CHIESA DI SANT’ALBERTO
Scheda Opera
- Comune: Reggio nell'Emilia
- Denominazione: CHIESA DI SANT’ALBERTO
- Indirizzo: Via Albert Einstein N. 5
- Data: -
- Tipologia: Edifici per il culto
- Autori principali: Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia
Descrizione
"La chiesa di Sant’Alberto, situata lungo l’attuale via Einstein, nella prima periferia sud della città, si presenta come una sintesi tra il modello a pianta centrale quadrata e l’archetipo a croce latina, come suggerito dalle falde della copertura.
Il complesso religioso originario è caratterizzato dalle forme geometriche essenziali della chiesa e del battistero. Internamente l’aula per l’assemblea è costituita da gradoni che sprofondano verso l’altare, collocato al centro, e la sottostante cripta e sagrestia sono collegate, così come l’aula della comunità, al portico con struttura in cemento armato che corre parallelo alla facciata e unisce battistero e chiesa agli altri edifici ecclesiastici. Le rigorose geometrie solide dei volumi sono sottolineate, nel corpo principale, dalla compattezza figurativa di fronti in mattoni a vista, da cui emergono sporadici elementi in cemento armato della struttura portante.
L’impianto di Sant’Alberto riprende i concetti della chiesa progettata nel 1956, sempre dalla Cooperativa Architetti e Ingegneri, per il quartiere di San Donato a Bologna; progetto che non è stato realizzato e nel quale si iniziano ad affrontare le prime teorie preconciliari relative alla riforma liturgica.
(Zamboni, Gandolfi 2011)
Info
- Progetto: -
- Esecuzione: 1957 -
- Tipologia Specifica: Chiesa
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: chiesa parrocchiale
- Destinazione attuale: chiesa parrocchiale
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
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Cooperativa | Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.bibliotecapanizzi.it/in-panizzi/archivi/fondi-speciali/archi-architettura/#accordion-header-1 | SI |
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: muratura faccia vista
- Coperture: a falde
- Serramenti: metallo, legno
- Stato Strutture: Mediocre
- Stato Materiale di facciata: Mediocre
- Stato Coperture: Mediocre
- Stato Serramenti: Mediocre
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: 190
- Particella: 1
Note
Cooperativa Architetti e Ingegneri Soci fondatori: Ennio Barbieri, Silvano Gasparini, Aldo Ligabue, Antonio Pastorini, Osvaldo Piacentini, Athos Porta, Antonio Rossi, Eugenio Salvarani, Franco Valli. Fondata nel 1947 da un gruppo di architetti e ingegneri di Reggio Emilia, laureati presso il Politecnico di Milano, con il nome di Studio cooperativo di costruzioni civili, poi nel 1952 come Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia, si afferma, fino al 1970, come unica forma associativa di tipo cooperativo presente in Italia. Agli inizi della loro carriera i soci della Cooperativa collaborano in area milanese con Franco Albini, Franco Marescotti e partecipano al Convegno di urbanistica della VIII Triennale con una indagine sul problema delle abitazioni a Reggio Emilia. Tra il 1955 ed il 1970 si affermano con importanti opere come i quartieri residenziali INA Casa a Modena (S. Agnese) e a Bologna (S. Donato), la sede nazionale della Lega delle cooperative in via Guattani a Roma, la sede della Camera di commercio a Reggio Emilia, il concorso nazionale per il quartiere Saint Gobain di Pisa (I premio) e per la stazione ferroviaria di Napoli. Nel 1961 con l’Unità di abitazione Nebbiara ricevono il premio Emilia Romagna dell’Istituto Nazionale di Architettura e nel 1962 la Medaglia d’oro per l’Architettura della Provincia di Reggio Emilia. Realizzano importanti opere all’estero, come progetti di strutture alberghiere nella Repubblica somala (1960), l’ospedale di Mogadiscio (1960) e nuove infrastrutture ferroviarie e portuali a Halkaly, Istanbul (1986). Svolgono molteplici incarichi per industrie di livello nazionale (Barilla, Lombardini, Unicem, Reggiane, Max Mara, Gilmar, CPA) e su commissione della Regione Emilia Romagna svolgono studi preparatori e il progetto esecutivo del porto sul Po a Pieve Saliceto (1982-88). La Cooperativa svolge ampia attività anche nel campo dell’urbanistica e della pianificazione territoriale.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Aa.Vv. | 1983 | La Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia: 1947- 82, trentacinque anni di attività | Tecnostampa | Si | ||
Zanichelli Sergio | 1991 | Itinerari reggiani di architettura moderna. A guide to modern architecture in Reggio Emilia and province | Alinea | Firenze | Si | |
1994 | Chiesa alla Pappagnocca, Reggio Emilia | L’Architettura. Cronache e Storia n. 462 | 262-269 | Si | ||
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento | Clueb | Bologna | No | |
Zamboni Andrea, Gandolfi Chiara (a cura di) | 2011 | L’architettura del Novecento a Reggio Emilia | Bruno Mondadori | Milano | 234 | Si |
Genta Paolo, Zamboni Andrea | 2017 | Coscienza, visione, progetto. La Cooperativa Architetti e Ingegneri di Reggio Emilia | Quodlibet | Macerata | No |
Fonti Archivistiche
Titolo | Autore | Ente | Descrizione | Conservazione |
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Archivio Generale del Comune di Reggio Emilia | - | Comune di Reggio Emilia | ||
Archivio della Cooperativa Architetti e Ingeneri e archivio di Osvaldo Piacentini | Cooperativa Architetti e Ingeneri, Osvaldo Piacentini | Archivio privato / Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia |
Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Crediti Scheda
Enti di riferimento:Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico:
Scheda redatta da Zamboni, Gandolfi 2011
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 29/04/2024
Revisori:
Stefano Setti