Censimento delle architetture italiane dal 1945 ad oggi

AEROSTAZIONE DELL'AEROPORTO “LEONARDO DA VINCI“

Scheda Opera

  • Prospettiva torre di controllo palazzina operativa
  • Vista prospettica interna
  • Vista prospettica interna
  • Vista ingresso principale
  • Vista della hall d'ingresso
  • Vista esterna laterale
  • Comune: Fiumicino
  • Denominazione: AEROSTAZIONE DELL'AEROPORTO “LEONARDO DA VINCI“
  • Indirizzo: Via Generale Felice Santini
  • Data: 1957 - 1960
  • Tipologia: Edifici per i trasporti
  • Autori principali: Vincenzo Monaco, Amedeo Luccichenti, Riccardo Morandi, Andrea Zavitteri
Descrizione

All'appalto concorso per il Terminal del nuovo aeroporto di Fiumicino, messo in cantiere in occasione della XVII Olimpiade a Roma (1960), risulta vincitore il progetto di Morandi e Zavitteri con l’impresa Provera e Carrassi. Lo studio Monaco e Luccichenti aveva partecipato con due progetti, a fianco di due imprese, la Castelli S.p.A. e la Ferrobeton Impresa Generale di Costruzioni.
In sede di incarico, viene chiesto ai progettisti vincitori di lavorare con lo studio Monaco e Luccichenti che aveva proposto, con l’impresa Castelli, uno schema alternativo rispetto a quello indicato nel bando e che era riferito a un aeroporto organizzato, come gli aeroporti americani, su stazioni indipendenti, una per ogni compagnia, disposte a semicerchio intorno alla piazza di accesso. Realizzata in tempi record in poco meno di due anni, è inaugurata qualche giorno prima dell’apertura dei giochi ma diviene operativa solo sei mesi dopo.
In linea con le esperienze internazionali, di cui forniscono un approfondito esame, Monaco e Luccichenti prevedono, al posto dei tre corpi di fabbrica aderenti allo schema del bando e proposti dal progetto di Morandi, un'unica stazione in cui sono concentrati tutti i servizi: corpo di fabbrica organizzato intorno a una spina centrale per i servizi servita da scale libere e passaggi aerei, con, ai lati, gli spazi di accoglienza, filtro e controllo dei passeggeri e la galleria di transito posteriore da cui si staccano i moli sospesi su pilotis. Sotto la grande hall, percorsa da scale, grandi balconate e aeree passerelle, è ricavato il piano tecnico operativo da una parte connesso con le piste, dall'altro con una strada di servizio che corre al di sotto del viadotto di ingresso.
La copertura dell’immenso spazio, profonda 110 m nella parte orientale, ha un andamento leggermente ondulato ed è costituita dalla successione di travi a V in scatolare di acciaio - progettata da Gino Covre e realizzate in loco dalla IOMSA (Industrie Officine Magliana S.p.A.) - intervallate da fasce di vetro retinato. Morandi progetta la struttura in cemento armato precompresso prevedendo cinque grandi travi longitudinali su piloni perimetrali e, in facciata, una imponente e spettacolare travata Gerber a cinque campate di 37,50 m di luce, a sostegno delle travi che aggettano, oltre la facciata continua vetrata, per circa 12 m, realizzando un’ampia pensilina.
La copertura è incisa da un lungo e stretto giardino pensile che separa gli uffici dalla zona del ristorante e dei servizi ai passeggeri direttamente affacciata sulle piste; l’incisione è leggibile sui fronti che rivelano anche l’elegante profilo sagomato delle travi. L’originale profilo ‘a greca’ della copertura sulla scatola vetrata caratterizza fortemente l’immagine architettonica del Terminal i cui tratti peculiari “sono stati ricercati nell'equilibrio delle dimensioni orizzontali e nel mantenimento dell’unità architettonica mediante l’unità dei dettagli“ (relazione di progetto).
Accanto al Terminal viene realizzata la centrale operativa con corpi di fabbrica lineari, collegati tramite passerelle uffici e servizi per i dipendenti e la torre di controllo, risultato del montaggio di volumi variamente ruotati e a sbalzo. Il Terminal ha subito nel corso del tempo numerosi interventi che hanno rivelato l’alto grado di flessibilità della struttura ma non ne hanno intaccato la potente immagine architettonica.

