NUOVI SPAZI DELLA CINETECA COMUNALE, DEL DIPARTIMENTO DI ARTI E DELLA GALLERIA D’ARTE MODERNA
Scheda Opera
- Comune: Bologna
- Denominazione: NUOVI SPAZI DELLA CINETECA COMUNALE, DEL DIPARTIMENTO DI ARTI E DELLA GALLERIA D’ARTE MODERNA
- Indirizzo: Via Riva di Reno, Cia Azzo Gardino, Via Don Minzoni
- Data: 1983 -
- Tipologia: Interventi di recupero e trasformazione
- Autori principali: Aldo Rossi
Descrizione
Nel 1983 il comune acquisisce l’area dell’ex Manifattura Tabacchi, situata nel quadrante nord-occidentale della città in prossimità della stazione e del centro storico.
Immediatamente dopo, la stessa Amministrazione bandisce un concorso per la sistemazione dell’intera area di 10 ettari, perimetrata dalle vie Riva di Reno, via Don Minzoni, Azzo Gardino e Lame. La zona si presenta fortemente frammentata.
Alla palazzina uffici della Manifattura Tabacchi, all’edificio del forno del Pane, dell’ex Salara e dell’ex Macello, si sommano le tracce della presenza storica del porto Navile e del torrente del Cavaticcio e la crescita edilizia incontrollata che la zona ha conosciuto negli anni Sessanta e Settanta.
Nonostante il bando non fornisca un’indicazione specifica del programma funzionale, gran parte dei centotrentanove progetti partecipanti alla prima fase, affrontano il tema della ricucitura urbana delle varie parti dell’area e di quest’ultima con la città, mediante la dotazione di servizi pubblici e attrezzature culturali e per il tempo libero.
La seconda e decisiva fase, vede aggiudicarsi il concorso il progetto del capogruppo Ludovico Quaroni, che non trova però realizzazione a causa delle resistenze della Soprintendenza che appone il vincolo all’edificio della Manifattura e al tratto delle mura ancora conservate lungo via Don Minzoni.
Nel 1989 il comune redige un piano particolareggiato che tiene conto del vincolo e mantiene la vocazione dell’area a polo ricreativo e culturale, intervenendo in gran parte sul recupero e la rifunzionalizzazione interna degli edifici esistenti.
L’ex forno del Pane ospita ora la Galleria d’Arte Moderna (GAM), il museo Morandi e il polo museale del Mambo (Museo d’arte Moderna di Bologna), l’edificio dell’ex Salara, è destinato a sede dell’associazione Arcigay. Il Dipartimento di Musica e Spettacolo (sede del DAMS), il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e il cinema Lumiere, trovano una nuova localizzazione nel Mulino Tamburi e nell’ex Macello su via Azzo Gardino, mentre la palazzina della Manifattura è destinata alla biblioteca e agli archivi della Cineteca di Bologna. Altri interventi di recupero interessano l’isolato del Castellaccio, rivolti alla creazione di servizi e attrezzature per l’Università.
Unici interventi ex-novo sono l’asilo nido e la scuola dell’infanzia localizzati in prossimità del tracciato del torrente Cavaticcio interrato, che s’intende ripristinare all’interno di un più ampio progetto di parco pubblico.
Nel 1992 Aldo Rossi riceve l’incarico di coordinamento del progetto, realizzato poi dall’Unità studi e interventi storico monumentali del Comune (R. Scannavini, N. Bellodi, P. Nannelli), che conferma come l’area sia riprogettata a partire da logiche di conservazione simili a quelle del noto programma di recupero del centro storico che dagli anni ‘70 trova attuazione da parte del comune.
Coerentemente con la teoria dell’architetto milanese della città per parti, l’area è interpretata come un luogo di frammenti da ricomporre. Rinunciando all’ipotesi di ricucitura urbana mediante una massiccia nuova edificazione, strategia che aveva sostenuto tutte le soluzioni progettuali del concorso, tale ricomposizione è realizzata mediante piccoli “elementi di città”, per lo più pensati come forme primarie e pure, appartenenti alla poetica formale dell’architetto milanese, da innestare all’interno dell’edificato esistente, ridefinendone i rapporti reciproci, i percorsi e le relazioni visive. L’edificio cilindrico su via Don Minzoni, unica parte realizzata del progetto rossiano, terminato poi dallo studio dopo la sua morte, intende rappresentare un luogo di snodo da cui, attraverso un ponte di collegamento, il forno del Pane e l’ex macello dovevano trovare nuova unità.
