Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

COMPLESSO RESIDENZIALE INA-CASA BARCO

Scheda Opera

  • Vista di un fronte
  • Scorcio tra due edifici
  • Vista di un fronte
  • Vista di un blocco
  • Vista di un blocco
  • Vista di un blocco
  • Vista di un blocco
  • Vista di un blocco
  • Vista di un blocco
  • Planimetria generale – scala 1:500
  • Planimetria generale – scala 1:200 (I stralcio del I lotto)
  • Assonometria – scala 1:500 (I stralcio del I lotto)
  • Piano tipo fabbricato tipo a corte – scala 1:50 (I stralcio del I lotto)
  • Pianta piano terreno edificio 4 – scala 1:100 (IV stralcio)
  • Pianta piano terra fabbricati A-B-C-F – scala 1:100 (V stralcio)
  • Pianta piano tipo fabbricato A – scala 1:50 (V stralcio)
  • Pianta piano tipo fabbricato A – scala 1:50 (V stralcio)
  • Pianta piano tipo fabbricato B – scala 1:50 (V stralcio)
  • Prospetto fabbricato B – scala 1:50 (V stralcio)
  • Piano tipo fabbricato tipo a corte – scala 1:50 (I stralcio del I lotto)
  • Planimetria generale  – scala 1:200
  • Prospettiva (III stralcio)
  • Prospettiva (III stralcio)
  • Prospetti fabbricati B  – scala 1:50 (III stralcio)
  • Pianta piano tipo fabbricato A  – scala 1:50 (III stralcio)
  • Planimetria generale  – scala 1:500 (III stralcio)
  • Piante tipo  – scala 1:100 (III stralcio)
  • Prospetti e sezioni  – scala 1:100 (III stralcio)
  • Pianta piano tipo fabbricato A  – scala 1:50 (II stralcio del I lotto)
  • Prospetto fabbricato A  – scala 1:50 (II stralcio del I lotto)
  • Planimetria generale al piano tipo  – scala 1:200 (II stralcio del I lotto)
  • Planimetria  – scala 1:500 (III stralcio)
  • Planimetria  – scala 1:1000
  • Pianta piano tipo edificio 2 – scala 1:100 (IV stralcio)
  • Prospetti edificio 2 – scala 1:100 (IV stralcio)
  • Planimetria generale (IV stralcio)
  • Pianta piano tipo edificio 6 – scala 1:100 (IV stralcio)
  • Comune: Ferrara
  • Denominazione: COMPLESSO RESIDENZIALE INA-CASA BARCO
  • Indirizzo: Via Stefano Battara, Via Curtatone e Montanara, Via Bentivoglio
  • Data: 1957 - 1963
  • Tipologia: Edilizia residenziale pubblica
  • Autori principali: Pierluigi Giordani, Sergio Lenci
Descrizione

