Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

SCUOLA MEDIA “TEODORO BONATI”

Scheda Opera

  • Veduta esterna
  • Veduta esterna
  • Veduta esterna
  • Estratto PRG V – scala 1:5000 (1979)
  • Sistemazione esterna – scala 1:200 (1979)
  • Piano terra – scala 1:100 (1979)
  • Piano primo – scala 1:100 (1979)
  • Prospetti – scala 1:100 (1979)
  • Sezioni – scala 1:100 (1979)
  • Assonometria corpo aule – scala 1:50 (1979)
  • Sezione strutturale 1-1 trasversale corpo aule – scala 1:25 (1979)
  • Comune: Ferrara
  • Denominazione: SCUOLA MEDIA “TEODORO BONATI”
  • Indirizzo: Via Leonello Poletti N. 65
  • Data: 1979 - 1980
  • Tipologia: Scuole
  • Autori principali: Ufficio Tecnico C.E.I. Prefabbricati
Descrizione

A seguito della Legge 412 del 5 ottobre 1975 per l’edilizia scolastica, il comune di Ferrara stabilì nel 1978 la costruzione di una scuola media inferiore (per un costo preventivato nell’ordine di L. 1.200.000.000) in una ampia area in via Poletti, a sud est di via Bologna. Per la sua realizzazione fu necessaria una variazione di destinazione d’uso dell’area.
Con provvedimento consiliare n. 20865/78 fu indetto un appalto-concorso, per una scuola media inferiore con ventiquattro aule più servizi e palestra, vinto, nel marzo 1979, dalla cooperativa C.E.I. di Ferrara. Il progetto, ideato dall’Ufficio tecnico C.E.I. Prefabbricati con la consulenza di C. Aymonino, dello Studio tecnico S.T.E.P. (A. Torti, P.L. Feggi, M. Vallieri, P. Zambelli) e dell’Ufficio tecnico della Cooperativa U.TE.CO. (B. Bernardi, A. Lazzari, A. Alberoni) nel febbraio del 1979, era permeato dalle istanze sociali di quegli anni che vedevano – secondo la relazione di progetto – la «scuola come un servizio sociale» che «diventa l’occasione per un’articolata esperienza della comunità, nei vari settori d’interesse, negli spazi aperti e disponibili alla fruizione del servizio sociale. È necessario quindi pensare ad una struttura non rinchiusa in sé stessa, ma flessibile nel tempo, e con caratteristiche tipologiche determinanti una reale possibilità di uso e di impiego di tutte le componenti sociali che trovano negli spazi della scuola un servizio per la cultura, lo sport, le riunioni, il tempo libero, l’informazione e la comunicazione di dati e delle notizie, stimolo indispensabile alla partecipazione e alla fruizione del contenitore-servizio». Per sottolineare questo principio, i progettisti disposero le aule nella parte rivolta ad est dell’edificio con un’ampia area collettiva coperta collocata attorno ai ballatoi tra la palestra, la mensa, la biblioteca, le aule speciali e gli uffici. L’edificio di due piani realizzato con una struttura prefabbricata in cemento, fu composto secondo una planimetria rettangolare dalla quale sporge il solo volume della palestra la cui struttura sarà realizzata in legno lamellare. Auditorium e palestra, inoltre, furono dotati di ingressi indipendenti utili ad assicurarne la potenziale funzione anche in orari extrascolastici per attività a servizio del quartiere mentre nel giardino saranno collocati impianti sportivi.
Il progetto ottenne nel maggio 1979 il parere favorevole della commissione edilizia e nell’ottobre dello stesso anno vennero iniziati i lavori dalla cooperativa C.E.I. che si conclusero nel marzo 1980. L’edificio ottenne l’agibilità nel settembre 1980.

(Matteo Cassani Simonetti)


