HOTEL EL FARO
Scheda Opera
- Comune: Alghero
- Località: Loc. Porto Conte
- Denominazione: HOTEL EL FARO
- Indirizzo: Località Porto Conte, N. 52
- Data: 1958 - 1958
- Tipologia: Strutture ricettive
- Autori principali: Antoni Simon Mossa
Descrizione
Il turismo diviene il comparto economico principale della città, supportato da infrastrutture, come il nuovo aeroporto civile, e dalla nascita di strutture alberghiere che pongono la città tra le prime in Sardegna nel settore. Alghero, definita “Porta d’Oro” del nascente turismo isolano, vede sorgere tra il 1952 ed il 1962 un numero considerevole di alberghi sia in città sia nel territorio, con circa 1.500 posti letto disponibili. Il progetto dell’Hotel El Faro si inserisce in un programma di interventi puntuali che prevede la realizzazione di attrezzature alberghiere sulla costa: un disegno economico che porterà alla nascita del programma denominato “Parabola d’Oro”, promosso da enti pubblici come l’IMI in accordo con l’ETFAS, proprietaria dei terreni demaniali. L’Hotel El Faro alla data del 1961 aveva una ricettività di 160 posti letto, rilevante rispetto al resto delle strutture alberghiere. E’ insieme all’Hotel dei Pini la prima struttura alberghiera fuori dalla città e si configura, nel suo insieme di corpi di fabbrica disposti secondo l’orografia del terreno, come l’esempio dell’architettura “mediterranea” di stampo razionalista. Il complesso alberghiero denominato “El Faro” rappresenta un ulteriore sviluppo del movimento architettonico neomediterraneo. E’ un opera che sviluppa una forte dialettica tra architettura e contesto, essendo posta sul mare, e che costituisce modello per le realizzazioni alberghiere sorte negli stessi anni nella riviera del corallo di Alghero ed in altre parti dell’isola. L’autore proseguirà questa ricerca del rapporto architettura-ambiente con un progetto di un altro albergo a Capo Caccia, nello stesso territorio, firmato insieme a Marco Zanuso (M. ZANUSO, F. CLERICI, A. SIMON, Progetto per un albergo a Porto Conte, in “Casabella”, febbraio 1964, n.284). Anche in questo caso lo studio di questa architettura può chiarire i rapporti tra la cultura progettuale che andava formandosi nell’isola e le relazioni tra l’architettura del dopoguerra di Giò Ponti, Coderch ecc. Il progetto rappresenta lo stile di riferimento dell’edilizia alberghiera algherese, e trova riscontro nelle realizzazioni di altri edifici ricettivi nella città. La baia di Porto Conte era in quegli anni oggetto di una serie di interventi di valorizzazione a fini turistici. Precedentemente si erano costruiti nella zona una serie di insediamenti tra cui la “colonia penale di Tramariglio” (1938); il villaggio di Maristella (1950); un nucleo residenziale a ridosso dell’albergo del 1930-1950. L’edificio ha rappresentato per lo sviluppo urbano della città avviato dopo gli anni ’60 un punto di riferimento che ha permesso di costituire un riferimento tipologico e stilistico per l’edilizia alberghiera di quegli anni; la città ritrova in un area di nuova edificazione gli elementi per costituire un nuovo modello economico. Oggi la struttura continua ad essere utilizzata per fini ricettivi.
Info
- Progetto: 1958 - 1958
- Esecuzione: 1958 - 1958
- Proprietà: Proprietà privata
- Destinazione originaria: albergo
- Destinazione attuale: albergo
Autori
Nome | Cognome | Ruolo | Fase Progetto | Archivio Architetti | Url Profilo | Autore Principale |
---|---|---|---|---|---|---|
Antoni | Simon Mossa | Progetto architettonico | Progetto | Visualizza Profilo | https://www.archiviosimonmossa.it/ | SI |
- Strutture: calcestruzzo armato
- Materiale di facciata: muratura in pietrame da taglio
- Coperture: capriate e copertura in calcestruzzo armato
- Serramenti: porte e portoni in legno verniciato
- Vincolo: Non Vincolata
- Provvedimenti di tutela: Nessuna opzione
- Data Provvedimento:
- Riferimento Normativo:
- Altri Provvedimenti:
- Foglio Catastale: -
- Particella: -
Note
Scheda redatta da Giorgio Peghin, Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (2004).
Bibliografia
Autore | Anno | Titolo | Edizione | Luogo Edizione | Pagina | Specifica |
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Ballero de Candia Antonio | 1961 | Alghero Cara de Roses | Fossataro | Cagliari | No | |
Sanna Antonello, Mura Gianni | 1999 | Paesi e città della Sardegna. Le Città | Cuec/Banco di Sardegna | Cagliari | 176-187 | No |
Casu Alessandra, Lino Aldo, Sanna Antonello | 2001 | La città ricostruita. Le vicende urbanistiche in Sardegna nel secondo dopoguerra | Cuec/INU | Cagliari | No | |
Sari Raffaele | 2005 | Antonio Simon Mossa ad Alghero | Edizioni del Sole | Alghero | Si | |
Francioni Federico (a cura di) | 2005 | Antonio Simon Mossa. Dall'utopia al progetto | Edizioni Condaghes | Cagliari | Si | |
Casula Francesco | 2006 | Antoni Simon Mossa | Alfa Editrice | Quartu Sant' Elena | Si |
Allegati
Criteri
5. L’edificio o l’opera di architettura introduce e sperimenta significative innovazioni nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive. | |
7. L’edificio o l’opera di architettura si segnala per il particolare valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui è realizzata. |
Sitografia ed altri contenuti online
Titolo | Url |
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Archivio Simon Mossa | Visualizza |
Crediti Scheda
Enti di riferimento: DGAAP - Segretariato Regionale per la SardegnaTitolare della ricerca: Università degli Studi di Cagliari – DICAAR
Responsabile scientifico: Paolo Sanjust
Scheda redatta da
creata il 31/12/2016
ultima modifica il 24/05/2024
Revisori:
Martina Massaro