Realizzato durante il secondo settennio della gestione Ina-Casa su un’area di 16 ettari, il quartiere Barco sorge su a nord-ovest di Ferrara intorno a via Bentivoglio.
Il progetto generale affidato a Pierluigi Giordani, coordinatore dei tre capigruppo ai quali era affidata la progettazione dei tre lotti (Giordani stesso, Alberto Legnani e Piero Maria Lugli), prevedeva la realizzazione di 3416 vani in 659 alloggi per circa 4500 abitanti. I servizi, collocati al centro del quartiere lungo via Bentivoglio, comprendevano un centro sociale, una scuola elementare, una scuola materna, un mercato, una chiesa, un cinema e un centro commerciale.
Come affermava Giordani, "circa il 'carattere' del quartiere esso si basa su alcuni temi fondamentali quali: la 'strada murata' (spina di collegamento del quartiere), le 'corti' che possono pensarsi come un tentativo di 'struttura civica', il carattere funzionale del centro principale – di 'passaggio' – e non monumentale. Si è cercato in sostanza, pur nel rispetto dei desideri del committente, di ottenere una struttura cittadina e non da città-giardino". La disposizione degli edifici secondo corti disposte lungo una spina (via Bentivoglio) suggerita dalle indicazioni fornite dall’Ina-Casa era interpretata da Giordani come cifra locale caratteristica: "Lo schema di queste corti è stato adottato riprendendo una vecchia tradizione della campagna ferrarese, che spesso si traduce in questo tipico insediamento umano ed edilizio. Tale schema consente un 'modus' di vita, che, specie nelle classi non intellettuali, è tuttora molto vivo nel ferrarese (v. ad es. la vita nei sottoportici a Comacchio). Il suddetto schema può (grosso modo) assimilarsi ai vecchi spazi interni, ai tipici spazi medioevali in parte ancora evidenti nella struttura interna cittadina".
Il linguaggio e i materiali (mattone e struttura in cemento armato a vista) risultano omogenei tra i diversi stralci in cui fu realizzato il quartiere.
Il primo stralcio del primo lotto fu progettato da Pierluigi Giordani, Giuseppe Coccolini, Giovanni Mestichelli, Alessandro Tomassetti e comprendeva 26 edifici a tre e quattro piani per un totale di 138 alloggi e 8 negozi. Ricevette il permesso di costruzione nel giugno 1957 e i lavori si svolsero tre il novembre 1957 e l’ottobre 1958. Il secondo, invece, relativo a 6 edifici a tre e quattro piano per un totale di 110 alloggi e 570 vani fu progettato dallo stesso gruppo a cui si aggiunsero Silvano Casini e Giuliano Giulianelli.
Il gruppo Legnani (I. Bianco, A. Leorati, E. Trenti, L. Vignali) progettò invece un complesso formato da 28 edifici di tre piani per un totale di 168 alloggi (III stralcio). I lavori si svolsero tra l’ottobre 1958 e il marzo 1960. Caratteristica degli edifici sono i collegamenti porticati (per un totale di 600 metri lineari) che, secondo Legnani, "oltre a rappresentare una indiscutibile comodità insieme alla piantagione di pioppi, conferiranno una fisionomia inconfondibile all’ambiente".
Il quarto stralcio, realizzato tra l’aprile 1959 e il giugno 1960, relativo alla costruzione di 6 edifici di tre e quattro piani con 144 alloggi per 753 vani e 5 negozi, fu realizzato secondo il progetto del gruppo Lugli (A. Antonelli, P. Ghera, S. Lenci, G. Loreti)
Il quinto stralcio fu infine realizzato tra il luglio 1959 e il maggio 1963. Comprendeva 7 edifici a tre e quattro piani nei quali trovavano spazio 98 alloggi per complessivi 508 vani e 4 negozi. La progettazione fu nuovamente curata da Giordani, Casini, Coccolini, Giulianelli, Mestichelli e Tomassetti
Giordani stesso, rilevando l’infelice collocazione del quartiere rispetto alla città, affermava: "Non si può certo dire che il quartiere abbia una felice positura rispetto alla città, alla viabilità, alla ferrovia, all’industria e soprattutto rispetto al quartiere I.A.C.P., di cui rimane area marginale contorta e fratturata". Recentemente le aree attigue al quartiere Ina-Casa sono state oggetto di radicali trasformazioni.

(Matteo Cassani Simonetti)

Info
  • Progetto: 1957 - 1959
  • Esecuzione: 1957 - 1963
  • Committente: Gestione Ina Casa
  • Proprietà: Proprietà pubblico-privata
  • Destinazione originaria: residenze, negozi, servizi
  • Destinazione attuale: residenze, negozi, servizi
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
A. Antonelli Progetto architettonico Progetto NO
Silvano Casini Progetto architettonico Progetto NO
Giuseppe Coccolini Progetto architettonico Progetto NO
P. Ghera Progetto architettonico Progetto NO
Pierluigi Giordani Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=263829&force=1 SI
Giuliano Giulianelli Progetto architettonico Progetto NO
Alberto Legnani Progetto architettonico Progetto NO
Sergio Lenci Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=34008 SI
Alfredo Leorati Progetto architettonico Progetto NO
G. Loreti Progetto architettonico Progetto NO
Piero Maria Lugli Progetto architettonico Progetto NO
Giovanni Mestichelli Progetto architettonico Progetto NO
Alessandro Tommassetti Progetto architettonico Progetto NO
E. Trenti Progetto architettonico Progetto NO
Luigi Vignali Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://bbcc.regione.emilia-romagna.it/pater/loadcard.do?id_card=257068&force=1 NO
  • Strutture: cemento armato, muratura continua
  • Materiale di facciata: laterizi, mattone
  • Coperture: a falda in laterocemento
  • Serramenti: legno
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
  • Stato Serramenti: Buono