Info
  • Progetto: 1957 - 1958
  • Esecuzione: 1958 - 1960
  • Committente: Ministero dei Lavori Pubblici, Ministero della Difesa Aeronautica
  • Proprietà: Proprietà pubblica
Autori
Nome Cognome Ruolo Fase Progetto Archivio Architetti Url Profilo Autore Principale
Gino Covre Progetto strutturale Progetto Visualizza Profilo https://www.treccani.it/enciclopedia/gino-covre/?search=C%C3%B2vre%2C%20Gino NO
Amedeo Luccichenti Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=32029 SI
Vincenzo Monaco Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33691 SI
Riccardo Morandi Progetto architettonico Progetto Visualizza Profilo https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodpersona&Chiave=33888 SI
Provera e Carrassi S.p.A. Impresa esecutrice Esecuzione NO
Andrea Zavitteri Progetto architettonico Progetto SI
  • Strutture: calcestruzzo armato
  • Materiale di facciata: curtain wall
  • Coperture: tegoloni di lamiera
  • Serramenti: metallici
  • Stato Strutture: Buono
  • Stato Materiale di facciata: Buono
  • Stato Coperture: Buono
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In sede di incarico, viene chiesto ai progettisti vincitori di lavorare con lo studio Monaco e Luccichenti che aveva proposto, con l’impresa Castelli, uno schema alternativo rispetto a quello indicato nel bando e che era riferito a un aeroporto organizzato, come gli aeroporti americani, su stazioni indipendenti, una per ogni compagnia, disposte a semicerchio intorno alla piazza di accesso. Realizzata in tempi record in poco meno di due anni, è inaugurata qualche giorno prima dell’apertura dei giochi ma diviene operativa solo sei mesi dopo. 
In linea con le esperienze internazionali, di cui forniscono un approfondito esame, Monaco e Luccichenti prevedono, al posto dei tre corpi di fabbrica aderenti allo schema del bando e proposti dal progetto di Morandi, un'unica stazione in cui sono concentrati tutti i servizi: corpo di fabbrica organizzato intorno a una spina centrale per i servizi servita da scale libere e passaggi aerei, con, ai lati, gli spazi di accoglienza, filtro e controllo dei passeggeri e la galleria di transito posteriore da cui si staccano i moli sospesi su pilotis. Sotto la grande hall, percorsa da scale, grandi balconate e aeree passerelle, è ricavato il piano tecnico operativo da una parte connesso con le piste, dall'altro con una strada di servizio che corre al di sotto del viadotto di ingresso. 
La copertura dell’immenso spazio, profonda 110 m nella parte orientale,  ha un andamento leggermente ondulato ed è costituita dalla successione di travi a V in scatolare di acciaio - progettata da Gino Covre e realizzate in loco dalla IOMSA (Industrie Officine Magliana S.p.A.) - intervallate da fasce di vetro retinato. Morandi progetta la struttura in cemento armato precompresso prevedendo cinque grandi travi longitudinali su piloni perimetrali e, in facciata, una imponente e spettacolare travata Gerber a cinque campate di 37,50 m di luce, a sostegno delle travi che aggettano, oltre la facciata continua vetrata, per circa 12 m, realizzando un’ampia pensilina. 
La copertura è incisa da un lungo e stretto giardino pensile che separa gli uffici dalla zona del ristorante e dei servizi ai passeggeri direttamente affacciata sulle piste; l’incisione è leggibile sui fronti che rivelano anche l’elegante profilo sagomato delle travi. L’originale profilo ‘a greca’ della copertura sulla scatola vetrata caratterizza fortemente l’immagine architettonica del Terminal i cui tratti peculiari “sono stati ricercati nell'equilibrio delle dimensioni orizzontali e nel mantenimento dell’unità architettonica mediante l’unità dei dettagli“ (relazione di progetto).
Accanto al Terminal viene realizzata la centrale operativa con corpi di fabbrica lineari, collegati tramite passerelle uffici e servizi per i dipendenti e la torre di controllo, risultato del montaggio di volumi variamente ruotati e a sbalzo. Il Terminal ha subito nel corso del tempo numerosi interventi che hanno rivelato l’alto grado di flessibilità della struttura ma non ne hanno intaccato la potente immagine architettonica. 
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  • Vincolo: Non Vincolata
  • Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
  • Data Provvedimento:
  • Riferimento Normativo:
  • Altri Provvedimenti:
  • Foglio Catastale: 730
  • Particella: 17

