Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SEMINARIO ARCIVESCOVILE DI BOSA

Scheda Opera

  • scheda uniss 2004
  • Pianta piano primo (tavola firmata dell’arch. Vico Mossa)
  • Vista del seminario verso il fiume
  • Vista delle scale
  • Vista del seminario verso Via Manin
  • Vista interna del chiostro
  • Planimetria della città di Bosa (anni ’90)
  • Pianta piano seminterrato. Disegno 2004
  • Pianta piano primo. Disegno 2004
  • Prospetto Ovest. Disegno 2004
  • Prospetto Sud. Disegno 2004
  • Prospetto Ovest (tavola firmata dell’ing. Domenico Mezzini)
  • Seminario arcivescovile_ Bosa
  • Seminario arcivescovile_ Bosa
  • Seminario arcivescovile_ Bosa
  • Seminario arcivescovile_ Bosa
  • Seminario arcivescovile_ Bosa
  • Seminario arcivescovile_ Bosa
  • Comune: Bosa
  • Denominazione: SEMINARIO ARCIVESCOVILE DI BOSA
  • Indirizzo: Viale Giovanni XXIII
  • Data: 1954 - 1964
  • Tipologia: Edifici per attività assistenziali e spirituali
  • Autori principali: Ubaldo Badas
Descrizione

Il primo seminario di Bosa risale alla fine del 1700. Il locale che accoglieva il Seminario era l'antico collegio dei Gesuiti, nel centro storico di Bosa, acquistato "con generosi dispendi" dal Vescovo Antonio Cossu (nominato nel 1786 e deceduto nel 1796). Negli anni Cinquanta la città di Bosa è caratterizzata dall’espansione cosiddetta “dei viali”, verso Bosa Marina, in continuità all’espansione ottocentesca sulla riva destra del Temo. L’edificio del seminario è uno degli episodi più significativi di quella espansione. Dagli anni '60 il Seminario è stato trasferito in un nuovo locale, nel Viale Giovanni XXIII, che ospita anche l'Episcopio e la Curia Vescovile. Dal 1986 le diocesi di Bosa e Alghero sono state unificate, con la denominazione «Diocesi di Alghero-Bosa». Nel 1993, sotto l'episcopato di Mons. Antonio Vacca, i due seminari (Alghero e Bosa) sono stati unificati nella sede di Bosa.
L’edificio del nuovo seminario è stato progettato da Ubaldo Badas nel 1954. Il progetto tuttavia porta la firma dell’Ing. Domenico Mezzini (Badas non era laureato e non poteva quindi ufficialmente firmare gli elaborati). L’impianto è costituito da un complesso fabbricato, quattro piani fuori terra nelle parti più alte, a due corti intorno alle quali si articolano i corpi di fabbrica con le diverse destinazioni d’uso. Il complesso occupa quasi un intero isolato, e si compone, oltre che dal corpo del Seminario, da una serie di strutture sportive all’aperto.
Per questo edificio si potrebbe ipotizzare una certa volontà di ricercare uno stile regionale per l’architettura, una ricerca dell’identità locale che, similmente ma con risultati molto diversi, andava conducendo Antonio Simon Mossa ad Alghero. Quest’opera si differenzia in maniera notevole dallo stile, se pur eclettico, di Ubaldo Badas: le forme dell’architettura locale ripensate in chiave moderna, sono assunte come elemento caratterizzante, rielaborate con una grande vivacità e intelligenza interpretativa. Troviamo, quindi, mensole in ferro per i balconi, grate realizzate con piattine di ferro intrecciate a losanga, finestre binate rese aggraziate da un leggero arco in sommità o ancora l’impiego di graticci in legno per ombreggiare. Di pregevole fattura appaiono i parapetti dei balconi realizzati con piatine di ferro, il cui disegno ricorda i balconi in ferro battuto della Bosa vecchia. Oggi l’edificio risulta inglobato nel tessuto urbano, sviluppatosi a partire dagli anni ’60.