(Matteo Sintini)
Info
- Progetto: 1983 -
- Esecuzione: -
- Tipologia Specifica: Attrezzature culturali
- Proprietà: Proprietà pubblico-privata
- Destinazione originaria: Sede della biblioteca e degli archivi della cineteca di Bologna, del Mambo, della Galleria d’Arte Moderna e del Museo Morandi, Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Dipartimento di Musica e Spettacolo (DAMS), cinema Lumiere, asilo nido, scuola dell’infanzia, sede dell’Arcigay, giardino pubblico
- Destinazione attuale: Conserva le destinazioni originarie
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Aldo | Rossi | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=55323 | SI |
Studio | Rossi associati | Progetto architettonico | Progetto | NO | ||
Unità | studi e interventi storico monumentali del Comune | Progetto architettonico | Progetto | NO |
- Strutture: metalliche, cemento armato
- Materiale di facciata: intonaco, metallo e vetro
- Coperture: lignee, coppi
- Serramenti: metallici, lignei
- Stato Strutture: Buono
- Stato Materiale di facciata: Buono
- Stato Coperture: Buono
- Stato Serramenti: Buono
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Nel 2011 viene completato il progetto per il parco del Cavaticcio all’interno del Programma di Riqualificazione Urbana previsto dal Comune nel 2000. Nel 2012 un progetto dell’architetto Renzo Piano, poi accantonato, prevede la realizzazione nell’area dell’ex cinema Embassy di un auditorium per ospitare la sede stabile dell’orchestra Mozart. Aldo Rossi (Milano 1931-1997) Dopo essersi laureato al Politecnico di Milano nel 1959 con Piero Portaluppi, Aldo Rossi si distingue inizialmente come teorico, collaborando a Casabella-Continuita` e pubblicando nel 1966 il celebre L’architettura della città. Dopo aver lavorato negli studi di Ignazio Gardella e Marco Zanuso, il primo incarico professionale importante arriva nel 1967, quando Carlo Aymonino lo chiama per il progetto Monte Amiata nel quartiere Gallaratese a Milano. Nel 1971 vince il concorso per l’ampliamento del cimitero di San Cataldo a Modena. Fra le sue opere principali: la scuola elementare di Fagnano Olona (1972), Il Teatro del Mondo per la Biennale di Venezia (1979), l’isolato al n° 10 di Friedrichstrasse a Berlino (1981), il Palazzo Hotel a Fukuoka (1986), la ricostruzione del Teatro Carlo Felice a Genova con Ignazio Gardella (1992). Nel 1990 vince, primo italiano nella storia, il prestigioso Pritzker Prize per l’architettura.
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
---|---|---|---|---|---|---|
Bernardo Secchi | 1985 | Bologna: il concorso per il Parco Urbano della Manifattura Tabacchi e del porto Navile; il progetto vincitore di Ludovico Quaroni | Urbanistica | 112-123 | Si | |
Zardini Mirko | 1985 | Bologna: un vuoto urbano | Casabella n. 512 | 20-31 | Si | |
1989 | Concorso per il parco urbano del Porto Navile e della Manifattura tabacchi a Bologna | Parametro n. 175 | 48; 155 | No | ||
Alemagna Veronica, Bottino Camilla | 1994 | Bologna: è finito il concorso per l’ex Manifattura Tabacchi? | Urbanistica informazioni n. 135 | 36-39 | Si | |
Marchesini Marco | 1996 | Il recupeo del magazzino del sale nel porto del Navile di Bologna | Parametro n. 214 | 44383 | Si | |
Ferlenga Alberto (a cura di) | 2000 | Aldo Rossi. Tutte le opere | Electa | Milano | 128-131 | Si |
Orlandi Piero (a cura di) | 2001 | Gabriele Basilico. L.R. 19/98: la riqualificazione delle aree urbane in Emilia-Romagna | Compositori | Bologna | 84-85 | No |
2002 | Dal Piano Regolatore al Piano Regalatore. Una discussione sulle recenti trasformazioni urbane e Bologna, atti del seminario di Monte Sole | La Compagnia dei celestini | Bologna | 36-45 | No | |
2004 | Un'idea di città. Radici, storia ed opere per il futuro metropolitano di Bologna | Finanziaria Bologna Metropolitana | Bologna | 96-99 | No | |
Gelsomino Luisella, Orlandi Piero (a cura di) | 2005 | Legge Sedici. Note a margine. Architettura, arte pubblica, paesaggio | Compositori | Bologna | 66-68 | No |
Mari Andrea | 2009 | Manifattura delle arti. Ex manifattura tabacchi | Minerva | Argelato | No | |
Orlandi Piero | 2019 | Il riuso per il futuro? Tra l'oggi e il domani, in Varni Angelo (a cura di), Rinnovare Bologna tra '800 e '900 | Bononia University Press | Bologna | 100-101 | No |
Landucci Enrica | 2020 | Passeggiata nel Liberty Bolognese | Paolo Emilio Persiani | Bologna | 156 | No |
Allegati
Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. | |
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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SAN Archivi degli Architetti - Aldo Rossi | Visualizza |
MAXXI Patrimonio - Aldo Rossi | Visualizza |
Dizionario biografico degli Italiani - Aldo Rossi | Visualizza |
Enciclopedia Treccani - Aldo Rossi | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia RomagnaTitolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli
Scheda redatta da Matteo Sintini
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 23/01/2025
Revisori:
Stefano Setti