Note

“Nel 1968 si rende necessaria una prima ristrutturazione con la costruzione di una centrale termica esterna e la separazione dei flussi passeggeri in partenza e in arrivo“ (P. Melis 2017). Il complesso ha subito un notevole aumento di capacità ricettiva a partire dal 1990, grazie l'inaugurazione del collegamento ferroviario con la città, e nel 1996 con la realizzazione di nuovi terminal, parcheggi e una grande struttura alberghiera.

Bibliografia
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1961 Aerostazione di Fiumicino Edilizia moderna n. 74 11-22 Si
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Boaga Giorgio (a cura di) 1984 Riccardo Morandi Zanichelli Bologna 164-167 Si
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Moltedo Aida, La Franca Paolina (a cura di) 1995 Disegni di architetture. Schizzi e studi di opere romane dal dopoguerra agli anni Ottanta Gangemi Roma 79-80 No
Purarelli Serena (a cura di) 1996 Aeroporti di Roma tra storia e tecnologia Pegaso Roma No
Touring Club Italiano 1999 Guida d'Italia. Roma TCI Milano 872 No
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Rossi Piero Ostilio 2012 Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2011 (IV ed.) Laterza Roma-Bari Scheda n. 114 Si
Melis Paolo 2017 Vincenzo Monaco, Amedeo Luccichenti. Opera completa Electa Milano 238-251 Si

Fonti Archivistiche
Titolo Autore Ente Descrizione Conservazione
Fondo Monaco e Luccichenti Vincenzo Monaco, Amedeo Luccichenti MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma Aereoporto di Fiumicino "Leonardo da Vinci", Roma
Fondo Riccardo Morandi Riccardo Morandi Archivio Centrale dello Stato, Roma Terminal aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci, Roma

Allegati
File Didascalia Credito Fotografico
Prospettiva torre di controllo palazzina operativa Prospettiva torre di controllo palazzina operativa Archivio Monaco Luccichenti, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma. Collezione MAXXI Architettura
Vista prospettica interna Vista prospettica interna Archivio Monaco Luccichenti, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma. Collezione MAXXI Architettura
Vista prospettica interna Vista prospettica interna Archivio Monaco Luccichenti, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma. Collezione MAXXI Architettura
Vista ingresso principale Vista ingresso principale Fondo Riccardo Morandi, Archivio Centrale dello Stato
Vista della hall d'ingresso Vista della hall d'ingresso Fondo Riccardo Morandi, Archivio Centrale dello Stato
Vista esterna laterale Vista esterna laterale Fondo Riccardo Morandi, Archivio Centrale dello Stato

Criteri
1. L’edificio o l’opera di architettura è citata in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale.
2. L’edificio o l’opera di architettura è illustrata in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale.
3. L’edificio o l’opera di architettura ha una riconosciuta importanza nel panorama dell’architettura nazionale, degli anni nei quali è stata costruita, anche in relazione ai contemporanei sviluppi sia del dibattito, sia della ricerca architettonica nazionale e internazionale,
4. L’edificio o l’opera di architettura riveste un ruolo significativo nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza, ne offre un’interpretazione progressiva o sperimenta innovazioni di carattere distributivo e funzionale.
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive.
6. L’edificio o l’opera di architettura è stata progettata da una figura di rilievo nel panorama dell’architettura nazionale e/o internazionale.
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata.
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo Url
MAXXI Patrimonio - Vincenzo Monaco e Amedeo Luccichenti Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Vincenzo Monaco Visualizza
Enciclopedia Treccani - Vincenzo Monaco Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Riccardo Morandi Visualizza
Enciclopedia Treccani - Riccardo Morandi Visualizza
Dizionario biografico degli Italiani - Ugo Luccichenti Visualizza

Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per il Lazio
Titolare della ricerca: Università degli studi di Tor Vergata
Responsabile scientifico: Rosalia Vittorini


Scheda redatta da Rosalia Vittorini
creata il 31/12/2012
ultima modifica il 24/04/2024

Revisori:

Alberto Coppo 2021