Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

CASA ALLA MUCCIATELLA

Scheda Opera

  • Fronte Nord in affaccio sulla pianura, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Scorcio del terrazzo frontale del soggiorno, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Scorcio del terrazzo frontale del soggiorno, affacciato a Nord. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Terrazza di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Terrazza di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Vista dell'interno: soffitti in cls armato a vista, pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Connessione tra la parete in pietra dell'antico castello e l'attacco del nuovo edificio. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Connessione tra la parete in pietra dell'antico castello e l'attacco del nuovo edificio. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Sistemi di risalita: scalinata per le camere e scala a chiocciola per il solarium in copertura. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emila
  • Vista sull'esterno: pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Vista sull'esterno: pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Terrazzo di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia
  • Comune: Quattro Castella
  • Denominazione: CASA ALLA MUCCIATELLA
  • Indirizzo: Via Montegaio
  • Data: 1966 - 1969
  • Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
  • Autori principali: Guido Canali, Leopoldo Ficarelli
Descrizione

"Il castello sorge sul colle di Mucciatella, nella prima fascia collinare della provincia di Reggio Emilia; il complesso era ridotto, prima del restauro, ad uno sbrecciato parallelepipedo di due piani, degradato a fienile e a deposito di attrezzi agricoli, e soffocato dall'aggiunta di tettoie e stalle. A Canali e Ficarelli viene posto l’inconsueto tema di ricavare, dal rudere del castello medioevale, una casa di abitazione per una famiglia giovane e numerosa. La soluzione adottata è rigorosa e ha consentito il recupero ed il restauro degli ambienti storici, da destinarsi a zone di rappresentanza, e l'articolazione attorno ad essi delle nuove strutture, rapportate con chiarezza al monumento. Liberato il rudere dalle superfetazioni e dalle parti incongrue, e tolta la copertura a due falde, che rendeva la mole più simile ad una casa colonica che non un rudere medioevale, il tetto diventa un terrazzo piano ed un giardino pensile delimitato dalla parte sommitale dei grossi muri in pietra. Lungo la facciata, restituita in pietra e grossi ciotoli di fiume, le finestre sono riportate ai tagli originari, mentre all'interno gli ambienti dai caratteri quattrocenteschi riacquistano la loro nobiltà e sono attrezzati a studio. Sul filo di un’attenta coerenza, l’organizzazione delle nuove strutture, aperta ed introversa ad un tempo, è protesa verso valle nelle direzioni più panoramiche, e chiusa al centro attorno ad un patio che funge da vestibolo, circondato e protetto dallo sbalzo del primo piano.
La parte nuova si appoggia al muro perimetrale dell’antico spalto fortificato, ricalcando le fondazioni del vecchio bastione crollato. L'edificio nuovo è tutto in calcestruzzo e trae forza dall'accostamento e la diretta contrapposizione tra antico e nuovo, tra pietre medioevali e cemento nudo. I muri, gettati entro casseri a tavole verticali di diversa larghezza e spessore, disegnano volumi autonomi -il camino, l'ascensore- mentre il sottile spessore del calcestruzzo risvolta e crea lo spazio per elementi funzionali, contenitori o semplici nicchie. I profondi sguinci che si determinano in corrispondenza delle aperture danno un peso ai muri della nuova struttura e li rapportano ai forti spessori della parte antica. Le lastre di cristallo, alloggiate mediante giunti elastici entro la fessura, non interrompono la continuità delle solette in cemento, identiche sia all'esterno che all'interno. I materiali sono utilizzati al naturale: cemento a vista, cotto per i pavimenti, intonaco grosso per le pareti, telai in rovere e ferro, persiane in tamburato di legno rivestito da una foglia sottilissima di rame".

(Zamboni, Gandolfi 2011)

Info
  • Progetto: 1966 - 1967
  • Esecuzione: 1967 - 1969
  • Proprietà: Proprietà privata
  • Destinazione originaria: abitazione privata
  • Destinazione attuale: abitazione privata
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Guido Canali Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/guido-canali_(Lessico-del-XXI-Secolo)/ SI
Canali Guido Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/guido-canali_(Lessico-del-XXI-Secolo)/ NO
Leopoldo Ficarelli Progetto architettonico Progetto SI
Ficarelli Leopoldo Direzione lavori Esecuzione NO
  • Strutture: cemento armato
  • Materiale di facciata: calcestruzzo armato faccia vista
  • Coperture: piana
  • Serramenti: ferro, legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Mediocre

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La parte nuova si appoggia al muro perimetrale dell’antico spalto fortificato, ricalcando le fondazioni del vecchio bastione crollato. L'edificio nuovo è tutto in calcestruzzo e trae forza dall'accostamento e la diretta contrapposizione tra antico e nuovo, tra pietre medioevali e cemento nudo. I muri, gettati entro casseri a tavole verticali di diversa larghezza e spessore, disegnano volumi autonomi -il camino, l'ascensore- mentre il sottile spessore del calcestruzzo risvolta e crea lo spazio per elementi funzionali, contenitori o semplici nicchie. I profondi sguinci che si determinano in corrispondenza delle aperture danno un peso ai muri della nuova struttura e li rapportano ai forti spessori della parte antica. Le lastre di cristallo, alloggiate mediante giunti elastici entro la fessura, non interrompono la continuità delle solette in cemento, identiche sia all'esterno che all'interno. I materiali sono utilizzati al naturale: cemento a vista, cotto per i pavimenti, intonaco grosso per le pareti, telai in rovere e ferro, persiane in tamburato di legno rivestito da una foglia sottilissima di rame". 