Info
  • Progetto: 1979 - 1979
  • Esecuzione: 1979 - 1980
  • Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
A. Alberoni – Ufficio Tecnico Coop. U.TE.CO. Consulente Progetto NO
Carlo Aymonino Consulente Progetto Visualizza Profilo https://www.iuav.it/ARCHIVIO-P/ARCHIVIO/collezioni/Aymonino--/index.htm NO
F. Basso Progetto strutturale Esecuzione NO
B. Bernardi – Ufficio Tecnico Coop. U.TE.CO Consulente Progetto NO
Ufficio Tecnico C.E.I. Prefabbricati Progetto architettonico Progetto SI
C. Carpanelli Progetto strutturale Esecuzione NO
A. De Angelis Progetto strutturale Esecuzione NO
Cooperativa Edile ed Impiantisti C.E.I. - Ferrara Impresa esecutrice Esecuzione NO
P.L. Feggi – Studio Tecnico S.T.E.P Consulente Progetto NO
A. Lazzari – Ufficio Tecnico Coop. U.TE.CO. Consulente Progetto NO
G. Paolo Sarti Direzione lavori Esecuzione NO
A. Torti Progetto strutturale Esecuzione NO
Adolfo Torti – Studio Tecnico S.T.E.P Consulente Progetto NO
Marco Vallieri – Studio Tecnico S.T.E.P Consulente Progetto NO
Paolo Zambelli – Studio Tecnico S.T.E.P Consulente Progetto NO
  • Strutture: prefabbricata in cemento armato, legno lamellare
  • Materiale di facciata: intonaco
  • Coperture: piana e curvilinea in cemento armato e lamellare
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Con provvedimento consiliare n. 20865/78 fu indetto un appalto-concorso, per una scuola media inferiore con ventiquattro aule più servizi e palestra, vinto, nel marzo 1979, dalla cooperativa C.E.I. di Ferrara. Il progetto, ideato dall’Ufficio tecnico C.E.I. Prefabbricati con la consulenza di C. Aymonino, dello Studio tecnico S.T.E.P. (A. Torti, P.L. Feggi, M. Vallieri, P. Zambelli) e dell’Ufficio tecnico della Cooperativa U.TE.CO. (B. Bernardi, A. Lazzari, A. Alberoni) nel febbraio del 1979, era permeato dalle istanze sociali di quegli anni che vedevano – secondo la relazione di progetto – la «scuola come un servizio sociale» che «diventa l’occasione per un’articolata esperienza della comunità, nei vari settori d’interesse, negli spazi aperti e disponibili alla fruizione del servizio sociale. È necessario quindi pensare ad una struttura non rinchiusa in sé stessa, ma flessibile nel tempo, e con caratteristiche tipologiche determinanti una reale possibilità di uso e di impiego di tutte le componenti sociali che trovano negli spazi della scuola un servizio per la cultura, lo sport, le riunioni, il tempo libero, l’informazione e la comunicazione di dati e delle notizie, stimolo indispensabile alla partecipazione e alla fruizione del contenitore-servizio». Per sottolineare questo principio, i progettisti disposero le aule nella parte rivolta ad est dell’edificio con un’ampia area collettiva coperta collocata attorno ai ballatoi tra la palestra, la mensa, la biblioteca, le aule speciali e gli uffici. L’edificio di due piani realizzato con una struttura prefabbricata in cemento, fu composto secondo una planimetria rettangolare dalla quale sporge il solo volume della palestra la cui struttura sarà realizzata in legno lamellare. Auditorium e palestra, inoltre, furono dotati di ingressi indipendenti utili ad assicurarne la potenziale funzione anche in orari extrascolastici per attività a servizio del quartiere mentre nel giardino saranno collocati impianti sportivi.
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 162
  • Particella: 2112

Note

-

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
Scardino Lucio 1995 Itinerari di Ferrara moderna Alinea editrice Firenze 187 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio di Deposito del Comune di Ferrara - Comune di Ferrara Progetti: piante, assonometrie, sezioni, prospetti

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Veduta esterna Veduta esterna R. Vlahov. Courtesy IBC
Veduta esterna Veduta esterna R. Vlahov. Courtesy IBC
Veduta esterna Veduta esterna R. Vlahov. Courtesy IBC
Estratto PRG V – scala 1:5000 (1979) Estratto PRG V – scala 1:5000 (1979) Archivio di deposito del Comune di Ferrara
Sistemazione esterna – scala 1:200 (1979) Sistemazione esterna – scala 1:200 (1979) Archivio di deposito del Comune di Ferrara
Piano terra – scala 1:100 (1979) Piano terra – scala 1:100 (1979) Archivio di deposito del Comune di Ferrara
Piano primo – scala 1:100 (1979) Piano primo – scala 1:100 (1979) Archivio di deposito del Comune di Ferrara
Prospetti – scala 1:100 (1979) Prospetti – scala 1:100 (1979) Archivio di deposito del Comune di Ferrara
Sezioni – scala 1:100 (1979) Sezioni – scala 1:100 (1979) Archivio di deposito del Comune di Ferrara
Assonometria corpo aule – scala 1:50 (1979) Assonometria corpo aule – scala 1:50 (1979) Archivio di deposito del Comune di Ferrara
Sezione strutturale 1-1 trasversale corpo aule – scala 1:25 (1979) Sezione strutturale 1-1 trasversale corpo aule – scala 1:25 (1979) Archivio di deposito del Comune di Ferrara

Criteri
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Cassani Simonetti
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 24/01/2025

Revisori:

Stefano Setti