per certi versi, e da un'atmosfera magica, sospesa, per altri. Muzio si inserisce nel dibattito architettonico italiano, che vede gli architetti da un lato schierati a favore di quelle creazioni monumentali e magniloquenti tanto care al regime fascista, dall'altro propensi a introdurre in Italia lo stile internazionale, asciutto e funzionale, di un Gropius o di un Le Corbusier; e vi si inserisce portandovi una propria visione del fare architettura che non tralasci la grande tradizione italiana, ma non trascuri neppure le innovazioni tecnologiche, fondando un lessico nuovo, sobrio e colto al tempo stesso. L’edificio è stato realizzato in un area dell’espansione urbana della città di Alghero verso la campagna: si pone come riferimento sociale di una zona periferica e popolare.
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    [note] => Scheda redatta da Giorgio Peghin, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).
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