(Zamboni, Gandolfi 2011)
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Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale.
Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz.
Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera.
(Andrea Zamboni)
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Guido Canali (Sala Baganza – Parma – 1934) Fondatore della Canali associati s.r.l., accademico di San Luca, già docente universitario a Parma, all’Istituto di Architettura di Venezia e a Ferrara. Per anni si è impegnato a restituire, attraverso un’attenta opera di restauro e di progettazione, alcuni straordinari complessi storici, tra cui il Palazzo della Pilotta e l’antico complesso ospedaliero di Santa Maria della Scala a Siena (in corso di trasformazione dalla metà degli anni novanta) in centro museale e congressuale. Sul versante del riuso si ricordano: la riconversione del quartiere ex Manifattura Tabacchi di Milano in complesso culturale (scuola sperimentale di Cinema e Archivi Storici), residenziale, commerciale; la riconversione del Palazzo del Capitano a Siena in centro polivalente; il restauro dell’ex Convento San Domenico a Pesaro in centro culturale. Tra i recenti incarichi in campo museale e di restauro: conversione della Rocchetta Mattei a Riola (BO) in centro culturale; Museo della Fiaba; Museo dell’Opera del Duomo a Milano; Museo delle statue-stele nel Castello del Piagnaro a Pontremoli. Altrettanto significative sul piano dell’interpretazione dello spazio abitativo e di lavoro, le sue mature prove per i tanti complessi residenziali sul tema della “casa padana” (a Parma, Reggio Emilia, Sassuolo, Noceto, ecc.) e degli uffici-laboratorio: tre stabilimenti per Prada a Montevarchi, Montegranaro e Valvigna; stabilimento per Gran Sasso in provincia di Teramo; uffici Smeg a Guastalla. Ha firmato la sede centrale della Hipo-Vereinsbank a Monaco di Baviera (in collaborazione con G. Botti) e il centro museale a Kyong Ky (Seoul) in Corea del Sud. Ha progettato le Residenze parco Vittoria a Milano: un quartiere di millequattrocento abitanti nella zona del Portello e vari altri progetti in Emilia per uffici, abitazioni e commercio. Mostre personali in Italia e all’estero, tra cui Biennali di Venezia, Padova, Monaco, Meinz. Numerosi i riconoscimenti tra i quali: Premi Inarch 1989/1990, 1991/92; Constructa Preis Hannover ’92; alla carriera Fritz Schumacher Preis 2004; Compasso d’oro 2004; menzione d’onore alla medaglia d’oro dell’architettura italiana (Triennale di Milano) nel 2003, 2006 e 2009. Premio per la “migliore architettura degli ultimi cinque anni”, assegnato nel 2007 da ANCE-INARCH; Premio Dedalo-Minosse assegnato da Ala-Assoarchitetti per l’edizione 2007/2008; Brick Award 2008; premio S. Ilario del Comune di Parma, 2008. Nel 2018 ha vinto il premio Medaglia d’Oro alla carriera. (Andrea Zamboni)

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
1967 Casa Mucciatella Domus n. 447 37-44 Si
Zamboni Andrea, Gandolfi Chiara (a cura di) 2011 L’architettura del Novecento a Reggio Emilia Bruno Mondadori Milano 271 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio Guido Canali Guido Canali Archivio privato
Archivio Leopoldo Ficarelli Leopoldo Ficarelli Archivio privato

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Fronte Nord in affaccio sulla pianura, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Fronte Nord in affaccio sulla pianura, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Scorcio del terrazzo frontale del soggiorno, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Scorcio del terrazzo frontale del soggiorno, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Scorcio del terrazzo frontale del soggiorno, affacciato a Nord. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Scorcio del terrazzo frontale del soggiorno, affacciato a Nord. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Terrazza di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Terrazza di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Terrazza di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Terrazza di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Vista dell'interno: soffitti in cls armato a vista, pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Vista dell'interno: soffitti in cls armato a vista, pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Connessione tra la parete in pietra dell'antico castello e l'attacco del nuovo edificio. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Connessione tra la parete in pietra dell'antico castello e l'attacco del nuovo edificio. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Connessione tra la parete in pietra dell'antico castello e l'attacco del nuovo edificio. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Connessione tra la parete in pietra dell'antico castello e l'attacco del nuovo edificio. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Sistemi di risalita: scalinata per le camere e scala a chiocciola per il solarium in copertura. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emila Sistemi di risalita: scalinata per le camere e scala a chiocciola per il solarium in copertura. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emila Courtesy studio Canali associati
Vista sull'esterno: pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Vista sull'esterno: pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Vista sull'esterno: pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Vista sull'esterno: pareti ad intonaco bianco grosso, pavimenti in cotto. Casa alla Mucciatella, Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati
Terrazzo di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Terrazzo di collegamento con l'antico castello, Casa alla Mucciatella. Quattro Castella, Reggio Emilia Courtesy studio Canali associati

Criteri
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
Accademia Nazionale di San Luca - Guido Canali Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento:
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico:


Scheda redatta da Zamboni, Gandolfi 2011
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 20/01/2025

Revisori:

Stefano Setti