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Come affermava Giordani,  "circa il 'carattere' del quartiere esso si basa su alcuni temi fondamentali quali: la 'strada murata' (spina di collegamento del quartiere), le 'corti' che possono pensarsi come un tentativo di 'struttura civica', il carattere funzionale del centro principale – di 'passaggio' – e non monumentale. Si è cercato in sostanza, pur nel rispetto dei desideri del committente, di ottenere una struttura cittadina e non da città-giardino". La disposizione degli edifici secondo corti disposte lungo una spina (via Bentivoglio) suggerita dalle indicazioni fornite dall’Ina-Casa era interpretata da Giordani come cifra locale caratteristica: "Lo schema di queste corti è stato adottato riprendendo una vecchia tradizione della campagna ferrarese, che spesso si traduce in questo tipico insediamento umano ed edilizio. Tale schema consente un 'modus' di vita, che, specie nelle classi non intellettuali, è tuttora molto vivo nel ferrarese (v. ad es. la vita nei sottoportici a Comacchio). Il suddetto schema può (grosso modo) assimilarsi ai vecchi spazi interni, ai tipici spazi medioevali in parte ancora evidenti nella struttura interna cittadina". 
Il linguaggio e i materiali (mattone e struttura in cemento armato a vista) risultano omogenei tra i diversi stralci in cui fu realizzato il quartiere. 
Il primo stralcio del primo lotto fu progettato da Pierluigi Giordani, Giuseppe Coccolini, Giovanni Mestichelli, Alessandro Tomassetti e comprendeva 26 edifici a tre e quattro piani per un totale di 138 alloggi e 8 negozi. Ricevette il permesso di costruzione nel giugno 1957 e i lavori si svolsero tre il novembre 1957 e l’ottobre 1958. Il secondo, invece, relativo a 6 edifici a tre e quattro piano per un totale di 110 alloggi e 570 vani fu progettato dallo stesso gruppo a cui si aggiunsero Silvano Casini e Giuliano Giulianelli. 
Il gruppo Legnani (I. Bianco, A. Leorati, E. Trenti, L. Vignali) progettò invece un complesso formato da 28 edifici di tre piani per un totale di 168 alloggi (III stralcio). I lavori si svolsero tra l’ottobre 1958 e il marzo 1960. Caratteristica degli edifici sono i collegamenti porticati (per un totale di 600 metri lineari) che, secondo Legnani, "oltre a rappresentare una indiscutibile comodità insieme alla piantagione di pioppi, conferiranno una fisionomia inconfondibile all’ambiente".
Il quarto stralcio, realizzato tra l’aprile 1959 e il giugno 1960, relativo alla costruzione di 6 edifici di tre e quattro piani con 144 alloggi per 753 vani e 5 negozi, fu realizzato secondo il progetto del gruppo Lugli (A. Antonelli, P. Ghera, S. Lenci, G. Loreti)
Il quinto stralcio fu infine realizzato tra il luglio 1959 e il maggio 1963. Comprendeva 7 edifici a tre e quattro piani nei quali trovavano spazio 98 alloggi per complessivi 508 vani e 4 negozi. La progettazione fu nuovamente curata da Giordani, Casini, Coccolini, Giulianelli, Mestichelli e Tomassetti
Giordani stesso, rilevando l’infelice collocazione del quartiere rispetto alla città, affermava: "Non si può certo dire che il quartiere abbia una felice positura rispetto alla città, alla viabilità, alla ferrovia, all’industria e soprattutto rispetto al quartiere I.A.C.P., di cui rimane area marginale contorta e fratturata". Recentemente le aree attigue al quartiere Ina-Casa sono state oggetto di radicali trasformazioni.

