STAZIONE AUTOLINEE
Scheda Opera
- Comune: Modena
- Denominazione: STAZIONE AUTOLINEE
- Indirizzo: Via Severino Fabriani, Via Monte Kosica, Via Francesco Maria Molza
- Data: - 1953
- Tipologia: Edifici per i trasporti
- Autori principali: Mario Pucci
Descrizione
"L’edificio sorge nella zona nord in prossimità del centro storico, nell’area dell’ex Cittadella oggetto in quegli anni di importanti interventi di ridefinizione urbanistica, come la ridestinazione del foro Boario dopo lo spostamento del mercato bestiame, la costruzione del quartiere INA Casa di viale Storchi e successivamente dell’Istituto tecnico J. Barozzi.
A questo contribuisce anche la stazione delle autolinee, infrastruttura voluta dall’Assessore ai lavori pubblici Mario Pucci che qui, insieme al giovane Vinicio Vecchi, assume anche il ruolo di progettista, per riorganizzare il sistema di trasporti tanto urbani quanto verso i principali centri della provincia.
Il complesso si compone di un fabbricato servizi, dal perfetto volume a parallelepipedo, da cui spicca sul fronte di ingresso, lo sporto della pensilina leggermente inclinata verso l’alto. I due prospetti principali identici sono composti secondo un linguaggio razionalista molto semplificato, retaggio dell’esperienza di Pucci a Milano come collaboratore di Piero Bottoni.
I pilastri verticali delle otto campate e i solai orizzontali dei due piani superiori definiscono una griglia, corrispondente alle strutture a vista, che determina la suddivisione del prospetto e il passo delle finestre tanto al piano terra, quanto in quelli sovrastanti.
All’interno il fabbricato ospita in un volume a doppia altezza, la sala d’attesa, la biglietteria e alcuni servizi tra cui il barbiere e un albergo per i viaggiatori.
La stazione si completa poi con le otto pensiline in calcestruzzo armato a copertura dei marciapiede degli arrivi e partenze dei mezzi, simili a quelle del coevo mercato bestiame, ruotate di circa quarantacinque gradi e rastremate verso il confine del lotto, fatto questo che contribuisce a quel progetto di trasformazione suddetto, non solo attraverso la funzionalità delle strutture, ma anche mediante il segno urbano che definiscono e che tuttora caratterizza l’area".
(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013)
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: 1949 - 1953
- Tipologia Specifica: Stazione autolinee
- Committente: Comune di Modena
- Proprietà: Proprietà pubblica
- Destinazione originaria: stazione autolinee e fabbricato servizi
- Destinazione attuale: stazione autolinee e fabbricato servizi
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Mario | Pucci | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256932&force=1 | SI |
- Strutture: cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco verniciato e rivestimento ceramico
- Coperture: piana in laterocemento
- Serramenti: metallici
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 124
- Particella: 63
Note
Mario Pucci (Modena 1902-1979) Laureato in ingegneria a Bologna, si diploma in architettura a Roma nel 1928. Dal 1934 al 1949 collabora con Piero Bottoni a Milano e opera a Modena. Attivo nella Resistenza e membro del CLN architetti dal 1943, è senatore per il PCI dal 1948 al 1957. Nel 1947 diventa assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1964, redigendo il Piano di ricostruzione (1947) e il Piano regolatore (1958). È autore di gran parte degli edifici pubblici della ricostruzione postbellica modenese, nonché di molti edifici privati, in parte in collaborazione con Vinicio Vecchi.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Montedoro Laura (a cura di) | 2004 | La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena. 1931-1965 | RFM Raccolte Fotografiche Modenesi | Modena | 216-220 | Si |
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No | |
2007 | Gli uomini e le opere. L'edilizia modenese nella fotografia | Giuseppe Panini | Modena | No | ||
Mazzeri Catia, Bulgarelli Vanni (a cura di) | 2013 | Città e architetture. Il Novecento a Modena | Cosimo Panini | Modena | 341 | Si |
Allegati
Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale, | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Comune di Modena | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 10/05/2024
Revisori:
Stefano Setti