Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

STAZIONE AUTOLINEE

Scheda Opera

  • Stazione Autolinee, Modena (anni cinquanta)
  • Stazione autolinee, Modena (anni cinquanta)
  • Vista delle pensiline (anni cinquanta)
  • Vista area delle pensiline (anni cinquanta)
  • Il fabbricato viaggiatori
  • Vista del largo delle pensiline
  • L’ingresso verso le pensiline
  • Comune: Modena
  • Denominazione: STAZIONE AUTOLINEE
  • Indirizzo: Via Severino Fabriani, Via Monte Kosica, Via Francesco Maria Molza
  • Data: - 1953
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: Mario Pucci
Descrizione

"L’edificio sorge nella zona nord in prossimità del centro storico, nell’area dell’ex Cittadella oggetto in quegli anni di importanti interventi di ridefinizione urbanistica, come la ridestinazione del foro Boario dopo lo spostamento del mercato bestiame, la costruzione del quartiere INA Casa di viale Storchi e successivamente dell’Istituto tecnico J. Barozzi.
A questo contribuisce anche la stazione delle autolinee, infrastruttura voluta dall’Assessore ai lavori pubblici Mario Pucci che qui, insieme al giovane Vinicio Vecchi, assume anche il ruolo di progettista, per riorganizzare il sistema di trasporti tanto urbani quanto verso i principali centri della provincia.
Il complesso si compone di un fabbricato servizi, dal perfetto volume a parallelepipedo, da cui spicca sul fronte di ingresso, lo sporto della pensilina leggermente inclinata verso l’alto. I due prospetti principali identici sono composti secondo un linguaggio razionalista molto semplificato, retaggio dell’esperienza di Pucci a Milano come collaboratore di Piero Bottoni.
I pilastri verticali delle otto campate e i solai orizzontali dei due piani superiori definiscono una griglia, corrispondente alle strutture a vista, che determina la suddivisione del prospetto e il passo delle finestre tanto al piano terra, quanto in quelli sovrastanti.
All’interno il fabbricato ospita in un volume a doppia altezza, la sala d’attesa, la biglietteria e alcuni servizi tra cui il barbiere e un albergo per i viaggiatori.
La stazione si completa poi con le otto pensiline in calcestruzzo armato a copertura dei marciapiede degli arrivi e partenze dei mezzi, simili a quelle del coevo mercato bestiame, ruotate di circa quarantacinque gradi e rastremate verso il confine del lotto, fatto questo che contribuisce a quel progetto di trasformazione suddetto, non solo attraverso la funzionalità delle strutture, ma anche mediante il segno urbano che definiscono e che tuttora caratterizza l’area".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013)

Info
  • Progetto: -
  • Esecuzione: 1949 - 1953
  • Tipologia Specifica: Stazione autolinee
  • Committente: Comune di Modena
  • Proprietà: Proprietà pubblica
  • Destinazione originaria: stazione autolinee e fabbricato servizi
  • Destinazione attuale: stazione autolinee e fabbricato servizi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Mario Pucci Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=256932&force=1 SI
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: intonaco verniciato e rivestimento ceramico
  • Coperture: piana in laterocemento
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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A questo contribuisce anche la stazione delle autolinee, infrastruttura voluta dall’Assessore ai lavori pubblici Mario Pucci che qui, insieme al giovane Vinicio Vecchi, assume anche il ruolo di progettista, per riorganizzare il sistema di trasporti tanto urbani quanto verso i principali centri della provincia.
Il complesso si compone di un fabbricato servizi, dal perfetto volume a parallelepipedo, da cui spicca sul fronte di ingresso, lo sporto della pensilina leggermente inclinata verso l’alto. I due prospetti principali identici sono composti secondo un linguaggio razionalista molto semplificato, retaggio dell’esperienza di Pucci a Milano come collaboratore di Piero Bottoni.
I pilastri verticali delle otto campate e i solai orizzontali dei due piani superiori definiscono una griglia, corrispondente alle strutture a vista, che determina la suddivisione del prospetto e il passo delle finestre tanto al piano terra, quanto in quelli sovrastanti. 
All’interno il fabbricato ospita in un volume a doppia altezza, la sala d’attesa, la biglietteria e alcuni servizi tra cui il barbiere e un albergo per i viaggiatori.
La stazione si completa poi con le otto pensiline in calcestruzzo armato a copertura dei marciapiede degli arrivi e partenze dei mezzi, simili a quelle del coevo mercato bestiame, ruotate di circa quarantacinque gradi e rastremate verso il confine del lotto, fatto questo che contribuisce a quel progetto di trasformazione suddetto, non solo attraverso la funzionalità delle strutture, ma anche mediante il segno urbano che definiscono e che tuttora caratterizza l’area".

(Matteo Sintini in Mazzeri, Bulgarelli 2013) 

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Attivo nella Resistenza e membro del CLN architetti dal 1943, è senatore per il PCI dal 1948 al 1957. Nel 1947 diventa assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1964, redigendo il Piano di ricostruzione (1947) e il Piano regolatore (1958). È autore di gran parte degli edifici pubblici della ricostruzione postbellica modenese, nonché di molti edifici privati, in parte in collaborazione con Vinicio Vecchi. 

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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 124
  • Particella: 63

Note

Mario Pucci (Modena 1902-1979) Laureato in ingegneria a Bologna, si diploma in architettura a Roma nel 1928. Dal 1934 al 1949 collabora con Piero Bottoni a Milano e opera a Modena. Attivo nella Resistenza e membro del CLN architetti dal 1943, è senatore per il PCI dal 1948 al 1957. Nel 1947 diventa assessore ai lavori pubblici del Comune di Modena, incarico che mantiene fino al 1964, redigendo il Piano di ricostruzione (1947) e il Piano regolatore (1958). È autore di gran parte degli edifici pubblici della ricostruzione postbellica modenese, nonché di molti edifici privati, in parte in collaborazione con Vinicio Vecchi.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Montedoro Laura (a cura di) 2004 La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena. 1931-1965 RFM Raccolte Fotografiche Modenesi Modena 216-220 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
2007 Gli uomini e le opere. L'edilizia modenese nella fotografia Giuseppe Panini Modena No
Mazzeri Catia, Bulgarelli Vanni (a cura di) 2013 Città e architetture. Il Novecento a Modena Cosimo Panini Modena 341 Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Stazione Autolinee, Modena (anni cinquanta) Stazione Autolinee, Modena (anni cinquanta) Fotomuseo Panini – Fondazione fotografia
Stazione autolinee, Modena (anni cinquanta) Stazione autolinee, Modena (anni cinquanta) Fotomuseo Panini – Fondazione fotografia
Vista delle pensiline (anni cinquanta) Vista delle pensiline (anni cinquanta) Fotomuseo Panini – Fondazione fotografia
Vista area delle pensiline (anni cinquanta) Vista area delle pensiline (anni cinquanta) Fotomuseo Panini – Fondazione fotografia
Il fabbricato viaggiatori Il fabbricato viaggiatori R. Vlahov – Courtesy IBC, 2007
Vista del largo delle pensiline Vista del largo delle pensiline C. Fornaciari 2012
L’ingresso verso le pensiline L’ingresso verso le pensiline C. Fornaciari 2012

Criteri
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
Sitografia ed altri contenuti online
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Comune di Modena Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 10/05/2024

Revisori:

Stefano Setti