Info
  • Progetto: 1954 - 1962
  • Esecuzione: 1962 - 1964
  • Tipologia Specifica: seminario arcivescovile
  • Committente: Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato ai LL.PP
  • Proprietà: Proprietà Ente religioso
  • Destinazione originaria: seminario vescovile
  • Destinazione attuale: seminario vescovile
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Ubaldo Badas Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=92213 SI
Domenico Mezzini Progetto architettonico Progetto NO
Vico Mossa (non certo) Direzione lavori Esecuzione Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=366800 NO
  • Strutture: telaio in calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: muratura a cassetta in laterizi; tamponamento esterno in mattoni faccia a vista
  • Coperture: solaio a falde inclinate in latero-cemento; copertura in coppi
  • Serramenti: infissi in legno

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L’edificio del nuovo seminario è stato progettato da Ubaldo Badas nel 1954. Il progetto tuttavia porta la firma dell’Ing. Domenico Mezzini (Badas non era laureato e non poteva quindi ufficialmente firmare gli elaborati). L’impianto è costituito da un complesso fabbricato, quattro piani fuori terra nelle parti più alte, a due corti intorno alle quali si articolano i corpi di fabbrica con le diverse destinazioni d’uso. Il complesso occupa quasi un intero isolato, e si compone, oltre che dal corpo del Seminario, da una serie di strutture sportive all’aperto.
Per questo edificio si potrebbe ipotizzare una certa volontà di ricercare uno stile regionale per l’architettura, una ricerca dell’identità locale che, similmente ma con risultati molto diversi, andava conducendo Antonio Simon Mossa ad Alghero. Quest’opera si differenzia in maniera notevole dallo stile, se pur eclettico, di Ubaldo Badas: le forme dell’architettura locale ripensate in chiave moderna, sono assunte come elemento caratterizzante, rielaborate con una grande vivacità e intelligenza interpretativa. Troviamo, quindi, mensole in ferro per i balconi, grate realizzate con piattine di ferro intrecciate a losanga, finestre binate rese aggraziate da un leggero arco in sommità o ancora l’impiego di graticci in legno per ombreggiare. Di pregevole fattura appaiono i parapetti dei balconi realizzati con piatine di ferro, il cui disegno ricorda i balconi in ferro battuto della Bosa vecchia. Oggi l’edificio risulta inglobato nel tessuto urbano, sviluppatosi a partire dagli anni ’60.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Scheda redatta da Aldo Lino, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Casu Alessandra, Lino Aldo, Sanna Antonello (a cura di) 2001 La citta’ ricostruita, le vicende urbanistiche in Sardegna nel secondo dopo guerra CUEC Cagliari Si
Sanjust Paolo 2002 Ubaldo Badas. Architetture 1930-1940 CUEC Cagliari Si

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
scheda uniss 2004 scheda uniss 2004
Pianta piano primo (tavola firmata dell’arch. Vico Mossa) Pianta piano primo (tavola firmata dell’arch. Vico Mossa)
Vista del seminario verso il fiume Vista del seminario verso il fiume
Vista delle scale Vista delle scale
Vista del seminario verso Via Manin Vista del seminario verso Via Manin
Vista interna del chiostro Vista interna del chiostro
Planimetria della città di Bosa (anni ’90) Planimetria della città di Bosa (anni ’90)
Pianta piano seminterrato. Disegno 2004 Pianta piano seminterrato. Disegno 2004
Pianta piano primo. Disegno 2004 Pianta piano primo. Disegno 2004
Prospetto Ovest. Disegno 2004 Prospetto Ovest. Disegno 2004
Prospetto Sud. Disegno 2004 Prospetto Sud. Disegno 2004
Prospetto Ovest (tavola firmata dell’ing. Domenico Mezzini) Prospetto Ovest (tavola firmata dell’ing. Domenico Mezzini)
Seminario arcivescovile_ Bosa Seminario arcivescovile_ Bosa
Seminario arcivescovile_ Bosa Seminario arcivescovile_ Bosa
Seminario arcivescovile_ Bosa Seminario arcivescovile_ Bosa
Seminario arcivescovile_ Bosa Seminario arcivescovile_ Bosa
Seminario arcivescovile_ Bosa Seminario arcivescovile_ Bosa
Seminario arcivescovile_ Bosa Seminario arcivescovile_ Bosa

Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
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Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la Sardegna
Titolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust


Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 30/04/2024

Revisori:

Martina Massaro