(Matteo Cassani Simonetti)  
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  • Foglio Catastale: -
  • Particella: -

Note

Pierluigi Giordani (Bologna 1924-2011) Architetto e urbanista. Laureato a Bologna in ingegneria nel 1951, è stato assistente volontario di tecnica urbanistica presso la stessa facoltà.

Bibliografia
Autore Anno Titolo Edizione Luogo Edizione Pagina Specifica
De Ambris F.V. 1959 Ferrara. Quartiere Barco Architettura cantiere n. 20 27-34 Si
Mari Eligio 1959 Il nuovo quartiere Ina-Casa del Barco di Ferrara Edilizia popolare n. 29 37-38 Si
Beretta Anguissola Luigi (a cura di) 1963 I 14 anni del piano Inacasa Staderini, Roma 188-189 Si
De Ambris F.V. 1964 Quartiere Ina in zona Costruire n. 22 5-10 Si
Bertassi Luciano 1995 IACP Ferrara: Ristrutturazione Urbanistica del Barco. Un azzardo urbanistico Edilizia Popolare n. 239 2-3 No
Orofino Francesco 1995 IACP Ferrara: Ristrutturazione Urbanistica del Barco. Demolizione e progetto Edilizia Popolare n. 239 4-10 No
Cenacchi Marco 1999 Ristrutturazione del quartiere Barco a Ferrara Urbanistica Informazioni n. 168-99 25-27 No
Cenacchi Marco 2003 1995-2002. La riqualificazione del quartiere Barco a Ferrara; evoluzione di un programma complesso, in Franz Gianfranco, Leder Francesca, con la collaborazione di Di Donato Giulia (a cura di), La riqualificazione delle periferie residenziali. Scenari ed elementi per una futura politica di intervento Alinea Firenze 101-112 No
Fumagalli Giovanni, Melograni Carlo 2003 ACER Ferrara. Quartiere Barco. Un nuovo centro è nato in periferia Edilizia popolare n. 277-278 72 No
Pedrazzini Alberto (a cura di) 2003 Immagini della Riforma Agraria. Interventi di Pierluigi Giordani nel Delta Padano e dintorni (1952-1975). Esperienze contestuali di edilizia pubblica e privata Longo Ravenna 158-156 Si
Casciato Maristella, Orlandi Piero (a cura di) 2005 Quale e Quanta. Architettura in Emilia Romagna nel secondo Novecento Clueb Bologna No
Cenacchi Marco 2005 Quartiere Barco, strategie per il completamento Edilizia Popolare n. 277-278 86-91 No
Cenacchi Marco 2008 Recuperaciòn del barrio de Barco y otras experiencias de recalificatiòn de viviendas pùblicas en Ferrara (1983-2006)”, in A.A.V.V., Ciutades en (re)construcciòn: necesidades sociales, transformaciòn y mejora de barrios Collecìon Estudios, Serie Territorio Barcelona No
Lanzi Gianluca 2011 Progettista e pianificatore Tria n. 8 108 Si
Marchigiani Elena 2011 Costruire le forme della città. L’Ina-Casa a Ferrara, in Di Biagi Paolo (a cura di), La grande ricostruzione. Il piano INA-Casa e l'Italia degli anni Cinquanta Donzelli Roma 373-388 No

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Archivio di Deposito del Comune di Ferrara - Comune di Ferrara Progetti: piante, assonometrie, sezioni, prospetti

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Vista di un fronte Vista di un fronte A. Scardova. Courtesy IBC
Scorcio tra due edifici Scorcio tra due edifici A. Scardova. Courtesy IBC
Vista di un fronte Vista di un fronte A. Scardova. Courtesy IBC
Vista di un blocco Vista di un blocco A. Scardova. Courtesy IBC
Vista di un blocco Vista di un blocco A. Scardova. Courtesy IBC
Vista di un blocco Vista di un blocco A. Scardova. Courtesy IBC
Vista di un blocco Vista di un blocco A. Scardova. Courtesy IBC
Vista di un blocco Vista di un blocco A. Scardova. Courtesy IBC
Vista di un blocco Vista di un blocco A. Scardova. Courtesy IBC
Planimetria generale – scala 1:500 Planimetria generale – scala 1:500 Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Planimetria generale – scala 1:200 (I stralcio del I lotto) Planimetria generale – scala 1:200 (I stralcio del I lotto) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Assonometria – scala 1:500 (I stralcio del I lotto) Assonometria – scala 1:500 (I stralcio del I lotto) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Piano tipo fabbricato tipo a corte – scala 1:50 (I stralcio del I lotto) Piano tipo fabbricato tipo a corte – scala 1:50 (I stralcio del I lotto) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano terreno edificio 4 – scala 1:100 (IV stralcio) Pianta piano terreno edificio 4 – scala 1:100 (IV stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano terra fabbricati A-B-C-F – scala 1:100 (V stralcio) Pianta piano terra fabbricati A-B-C-F – scala 1:100 (V stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano tipo fabbricato A – scala 1:50 (V stralcio) Pianta piano tipo fabbricato A – scala 1:50 (V stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano tipo fabbricato A – scala 1:50 (V stralcio) Pianta piano tipo fabbricato A – scala 1:50 (V stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano tipo fabbricato B – scala 1:50 (V stralcio) Pianta piano tipo fabbricato B – scala 1:50 (V stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospetto fabbricato B – scala 1:50 (V stralcio) Prospetto fabbricato B – scala 1:50 (V stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Piano tipo fabbricato tipo a corte – scala 1:50 (I stralcio del I lotto) Piano tipo fabbricato tipo a corte – scala 1:50 (I stralcio del I lotto) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Planimetria generale  – scala 1:200 Planimetria generale – scala 1:200 Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospettiva (III stralcio) Prospettiva (III stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospettiva (III stralcio) Prospettiva (III stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospetti fabbricati B  – scala 1:50 (III stralcio) Prospetti fabbricati B – scala 1:50 (III stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano tipo fabbricato A  – scala 1:50 (III stralcio) Pianta piano tipo fabbricato A – scala 1:50 (III stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Planimetria generale  – scala 1:500 (III stralcio) Planimetria generale – scala 1:500 (III stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Piante tipo  – scala 1:100 (III stralcio) Piante tipo – scala 1:100 (III stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospetti e sezioni  – scala 1:100 (III stralcio) Prospetti e sezioni – scala 1:100 (III stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano tipo fabbricato A  – scala 1:50 (II stralcio del I lotto) Pianta piano tipo fabbricato A – scala 1:50 (II stralcio del I lotto) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospetto fabbricato A  – scala 1:50 (II stralcio del I lotto) Prospetto fabbricato A – scala 1:50 (II stralcio del I lotto) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Planimetria generale al piano tipo  – scala 1:200 (II stralcio del I lotto) Planimetria generale al piano tipo – scala 1:200 (II stralcio del I lotto) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Planimetria  – scala 1:500 (III stralcio) Planimetria – scala 1:500 (III stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Planimetria  – scala 1:1000 Planimetria – scala 1:1000 Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano tipo edificio 2 – scala 1:100 (IV stralcio) Pianta piano tipo edificio 2 – scala 1:100 (IV stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Prospetti edificio 2 – scala 1:100 (IV stralcio) Prospetti edificio 2 – scala 1:100 (IV stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Planimetria generale (IV stralcio) Planimetria generale (IV stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara
Pianta piano tipo edificio 6 – scala 1:100 (IV stralcio) Pianta piano tipo edificio 6 – scala 1:100 (IV stralcio) Archivio di Deposito del Comune di Ferrara

Criteri
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
SAN Archivi degli Architetti - Sergio Lenci Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: PaBAAC - Segretariato Regionale per l'Emilia Romagna
Titolare della ricerca: Università degli studi di Bologna Dipartimento di Architettura
Responsabile scientifico: Marco Pretelli


Scheda redatta da Matteo Cassani Simonetti
creata il 31/12/2013
ultima modifica il 10/06/2024

Revisori:

Stefano Setti